Autore anonimo (Leonhard Thurneysser e Jost Amman?) |
Mappemonde céleste en deux hémisphères avec dragon formant aiguille, Europa Centrale, Sedicesimo secolo: post 1575
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Autore anonimo
(Leonhard Thurneysser e Jost Amman?)
Mappemonde céleste en deux hémisphères avec dragon formant aiguille, Europa Centrale, Sedicesimo secolo: post 1575
Le due carte di autore anonimo del sedicesimo secolo che tratteremo in questo articolo sono di proprietà della BNF che le presenta nella seguente pagina:
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53032665t
In due fogli di cm 31 per 30 sono incisi i due planisferi celesti, australe e boreale, nei centri dei quali è imperniata un’asta dalla forma di un dragone che ha la funzione di indice movibile.
Le due carte sono identiche, a meno degli indici movibili, a quelle descritte da Deborah J. Warner alla pagina 271 del suo The Sky Explored, Celestial Cartography 1500-1800 del 1979 dove vengono analizzate nell’articolo Anonymous III che si conclude con il riconoscere l’ascendenza dei due planisferi a quelli realizzati da Dürer nel 1515:
http://www.atlascoelestis.com/durer.htm
Ecco come ELLY DEKKER descrive Anonymous III nell' articolo Caspar Vopel's Ventures in Sixteenth-Century Celestial Cartography, Imago Mundi 2010
http://www.atlascoelestis.com/Vopel%202010%20base.htm :
Un’altra tavola, anch’essa di autore anonimo, di proprietà della Wickiana Collection, è praticamente identica alla nostra boreale a meno della particolarità, importantissima, della presenza in quella Wickiana del tracciato in colore rosso del percorso di una cometa tra la costellazione del Capricorno e quella del Sagittario:
http://www.atlascoelestis.com/autore%20da%20identificare%201560%20circa%20base.htm
Lo stile utilizzato per rappresentare le costellazioni in tutte queste tavole di autore sconosciuto è quello introdotto da Dürer nel 1515, con però le varianti messe in essere soltanto qualche decennio dopo da Vopel e poi da Giovanni Andrea Valvassore, Giovanni Antonio Rusconi e ancora altri autori nelle loro carte e nei loro globi:
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger
Vedi in particolare la rappresentazione di Coma Berenices che non era presente in Dürer ,
Coma Berenices in Vopel, Rusconi e nella tavola del nostro anonimo
http://www.atlascoelestis.com/Vopel%202010%20base.htm
Anche i dischi dei planisferi celesti degli astrolabi del 1575 di Leonhard Thurneysser sono praticamente identici a quelli già elencati e a quelli della BNF.
Quelli di Thurneysser sono astrolabi naturalistico astrologici che corredano il suo più importante testo: Archidoxa, Berlino 1575:
http://www.atlascoelestis.com/Thurneysser%201575%20Pagina%20base.htm
Identiche sono le sue rappresentazioni delle costellazioni, identiche le denominazioni delle descrizioni degli elementi dei reticoli di riferimento e dei nomi delle costellazioni. Identica l’asta dell’indice movibile rappresentata dal Drago presente anche nelle tavole della BnF. Uguali per numero, magnitudine e posizione le stelle riportate.
L'asta del drago in Thurneisser
e nella tavola del nostro anonimo
Vi vengono riportate le stesse costellazioni non tolemaiche ed Antinous viene denominato Eliphelia.
Eliphelia in Thurneisser e nella tavola del nostro anonimo
Uguali per numero, magnitudine e posizione le stelle riportate
Tante e tali sono le coincidenze tra queste rappresentazioni da supporre che Thurneisser possa essere l'Anonimo autore delle incisioni di proprietà della Wickiana Collection e della BNF e che le abbia realizzate, come quelle contenute in Archidoxa, con il contributo dell’ artista ed incisore Jost Amman.
Di Jost Amman leggi:
Globus Coelestis, 1564 in Cl. Ptolemaeus, Geographia, Libri Octo, Coloniae Agrippinae, 1578
http://www.atlascoelestis.com/Amman%201564%20base.htm
Mappemonde céleste en deux hémisphères avec dragon formant aiguille
I due planisferi del formato di 26 cm di diametro su fogli di 31 cm per 30 sono costruiti in proiezione polare eclittica stereografica e sono in visione convessa.
In coincidenza con il foro dei poli eclittici è stata imperniata un’asta indice movibile rappresentata da un rettilineo dragone.
Il reticolo di riferimento principale utilizzato nelle xilografie è quello eclittico e comprende i poli, l’eclittica graduata al passo di un grado di longitudine, i raggi di longitudine tracciati ogni 30° e un circolo di latitudine posto a 5° a nord e a sud dell’eclittica destinato a delimitare la zona frequentata dai pianeti. Il reticolo equatoriale comprende i Poli, i coluri, il circolo artico e quello antartico, il circolo del tropico del Cancro e quello del Capricorno, il circolo dell’equatore provvisto di una scala graduata al passo di un grado di A. R.
Oltre alle costellazioni tolemaiche troviamo Coma Berenices, Caput Medusa e Antinous con l’inconsueto nome di Eliphelia. Le Pleiadi sono chiamate Vergiliae.
Caput Medusa
Vergiliae
Nella parte più meridionale dell’ Eridano nuota una figura femminile, si tratta dell’interpretazione di Fetonte:
http://www.atlascoelestis.com/apianus%20eridanus%20fetonte.htm.
Fetonte
PLANISFERO BOREALE
PLANISFERO MERIDIONALE
Per cortesia di
esamina nella seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste del cinquecento
Von Dürer beeinflusste Himmelskarten
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=sternkarten
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger
Consulta
anche
Giovanni Antonio Rusconi
Della architettura di Gio. Antonio Rusconi, con centossanta figure dissegnate dal medesimo, secondo i precetti di Vitruvio, Venezia, 1590
http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20Pagina%20base.htm
http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20%20e%20besta.htm
e
La creazione del cielo a Palazzo Besta, Teglio 1550 circa
http://www.atlascoelestis.com/1.htm
di FELICE STOPPA
LUGLIO 2019