Noel
André
Chrysologue |
Planisphere céleste boréal projeté su le plan de l'équateur , Paris 1778 |
Noel
André Chrysologue
Planisphere
céleste boréal [et austral] projeté su le plan de l'équateur : avec l'approbation
et sous le privilege de l'Académie Royale des Sciences / dédié et présenté
au Roi, par le R.P. Chysologue de Gy, en Franche-Comté, Capucin 1778.
Paris 1778
continua dalla pagina principale
1778.
Ces
planisphères sont faits avec soin , grands et bien gravés. Voyez
le Journal des savans , septembre 1778.
Chrysologue
de Gy s'appelle Noé ANDRÉ. Il est né, en 1728, à Gy en Franche-Comté. Comme
il était dans le couvent des Capucins de la rue Saint-Honoré, où Le Monnier
avait son observatoire, celui-ci ayant reconnu le goût du P. Chrysologue, l'engagea
à faire ce planisphère , où il a ajouté neuf cents étoiles de La Caille ;
mais il ne lui fut pas permis d'y mettre les figures des quatorze constellations
australes de ce célèbre astronome, que Le Monnier n'aimait pas. De
1781 à 1787, le P. Chrysologue voyagea dans le Jura et dans les Vosges , avec
un baromètre , pour connaître les hauteurs et perfectionner les cartes jusqu'au
grand Saint-Bernard. En 1792, il s'est retiré dans son pays.
Da
“Lalande, Joseph Jérôme Le Français de,: Bibliographie
astronomique; avec l’histoire de l’astronomie depuis 1781 jusqu’à
I
due grandi planisferi di André,
Andromede et la Nebuleuse
Nebuleuse du Cancer
Le Taureau
Le stelle, identificate da lettere
secondo il metodo di Bayer, sono suddivise in 14 classi che identificano le
magnitudini da
Grandeurs des Etoiles
All’interno della costellazione di Cassiopea è disegnata
la Nouvelle en 1572
la Stella
Nova studiata da Thyco Brahe.
Nouvelle en 1572
Nel planisfero australe, nella costellazione della Balena, è indicata la Nouvelle en 1595 Changeante, si tratta di Mira Ceti la cui variabilità era stata osservata da David Fabricius nell'agosto del 1596 (e non come scrive André nel 1595) e che l'astronomo tedesco aveva interpretato in un primo momento come Stella Nova. Il nome definitivo di Mira e la sua variabilità fu ufficializzato da Hevelius con la pubblicazione nel 1662 del saggio Historiola Mirae Stellae.
Nouvelle en 1595 Changeante
Con
delle linee sinuose puntinate sono definiti i confini zonali delle
costellazioni, l’autore è obbligato a questa scelta per rendere univoca
l’appartenenza delle numerosissime stelle presenti ad una singola
costellazione. Non rinuncia però a rappresentare il personaggio mitologico che
viene disegnato ispirandosi allo stile delle carte di Senex. Numerosissime le
costellazioni non tolemaiche, per l’Emisfero Nord: Antinous, la Giraffe, le
Camelopard, le Monoceros, la Chevelure de Bérénice, la Mouche, la Licorne,
Coeur de Charles II, Mont Ménal, la Renne, le otto costellazioni boreali di
Hevelius, le Rameau et Cerbère. Per l’Emisfero Sud: La Croix, Rhomboide, Chêne
de Charle II, Ecu de Sobieski, Mont de la Table, le Solitaire e le dodici di
Keyser e Houtman immortalate nell’atlante di Bayer del 1603. I nomi delle
costellazioni sono in francese.
I
reticoli di riferimento sono due sovrapposti uno all’altro, quello incentrato
sul polo eclittico con linee di longitudine (ogni 10°) e cerchi di latitudine (
ogni 10°). Sull’eclittica è riportata una doppia scala graduata con tacche
di un grado sfasate al fine di apprezzare la differenza di mezzo grado. Il
reticolo equatoriale comprende invece i poli, i circoli artici, i coluri, i
Tropici del Cancro e del Capricorno, i cerchi di declinazione che identificano
le stelle passanti rispettivamente per lo Zenit e l’orizzonte a
sud di Parigi. Il cerchio dell’equatore, che fa da perimetro agli
emisferi,
riporta una scala graduata suddivisa in unità di 15
secondi d’arco di Ascensione
Retta. Sulla circonferenza esterna delle tavole è posta una tripla scala
graduata, la prima in 24 ore suddivise in 60 minuti correlata al movimento del
Sole, le altre due in 360° che
identificano la longitudine terrestre avente come meridiano di riferimento la
prima quello passante per l’Isle de Fer
nelle Canarie, posto a 20° gradi a ovest di Parigi, e l’altra quello
di Parigi con incremento nella direzione orientale.
Heures et Longitudes dal planisfero boreale
Heures et Longitudes dal planisfero australe
Negli angoli in basso della carta dell’emisfero boreale sono poste due carte dettagliate delle Pleiadi e delle Iadi di Le Monnier.
Carte des Pleiades
La tavola
è pubblicata per cortesia di
HARVARD
UNIVERSITY
HARVARD COLLEGE
LIBRARY
PARTICOLARE II
di FELICE STOPPA