Anthoine de Fer |
A PARIS, Chez Anthoine de Fer, Enlumineur Demeurant Sur le quay de la Megisserie proche l’Orloge du Palais 1650. A Paris Chez Anthoine de Fer proche l’Orloge du Palais. Parigi 1650
|
Anthoine de Fer
A PARIS, Chez Anthoine de Fer, Enlumineur Demeurant Sur le quay de la Megisserie proche l’Orloge du Palais 1650.
A Paris Chez Anthoine de Fer proche l’Orloge du Palais.
Parigi 1650
I due planisferi celesti di A. de Fer sono costruiti in proiezione polare eclittica stereografica. La visione è concava. Centrati sul polo eclittico rappresentano il cielo stellato nei due emisferi aventi come cerchio perimetrico la proiezione dell’eclittica. Su questa una scala graduata permette di leggere la posizione delle stelle con il passo di un grado di longitudine.
Il reticolo eclittico è completato da raggi di longitudine ogni 30°. Su quello coincidente con il solstizio invernale una scala graduata al passo di un grado indica la latitudine stellare.
Il reticolo equatoriale comprende invece la proiezione dei poli terrestri, i circoli polari, i tropici del Cancro e del Capricorno, il circolo dell’equatore ed i coluri equinoziali.
I due emisferi, 26,5 cm di diametro sono rispettivamente posti al centro di due tavole, 35cm per 38, corredate da indicazioni testuali sul loro uso e di contenuto astrografico.
Le stelle, suddivise in 6 grandezze, sono collocate per il 1650. Le tavole sono però prive delle scale delle grandezze stellari.
Le costellazioni rappresentate sono quelle tolemaiche con l’aggiunta di Antinous e di Chevelure de Berenice in quello boreale e, nell’ australe, di quelle segnalate dai viaggiatori Keiser e Houtmann durante i loro viaggi nell’oceano pacifico di fine cinquecento e riportate da Bayer nella sua Uranometria del 1603. Di queste manca però Musca.
http://www.atlascoelestis.com/4.htm
Le tavole non riportano indicazioni relative all’astronomo che le ha ideate e furono utilizzate praticamente identiche anche da altre officine grafiche. Vedi ad esempio le due di Melchior Tavernier, sempre del 1650 e prodotte anch’esse a Parigi, che differiscono dalle nostre soltanto per la mancanza dei testi scritti a corredo e per il fatto che il planisfero boreale, pur essendo identico, è stato stampato in visione convessa: http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201646%20base.htm
Bibliografia:
Deborah J. Warner, The Sky Explored , 1979, Pag. 79.
TAVOLE
A PARIS, Chez Anthoine de Fer, Enlumineur Demeurant Sur le quay de la Megisserie proche l’Orloge du Palais 1650
A Paris Chez Anthoine de Fer proche l’Orloge du Palais
Di seguito una rarissima prova stampa originale dell'emisfero australe stampata al contrario, capovolta di 180°. La visione delle costellazioni diventa convessa.
La stampa viene pubblicata per cortesia di Barry Lawrence Ruderman.
Ribaltata di 180° diventa leggibile:
Una copia delle due tavole, prive però di tutte le indicazioni che circondano i planisferi celesti, appartengono alla Bibliothèque Nationale de Paris che le presenta alla seguente pagina:
https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40673710x
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490592h/f1.item.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490592h/f2.item.zoom
Di seguito possono essere esaminate le copie di una edizione "aggiornata" prodotte a Parigi nel 1697 da Grègoire Mariette:
Hémisphère Septentrional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe concave du Firmament représenté en deux planhémisphères. Hémisphère Meridional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe convexe du Firmament représenté en deux planhémisphères. Nouvelle edition…, Parigi 1697
http://www.atlascoelestis.com/Marietteg%201697.htm
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84440131.r=ciel%20carte?rk=2274689;2
e, nella seguente pagina, l'edizione prodotta da Tavernier nel 1628 e 1650:
http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201628.htm
http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201646%20base.htm
di FELICE STOPPA
FEBBRAIO 2018
Aggiornato Ottobre 2019