Anonimo

La creazione del cielo a Palazzo Besta,  Teglio circa 1550

 

 

 

Corona Borealis, Bootes, Libra, Hercules

 

Sopra la testa di Bootes, troviamo un piccolo animaletto che ricorda le rappresentazioni settecentesche della Lucertola, costellazione ideata da Hevelius soltanto nel 1690 e la cui presenza nel planisfero di Palazzo Besta, in posizione completamente errata, possiamo interpretare soltanto come una aggiunta apocrifa successiva operata, probabilmente nel settecento, da un altro autore anonimo durante uno dei diversi restauri subiti dall’affresco. Un'altra possibile interpretazione di questo piccolo animale è quella di interpretalo come una contrazione dell' immagine presente in un globo di Vopel del 1536 (al quale l'anonimo di Teglio spesso si ispira) dove vediamo, sopra il braccio sinistro di Boote, tra la testa e la falce, un cane o una capra (il nostro animaletto) che tenta di raggiungere un grappolo d'uva posto sopra una vite. Troviamo una immagine simile in  Giovanni Antonio Rusconi Della architettura di Gio. Antonio Rusconi, con centossanta figure dissegnate dal medesimo, secondo i precetti di Vitruvio, Venezia, 1590.

 

 

In questo caso Bootes sarebbe da interpretare come il catasterismo di Icario, padre di Erigone, al quale, per la sua giustizia e religiosità il Padre Libero, Dioniso, rivelò il vino, la vite e l'uva. ( Igino, De Astronomia, Libro II,4).

 

 

Da Hyginus 

Poeticon Astronomicon

 Arhard Ratdolt, Venezia 1485  

 

Arctophilax, Bootes, Icario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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          di Felice Stoppa