M. Boucher (?) |
Discours sur la comète apparue sur la ville de Paris, le 29 et 30 novembre et jours suivant 1618, Parigi 1618 - 1619
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M. Boucher (?)
Discours sur la comète apparue sur la ville de Paris, le 29 et 30 novembre et jours suivant 1618, Parigi 1618 -1619
Per cortesia di
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1002049/f1.planchecontact
Presento la breve comunicazione relativa all’apparizione della grande cometa chiomata apparsa e vista per molti giorni nei cieli di Parigi a partire dal mese di novembre del 1618.
La comunicazione non è firmata e la sua stampa viene attribuita a M. Boucher. La tavola presente nel testo e che descrive il fenomeno è identica a quella firmata da Hanzelet e aggiunta nella copia appartenente al Museo Galileo di Firenze (coll. MED 376) di
Charles Le Pois, Physicum cometae speculum, in quo natura, caussae, species atque formae, varii motis, statio, moles, natale tempus, aetas, occasus viresque seu effectus deteguntur et accurate atque dilucide demonstrantur, Ponte ad Montionem 1619
http://www.atlascoelestis.com/Le%20pois%201619%20base.htm
Testo e Tavola
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1002049/f1.planchecontact
La carta riporta il Chemin de la Comete per il periodo tra il novembre ed il dicembre del 1618, gli estremi del suo tragitto, tra le code del Draco e della Grande Ourse, fino ad arrivare alla testa de Le Serpent, sono delimitati dall’immagine della stessa con la relativa coda, le posizioni intermedie sono rappresentate da cinque semplici stelline. La tavola è in proiezione polare equatoriale convessa, il relativo reticolo di riferimento è rappresentato dal Polo Equatoriale, dalla frazione visibile del Circolo Artico, del Tropico del Cancro e da quello dell’Equatore sul quale è disposta una scala graduata che determina l’ascensione retta con tacche di un grado di ampiezza. Linee di Ascensione Retta partono dal Polo verso l’Equatore ogni 15 ° di A.R., su quella di destra è posta una scala graduata con tacche di un grado per la stima della declinazione.
Il reticolo eclittico è rappresentato soltanto dalla frazione visibile dell’Eclittica stessa, graduata con tacche di un grado di longitudine.
Le stelle sono differenziate per magnitudine, Arctur e Estoille Pollaire sono le uniche a riportare un nome proprio, tra le costellazioni è disegnata anche quella non tolemaica della Crinis Berenices. La tavola è orientabile tramite i termini Midy e Orient, quest’ultimo, disposto sul lato destro della tavola, ne denuncia la sua proiezione convessa.
La stessa tavola, sempre priva della firma di Hanzelet, venne aggiunta al testo:
Père J. Leurechon, Discours sur les observations de la comète, présenté au duc de Lorraine par le P. J. L. de la Compagnie de Jésus, Paris, 1619.
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b26002749?rk=85837;2#
https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb38496554s
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k314235g/f3.planchecontact
Sulla stessa cometa e le sue influenze si può leggere il breve saggio:
Les predictions des signes et prodiges qu'on a veu ceste presente annee 1618. Ensemble de la comete cheveluë qui se voit depuis quinze jours sur ce florissant royaume de France . Descrites par le M. Provençal.
Edito “A Paris, chez Nicolas Rousset, en l'isle du Palais, viz à viz des Augustins. M. DC. XVIII.”:
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1522815r/f5.planchecontact
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k855168m/f28.planchecontact
Sempre sulla stessa cometa, che riporta la sigla C/1618 W1, leggi la seguente pagina antologica:
http://www.atlascoelestis.com/antologia%20com%201618%20base.htm
di FELICE STOPPA
GENNAIO 2024