Jost Amman

Globus Coelestis, 1564 in Cl. Ptolemaeus, Geographia, Libri Octo, Coloniae Agrippinae, 1578

 

 

 

Jost Amman

Globus Coelestis, 1564 in Cl. Ptolemaeus, Geographia, Libri Octo, Coloniae Agrippinae, 1578

 

La tavola, incisa da Amman nel 1564 sullo stile del Dürer,  http://www.atlascoelestis.com/durer.htm, è contenuta in alcune delle copie della Geographia di Tolomeo pubblicata a Colonia nel 1578 (Warner, Deborah J.: The Sky explored. Celestial Cartography 1500-1800. Amsterdam 1979, pag. 274), in alcuni casi in coppia con  il Globus Terrestris dello stesso autore.

I due emisferi celesti sono riprodotti in proiezione  polare stereografica, in visione convessa, ed hanno come riferimento i poli eclittici. Ogni emisfero ha come perimetro l’eclittica ed in ognuno sono rappresentate le costellazioni zodiacali. Nella tavola non appaiono scale delle magnitudini stellari ma le stelle sembrano essere differenziate in sei classi di luminosità. 

 

 

   

      Poli boreali e Circolo Artico          Tropico del Capricorno ed Equatore

 

 

I reticoli eclittici sono composti dai Poli, dall’Eclittica, che riporta una scala graduata con il passo di 1° di longitudine, e da raggi di longitudine ogni 30° . I reticoli equatoriali comprendono i poli, i cerchi dell’equatore, quelli dei due tropici e dei due circoli polari. Le costellazioni rappresentate sono quelle tolemaiche con l’aggiunta di Caput Medusae e Berenices Crinis rappresentata quest'ultima come una testa di un pesce mostruoso che scaturisce da delle radici, http://www.atlascoelestis.com/88%20costellaz.%20coma%20berenices.htm.

 

 

 

     

Caput Medusae                Berenices Crinis 

 

Nella cornice della tavola trovano posto i ritratti di astronomi e filosofi dell’età classica, tutti nell’atto di utilizzare strumenti astronomici. Sull’orologio solare cilindrico, posto sul lato a sinistra del cielo meridionale, troviamo la data del 1564 e le lettere IA, iniziali del nome dell’incisore.

 

 

La data del 1564 e le lettere IA

 

     

     

Ritratti di astronomi e filosofi dell’età classica

 

 

Di seguito riproduco la scheda con la quale si commenta la tavola in:

 

 

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=amman-1564

 

 

 

Die Himmelskarten von Jost Amman von 1564

 

Jost Amman (1539-1591) war ein bekannter Nürnberger Zeichner und Radierer. Um 1564 brachte er seine Globus Coelestis et terrestis genannten Erd- und Himmelskarten heraus, wobei die Erdkarte große Ähnlichkeit zum Erdglobus von Georg Hartmann aufweist.



Abweichungen und zusätzliche Informationen:

 

Amman hat die Karten von Honter übernommen, zeigt den Sternenhimmel aber wieder in Außenansicht.

Da einen die menschlichen Figuren mit Ausnahme des Orion trotzdem anschauen, wurde links und rechts vertauscht: So hält Herkulues zum Beispiel seine Keule in der linken statt in der rechten Hand.

Amman hat die Figuren gegenüber Honter neu eingekleidet.

Coma Berenices ist eingezeichnet, Antinous fehlt.

Die Leier ist nur als Leier dargestellt, nicht wie bei Dürer als Leier/Geier doppelt codiert.

Das Dach des Thrones von Cassiopeia fehlt.

Herkules trägt kein Löwenfell über dem ausgestreckten linken Arm.

Orion hält den Kopf wieder weit zurückgebeugt und blickt zur Großen Bärin hin. Er steht mit beiden Füßen auf dem Hasen, der Fluss Eridanus entspringt damit nicht seiner linken Fußsohle.

Auf der Karte des Nordhimmels weht hinter dem Schützen sein Sternband. Auf der Darstellung des Südhimmels fehlt dieses Detail.

Der Wassermann ist als Frau dargestellt.

Dies findet sich schon in einem Manuskript aus dem 12. Jahrhundert [Bodleian Library, Oxford: Digby 83, Bl. 58r].

Die Ruder des Schiffes sind nun wirklich als Ruder angedeutet, nicht mehr nur zwei Planken wie bei Dürer und Honter.



Aufbewahrende Institution:

 

Staatliche Bibliothek Regensburg: 999/Lade 69,3 bzw. 69,4

Universitätsbibliothek Salzburg: G 553 III, aus dem Wolf-Dietrich-Klebeband 15.846 III



Nachfolger:

Ammans Darstellung wurde 1565 von  Johann Garcaeus übernommen, der allerdings zur Innenansicht von Honter zurückkehrte.

Leicht vergröbert übernahm 1585  Jan Januskowski die Darstellung von Garcaeus.


 

Literatur:

 

Warner, Deborah J.: The Sky explored. Celestial Cartography 1500-1800. Amsterdam: Theatrum Orbis Terrarum B. V. 1979, S. 274f . (dort als Anonymous VII)

 

 

 

Globus Coelestis

 

 

Globus Terrestris

 

 

 

L’eredità di Dürer

Per cortesia di

 

 

 

 

esamina nella seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste del cinquecento

 

 

Von Dürer beeinflusste Himmelskarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=sternkarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger

 


 

 

Consulta anche

 

 

Giovanni Antonio Rusconi

 

Della architettura di Gio. Antonio Rusconi, con centossanta figure dissegnate dal medesimo, secondo i precetti di VitruvioVenezia, 1590

 

http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20Pagina%20base.htm

 

http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20%20e%20besta.htm

 

 

   

 

 

 

e

 

La creazione del cielo a Palazzo Besta, Teglio 1550 circa

 

http://www.atlascoelestis.com/1.htm

 

 

   

 

 

 

Jost Amman ha quasi sicuramente collaborato alla realizzazione di

Mappemonde céleste en deux hémisphères avec dragon formant aiguille, Europa Centrale, Sedicesimo secolo: post 1575

 

http://www.atlascoelestis.com/Anon%20gall%20500.htm

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GIUGNO 2014