Friedrich W. A. Argelander |
Uranometria nova, Berlin 1843 |
Friedrich W. A. Argelander
Uranometria nova, Berlin 1843
L’Uranometria Nova, Stellae per mediam Europam solis oculis conspicuae
secundum veras lucis magnitudines e coelo ipso descriptae, contiene
3256 stelle visibili ad occhio nudo suddivise in sei magnitudini e
rappresentate in diciassette tavole concepite per un uso a metà strada
tra quello professionale e
quello amatoriale. L’interesse dell’autore è finalizzato alla
correttezza del dato scientifico, posizione e luminosità delle stelle, e
non rinuncia alla rappresentazione mitologica delle costellazioni che sono
però disegnate soltanto con un lieve tratto color sanguigna. Viene meno
anche l’esuberanza delle nuove costellazione ottocentesche, ne sono
presenti infatti 57 nelle prime 16 tavole e ne vengono nominate altre 34,
delimitate da un confine punteggiato, nell’ultima tavola del cielo
meridionale. Delle attuali 88 costellazioni manca soltanto Pixis, le cui
stelle appaiono ancora tra quelle di Argo Navis che, sebbene suddivisa in
tre parti distinte, viene ancora nominata. Le altre tre costellazioni
desuete sono Argelander, astronomo all’osservatorio di Bonn, completerà nel 1863 un secondo e più importante progetto, il suo Bonner Durchmusterung, catalogo di ben 324.189 stelle in nove magnitudini, accompagnato da un atlante privo di disegni mitologici: Atlas des nördlichen gestirnten Himmels für den Anfang des Jahres 1855…, Bonn 1863 http://www.atlascoelestis.com/Argel%201863.htm https://www.beniculturali.inaf.it/bookReader/index.html?f=NAP0790729_OANA#
dove le stelle, misurate una ad una visualmente tramite un telescopio meridiano, sono quelle osservabili dal cielo di Bonn.
Un lavoro analogo verrà intrapreso
in Argentina per il cielo meridionale da Benjamin Gould a partire dal
1870, il Cordoba Durchmusterung
di 613.153 stelle che verrà completato soltanto nel 1930.
di FELICE STOPPA
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Tavole
Eduard Heis: darstellung der im mittleren Europa mit blossen Augen sichtbaren Sterne nach ihren wahren, unmittelbar vom Himmel entnommenen Grossen
Consulta l'intera opera per cortesia di
e
https://www.beniculturali.inaf.it/bookReader/index.html?f=UBO3352754_OAPD#
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