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Gian Domenico Cassini e Philippe de la Hire

Observations de la Planete de Mars dans les estoiles de Praesepe, Paris 1730

I due astronomi raccolgono in una memoria le osservazioni sul passaggio di Marte tra le stelle del Presepe avvenuto tra il 22 e il 24 del mese di Maggio 1692.

Il passaggio era stato preannunciato da Le Févre nelle sue Ephemerides.

La carta, redatta per il 1692, di 21,7x23,3 cm, riporta tre posizioni di Marte, rilevate di sera, sempre alla stessa ora, le 9,30 P.M., tra 42 stelle del Presepe, graduate per magnitudine. La proiezione è convessa e tiene conto della visione speculare prodotta dall'osservazione al telescopio.

La sera del 22 maggio 1692 costruita con Perseus, la visione è diretta e non telescopica.

Le osservazioni di Cassini si limitano a rapportare la posizione del pianeta rispetto a due delle stelle più luminose dell'ammasso, in particolare a quella denominata con la lettera A nella mappa che accompagna la relazione.

De La Hire traccia invece il percorso del pianeta tra le stelle dell'ammasso calcolando in particolare il momento della sua congiunzione con la stella A. Non vengono redatte tabelle delle posizioni delle stelle. De La Hire si limita ad inserire nella mappa, che disegna la posizione relativa delle stelle, una scala graduata di 40 minuti di un grado di cerchio nella quale è possibile apprezzare il valore di un singolo minuto.

Le osservazioni dei due astronomi verranno riprese in considerazione da Maraldi in occasione di un analogo passaggio del pianeta Marte sullo stesso ammasso avvenuto nel mese di giugno del 1707.

L'ammasso del Presepe era già stato precedentemente oggetto di studio da parte di De La Hire che ne aveva già tracciato una mappa precisa.

L'astronomo sottolinea l'accuratezza del suo lavoro e lo compara con quello pubblicato da Galileo nel Nuncius Sidereus con questa frase: