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Charles-François Dupuis

Globe Celeste Astronomique Poetique et universel Pour la Grande Année de 2592 ans / Par le C.[itoy]en Dupuis, 1795, Parigi 1795

Charles-François Dupuis

Globe Celeste Astronomique Poetique et universel Pour la Grande Année de 2592 ans / Par le C.[itoy]en Dupuis, 1795, Parigi 1795

La visione notturna del cielo stellato e quella del Sole e dei pianeti del sistema solare sono secondo Charles-François Dupuis all’origine del conseguente tentativo umano di comprendere i fenomeni e gli oggetti che vedeva dando loro un nome e una spiegazione. Nomi e spiegazioni diverse durante le varie epoche, ma tra loro accumunate dall’ universalità della natura umana che ha dato vita ai miti, ai culti, alle religioni, alle predizioni astrologiche partendo dalla civiltà egiziana per passare poi a quella greca, cinese, persiana, araba e cristiana.

In sintonia con questa visione illuministica di fine settecento l’autore costruisce il globo celeste che presentiamo, rarissimo e di proprietà della BnF, che lo propone alla seguente pagina:

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55008724q.r=ciel%20carte?rk=6373422;0

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55008724q/f1.medres3d.r=ciel%20carte

Il globo, 21 cm di diametro, è esattamente identico a quello, altrettanto rarissimo, costruito da Delure nel 1707 a Parigi:

Globe céleste calculé sur les Observations les plus nouvelles pour l'An 1700, A Paris chez J.B. de Lure à l'Image N.tre Dame sur le quay de l'Horloge 1707

http://www.atlascoelestis.com/Delure%201707.htm:

Uguale diametro, identica struttura reticolare, uguale numero di stelle riportate e per la stessa epoca e con lo stesso segno grafico, identico il disegno dei personaggi mitologici che individuano le costellazioni, le stesse indicazioni di Nove e stelle variabili. L’unica differenza importante con il globo di Delure è che le costellazioni riportate nel nostro sono soltanto le quarantotto tolemaiche, mancano tutte quelle moderne definite successivamente pur essendoci le relative stelle che le comporranno.

La Grande Ourse in Dupuis e in Delure

I poli meridionali in Dupuis e in Delure

Le Cigne in Dupuis e in Delure

La Courone Boreale in Dupuis e in Delure

Le stelle de La Chevelure De Berenice in Dupuis e la costellazione in Delure

Le stelle di Antinous in Dupuis e la costellazione in Delure

Inoltre i nomi proposti per le costellazioni non sono solo quelli di origine occidentale ma, quasi per ognuna, ripropongono l’itinerario storico che fa da fondamento alla visione filosofica dell’autore.

Lungo l’eclittica, in corrispondenza dei segni zodiacali, l’autore riporta il nome di dodici dei della mitologia greco-latina:

Importante per Dupuis è il fenomeno della precessione degli equinozi in quanto è alla base del cambiamento dei contenuti delle visioni e previsioni astrologiche delle varie epoche. Ciclo definito grande annèe, allora calcolato in 25.812 anni, e che viene rappresentato, con il variare della proiezione del polo sud celeste, sulla circonferenza della calotta polare eclittica meridionale.

C. F. Dupuis nella prima pagina del quarto volume del suo Origine de tous les cultes, ou religion universelle, en trois volumes de textes et un volume de planches presenta il globo celeste ed il suo costruttore Loysel con queste parole:

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6543533j/f16.image

Loysel viene anche citato in un cartiglio del globo:

Opere di Charles-François Dupuis (1742-1809):

Mémoire sur l'origine des constellations et sur l'explication de la fable par le moyen de l'astronomie (1781)

https://archive.org/details/b28757543/page/1/mode/thumb

https://books.google.co.uk/books?id=Rw8OAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Ch+Dupuis%22&hl=it&sa=X&ei=3IMgVIX7M8LR7Qbh2YDwCw#v=onepage&q&f=false

Origine de tous les cultes, ou religion universelle, en trois volumes de textes et un volume de planches in-4, ou douze volumes in-8 abondamment illustrés (1795). Réédité en 1822 et en 1835-1836