Hieronymo de Girava |
Typo de la carta cosmographica de Gaspar Vopellio Medeburgense in Dos Libros de Cosmographia. Milan: G.A. Castiglione and C. Carron, Milano 1556
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Hieronymo de Girava
Typo de la carta cosmographica de Gaspar Vopellio Medeburgense
in
Dos Libros de Cosmographia. Milan: G.A. Castiglione and C. Carron, Milano 1556
La tavola di H. de Girava, cm 28,5 per 40,5, annessa al suo libro pubblicato a Milano nel 1556:
Dos Libros de Cosmographia. Milan: G.A. Castiglione and C. Carron, Milano 1556
e riedita identica nel suo secondo libro, La Cosmographia, y Geographia, pubblicato a Venezia nel 1570,
è da ascrivere alla tradizione dei planisferi celesti del cinquecento che hanno per riferimento quelli del Dürer del 1515 ma in particolare ripropone quasi esattamente, sia per lo stile che per il contenuto, una tavola analoga di Caspar Vopel del 1545, ora andata perduta, nella quale i particolari dei planisferi celesti avevano per modello il globo celeste manoscritto del 1532 di questo autore, ora depositato al Kölnische Stadtmuseum di Colonia:
http://www.atlascoelestis.com/Vopel%202010%20base.htm
https://www.meteo-maarssen.nl/lib_vopel_1536.html
Nella tavola che esaminiamo è riprodotto il globo terrestre in proiezione cordiforme
(https://www.movio.beniculturali.it/bnm/ridottiprocuratorisanmarco/it/162/le-mappe-cordiformi)
al quale fanno da cornice le personificazione dei venti, una sfera armillare e un globo terrestre sorretti da due uomini e, nella parte inferiore, i due planisferi celesti posti ai lati di un cartiglio contenente le indicazioni che concernono la mappa.
https://www.digitalcommonwealth.org/search/commonwealth:7h149v450
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Dos_Libros_de_Cosmographia_by_Hieronimo_Girava_1556.jpg
http://www.europeana.eu/portal/it/record/9200365/BibliographicResource_1000055757500.html
Descrizione dei planisferi celesti:
1 ) Planisfero celeste settentrionale disegnato nell'angolo in basso a sinistra della mappa del mondo.
A) Cartografia: proiezione polare eclittica stereografica ed in visione convessa. Si estende dal polo nord eclittico all'eclittica che fa da circonferenza esterna includendo le costellazioni zodiacali. Sull’eclittica è posta una scala graduata al passo di tre gradi di longitudine. Il reticolo eclittico è inoltre rappresentato da raggi di longitudine tracciati ogni 30°. Il reticolo equatoriale comprende l’arco di competenza dell’equatore, il polo, il circolo polare artico, il tropico del Cancro ed i due coluri.
B) Costellazioni e caratteristiche iconografiche:
Sono presenti, prive di nome e con solo le stelle principali, tutte le costellazioni tolemaiche boreali e quelle dello zodiaco.
Lo stile segue quello di Dürer ma con alcune differenze: La Lyra è un uccello senza testa (si noti che l'orientamento dello strumento a corde differisce da quello sul globo di Vopel essendo posizionato verticalmente sul corpo, come nella mappa di Dürer); Boötes viene presentato con una lancia mentre trattiene al laccio due cani da caccia (non nella posizione della futura omonima costellazione); uno dei Gemelli impugna una lira o uno strumento simile senza arco. Sono inoltre presenti le immagini di Antinoo e della Chioma Berenice che comprendono le stelle informatae appartenenti rispettivamente ad Aquila e a Leo.
Lyra
Chioma Berenice e Boötes
Gemelli
Antinoo
2) Planisfero celeste australe posto nell'angolo in basso a destra della mappa del mondo.
A) Cartografia: proiezione polare eclittica stereografica ed in visione convessa. Si estende dal polo sud eclittico all'eclittica che fa da circonferenza esterna. Non sono riportate le costellazioni zodiacali. Sull’eclittica è posta una scala graduata al passo di tre gradi di longitudine. Il reticolo eclittico è inoltre rappresentato da raggi di longitudine tracciati ogni 30°. Il reticolo equatoriale comprende l’arco di competenza dell’equatore, il polo, il circolo polare antartico, il tropico del Capricorno ed i due coluri.
B) Costellazioni e caratteristiche iconografiche: vengono disegnate tutte le costellazioni tolemaiche meridionali prive di nome seguendo lo stile di Dürer. Una nuvola di fumo sale da Ara e in Eridanus nuota Fetonte rappresentato in sembianze femminili.
Ara
Fetonte
Per cortesia di
e di Hans Gaab autore di
esamina nelle seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste successiva
e le carte che hanno influito sulla sua produzione
Von Dürer beeinflusste Himmelskarten
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=sternkarten
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger
https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=girava-1556
Consulta anche
Giovanni Antonio Rusconi
Della architettura di Gio. Antonio Rusconi, con centossanta figure dissegnate dal medesimo, secondo i precetti di Vitruvio, Venezia, 1590
http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20Pagina%20base.htm
http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20%20e%20besta.htm
La creazione del cielo a Palazzo Besta, Teglio 1550 circa
http://www.atlascoelestis.com/1.htm
e
Giovanni Andrea Valvassori detto Guadagnino
Nova et integra universalisque orbis totius iuxta germanum neotericorum traditionem descriptio- Gaspar Vopellius Medeb. 1558 Mathemati conscripsit. Impressum Venetiis per Joannem Andream Vavassorium Cognomine Guadagninus, Venezia 1558
http://www.atlascoelestis.com/Valvassori%201558.htm
di FELICE STOPPA
LUGLIO 2019