Isaac Habrecht II |
Globus Coelestis Omnes Stellas fixas à No:biliss° Tychone Brahe, alijsq diligentiss° observats; accuratiss° exhibens: Australes insuper Petri Theodori Archinautae celeberrimi ostentans nec non Stellas quasdam novas & Cometarum aliquot trajectiones adumbrans Omnib, ad annum 1625 accomodatis Studio et opera Isaaci Habrechti Phil: et Med: Doct, Strasburgo 1621
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Isaac Habrecht II
Globus Coelestis Omnes Stellas fixas à No:biliss° Tychone Brahe, alijsq diligentiss° observats; accuratiss° exhibens: Australes insuper Petri Theodori Archinautae celeberrimi ostentans nec non Stellas quasdam novas & Cometarum aliquot trajectiones adumbrans Omnib, ad annum 1625 accomodatis Studio et opera Isaaci Habrechti Phil: et Med: Doct, Strasburgo 1621
Titolo e autore
Marchio dell'incisore: Jacob Petrus Heyden
In questa pagina presento le quattro tavole del 1621 di I. Habrecht II
che con una serie di dodici fusi, incisi da Jacob Petrus Heyden, riproducono l’intero globo
celeste in visione convessa. I globi costruiti utilizzando tali fusi presentano un diametro di
20,
I
dodici fusi sono tra loro tangenti in altrettanti punti dislocati
sull’eclittica che diventa pertanto la linea di riferimento del reticolo
principale
utilizzato dall'autore. Sull’eclittica è posta una scala graduata
al passo di un grado di longitudine, numerati di 10 in 10, numerazione
che si ripete da capo in ogni fuso con il punto 0° sostituito però dal segno
astrologico della costellazione zodiacale attraversata in quel caso
dall’eclittica.
Il reticolo eclittico è completato dai due rispettivi poli e da dodici linee di longitudine che perimetrano i singoli fusi.
Il reticolo equatoriale è composto dalle proiezioni dei due poli, dai due cerchi dei tropici, dai due coluri, dai due circoli polari e dalla linea dell’equatore, Circulus Aequinoctialis, provvista di una scala graduata al passo di un grado di ascensione retta e numerata progressivamente ogni 10 da 0° a 360° partendo dal punto gamma, luogo di incontro con l’eclittica al momento dell’equinozio autunnale, e proseguendo in direzione del solstizio invernale.
Tra le costellazioni di Auriga vel Erichtonius, Gÿraffa Camelopardalis e Perseus è posta la tabella delle Magnitudo Stellarum che ci avvisa che le stelle sono disegnate in sei classi di grandezze, una settima classe è destinata alle nebulose, vedi ad esempio il Praesepe in Cancer.
Magnitudo Stellarum Praesepe in Cancer
Le
stelle sono posizionate, tenendo conto del fenomeno della precessione degli
equinozi, per l’anno 1625 e, come dichiara l’autore nel titolo, tali
posizioni rispettano le osservazioni di Tycho Brahe e di Peter Keiser.
Il globo è molto ricco di informazioni. Vi sono riportate le traiettorie di diverse comete: quelle del 1577, 1585, 1596, 1607 e quella del 1618. In Cassiopea troviamo la Nova del 1572, nel Cigno quella del 1660 ed in Ofiuco quella del 1604.
la Nova del 1572
Traiettoria delle comete del 1596 e del 1618
Traiettoria della cometa del 1607 e Stella Nova del 1604
Stella Nova del 1660
Stella Nova del 1572
Ricca è anche la proposta del numero di costellazioni. Oltre a quelle di origine tolemaica si riscontrano le dodici costellazioni identificate nel cielo australe dai viaggiatori Keiser & Houtman negli ultimi decenni del cinquecento e riportate da Bayer nella sua Uranometria del 1603. Troviamo inoltre Caput Medusae, Ganimedes Antinous, Coma Berenices, Cruzero, Columba, Gÿraffa Camelopardalis, Ior-Dan, Monoceros Unicornu, Tigri flu., Apes, Rhombus e Gallus.
Habrecht,
come anche il giovane Jacob Bartsch, allora studente di medicina presso
l’università di Strasburgo, si serve per la pubblicazione della sua opera
dell’ officina di Jacob ab Heyden che si occupa anche dell’incisione delle
tavole.
Osservando
la costellazione di Ursa Maior
possiamo verificare che l’autore, ispirandosi all’opera di Plancius,
ritaglia al suo interno, utilizzando le sette stelle del Grande Carro, lo spazio
per descrivere Plaustrum; un carro
militare governato da un arciere e trainato da due cavalli.
Plaustrum
TAVOLE
Prima
Seconda
Terza
Quarta
Anelli e righelli graduati
di
Isaac Habrecht II
leggi
Planiglobium Coeleste ac Terrestre, Argentorati quondam, nunc opera Johannis Christophori Sturmii Norimbergae, emendatius, auctius ac universalius editum
http://www.atlascoelestis.com/Habrecht%20II%201666%20Pagina.htm
e
Kurtze vnd Gründliche Beschreibung, Eines Newen vngewohnlichen Sterns, oder Cometen Welcher anfangs vor der Sonnen Auffgang, nachmahlen auch nach ihrem Undergang, gestrimet mit einem besonderen Lauff, oder bewegung, schlims durch den Bootem, oder Berenhüter, in dem Zeichen der Wag, im November und December, diß 1618. Jahr erschienen, Straßburg 1618
http://www.atlascoelestis.com/Habrecht%201618.htm
Globi e strumenti astronomici
http://prints.rmg.co.uk/artist/28033/isaac-habrecht-ii
di FELICE STOPPA
NOVEMBRE 2016
Aggiornato MARZO 2018