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Ludwig Ewald

Die Fixsterne, Die Bahnen der Cometen in Handatlas der Allgemeinen Erdkunde, der Länder-und Staatenkunde, Darmstadt 1846, 1860

Ludwig Ewald

Die Fixsterne, Die Bahnen der Cometen

Handatlas der Allgemeinen Erdkunde, der Länder-und Staatenkunde, Darmstadt 1846, 1860

La tavola che presento, cm 40 per 50, dedicata alla rappresentazione del cielo stellato e alla struttura del Sistema Solare attraversato dalle orbite di importanti comete storiche, ha per autore il cartografo L. Ewald ed è la tavola con la quale inizia l’atlante geografico di Georg Leonhart Bauerkeller proposto a partire dal 1846 e poi più volte riedito.

L’intero atlante formato da 80 tavole, nell’edizione del 1860, può essere consultato alla seguente pagina per cortesia di David Rumsy Map Collection:

https://www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/search?q=pub_list_no%3d%2212189.000%22&sort=pub_list_no_initialsort%2cpub_date%2cpub_list_no%2cseries_no&qvq=q:celestial;sort:pub_list_no_initialsort%2Cpub_date%2Cpub_list_no%2Cseries_no;lc:RUMSEY~8~1&mi=34&trs=1355

Die Fixsterne, la prima delle due parti di cui si compone la nostra tavola, si rivolge ad un pubblico di non specialisti ma presenta delle importanti novità alcune delle quali non ancora recepite all’epoca anche dalle pubblicazioni scientifiche:

- Il cielo stellato, rappresentato in due emisferi centrati sui poli celesti ed in visione concava, ci presente soltanto le stelle distinte in cinque grandezze.

- Nessun nome presente per gli astri se non le lettere dell’alfabeto greco secondo il metodo di Bayer.

- Nessun nome per le costellazioni se non la delimitazione dell’area di pertinenza tramite un confine tratteggiato ed un indice numerico progressivo che rimanda alle specifiche descrittive contenute nel testo di una seconda tavola.

- Le costellazioni sono in numero di 81: non appare alcuna nuova costellazione ideata dopo quelle tolemaiche che non abbia avuto una conferma generalizzata nella comunità scientifica e l’autore sottolinea questa novità elencandoci in una didascalia del testo che descrive la tavola ( a. Verzeichniss der Fixterne erster his Fünfter Grösse) l’elenco di quelle che ha voluto eliminare ed il catalogo delle 81 che ha invece considerato.

Le 22 costellazioni che l'autore non ha voluto rappresentare nella tavola

Catalogo delle 81 costellazioni considerate

Questa impostazione e l’abbandono di ogni riferimento mitologico greco e latino, sottolineato nel testo descrittivo anche dall’uso della sola lingua tedesca per nominare le costellazioni, anticipa di quasi settant’anni le decisioni che la comunità astronomica internazionale adotterà tra il 1922-1930 e che porterà alla pubblicazione dell’elenco ufficiale delle 88 costellazioni definitive contenute in Délimitation scientifique des constellations, tables et cartes, Cambridge University Press, London di E. Delporte:

http://www.atlascoelestis.com/21.htm

http://www.atlascoelestis.com/introduz%20cost.%20attuali.htm

http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm

Die nördliche Hemisphaere e Die südliche Hemisphaere ci presentano le due volte stellate in proiezione polare equatoriale stereografica ed in visione concava. Centrate sui poli e con il cerchio equatoriale che fa da perimetro sono tangenti sul punto omega del coluro degli equinozi. Il reticolo equatoriale è completato da due cerchi di declinazione disegnati a 30° e 60° di distanza dai poli e da raggi di A. R. tracciati ogni 30 gradi, numerati progressivamente sul bordo esterno del cerchio equatoriale.

Ogn’una delle 81 costellazioni, distinta da un numero arabo progressivo, viene decritta nella prima tavola dei testi che corredano la mappa, Die Weltkoerper, dove le troviamo distinte in tre gruppi: A. Nördliche, B. Mittlere e C. Südliche. L’elenco è preceduto da un breve testo, a. Verzeichniss der Fixterne erster his Fünfter Grösse, dove vengono enunciati i criteri utilizzati per redigere le due mappe e sono elencate le costellazioni che l’autore ha deciso di rendere obsolete e quindi di eliminare.