Charles Dien |
[Globe céleste en fuseaux]. Dédié à Monsieur A. Bouvard, Astronome, Comme hommage de reconnaissance par Ch. Dien, Paris 1840
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Charles Dien
[Globe céleste en fuseaux]. Dédié à Monsieur A. Bouvard, Astronome, Comme hommage de reconnaissance par Ch. Dien, Paris 1840
Continua dalla pagina principale dedicata a Charles Dien:
http://www.atlascoelestis.com/Dien%201870.htm
In tre tavole di diverso formato l’autore ci propone l’intera volta celeste in visione convessa suddivisa in dodici fusi e due calotte polari che una volta incollati sopra un adeguato supporto formerebbero un intero globo celeste di 91 cm di circonferenza, circa 29cm di diametro.
Le tre tavole sono proposte per cortesia di BnF Gallica che le presenta nelle seguenti pagine:
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490594b/f1.item.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490594b/f2.item.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490617w/f1.item.zoom
Contemporaneamente alle carte l’autore realizzava anche il relativo globo celeste che in coppia con quello terrestre possiamo vedere nell’immagine seguente per cortesia di
https://www.tessier-sarrou.com/lot/7935/1655993?npp=150&
Globo celeste in coppia con quello terrestre
Le tre tavole affiancate
I dodici fusi, pronti per essere ritagliati, ci appaiono tra loro tangenti lungo il cerchio dell’equatore celeste. Ognuno è delimitato da due raggi di ascensione retta distanti tra loro 30° che con quello posto al centro del fuso e perpendicolare all’equatore costituiscono una rete al passo di 15° di A. R.. In declinazione si estendono dai -70° australi ai 70° boreali lasciando alle due calotte polari di rappresentare la parte di cielo mancante. Il reticolo equatoriale è completato dai due cerchi tropicali.
Equatore celeste, eclittica e coluro equinoziale primaverile si incontrano nel punto Gamma dell'Ariete
In alto, parallelo all'equatore, il cerchio tropicale del Cancro
Sull’equatore celeste è posta una scala graduata che misura l’ascensione retta sia in ore che in gradi, al passo di un grado, numerandoli in progressione ogni cinque. La declinazione viene segnalata ogni 10 gradi sul coluro equinoziale primaverile.
Scala graduata sull'equatore che misura l’ascensione retta sia in ore che in gradi
Il reticolo eclittico comprende la sola eclittica sulla quale insiste una doppia scala graduata: la prima misura le longitudini al passo di un grado numerandoli ogni 10 in gruppi ripetitivi di 30, la seconda indica la posizione del Sole per ogni giorno e mese dell’anno.
Eclittica tangente al cerchio tropicale del Capricorno nel solstizio invernale nelle prime ore del 22 dicembre
Le costellazioni, prive del disegno del personaggio mitologico, sono definite dal loro nome in latino e francese, sono delimitate da una linea di confine sinuosa e riconoscibili dall’insieme di segmenti che uniscono in coppia le stelle principali. Oltre a quelle tolemaiche sono riportate quasi tutte quelle ulteriormente definite fino alla metà dell’ottocento, comprendendone anche alcune attualmente cadute in disuso.
Cetus (Baleine) e la variabile Mira
Gemini (Gemeaux) con Castor e Pollux
Taurus Poniatovii (Taureau de Poni..), costellazione ora non più utilizzata
http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm
Le stelle, nominate da lettere greche secondo il metodo di Bayer, sono posizionate per il decennio 30-40 dell’ottocento come si deduce dalla ascensione retta di circa 182,7° di Eta Virginis e dal suo spostamento periodico causato dalla precessione degli equinozi:
http://www.atlascoelestis.com/introd.precessione.htm.
Eta Virginis
Le stelle sono tutte quelle visibili ad occhio nudo e poco oltre, suddivise in simboli che ne identificano la luminosità sebbene ne manchi la scala di riferimento. Le più brillanti o famose riportano il nome proprio.
Taurus, Pleiades, Hyades ed Aldebaran
Prima tavola
Seconda tavola
Terza tavola
di FELICE STOPPA
MAGGIO 2020