Hâcı Ahmed

Kemâliyle nakş olunmuş cümle cihan numûnesi, Una mappa completa e perfetta che descrive il mondo intero, Venezia 1559 incisione degli stampi di legno, Venezia 1795 stampa xilografica.

 

 

Hâcı Ahmed

Kemâliyle nakş olunmuş cümle cihan numûnesi, Una mappa completa e perfetta che descrive il mondo intero, Venezia 1559 incisione degli stampi di legno, Venezia 1795 stampa xilografica.

 

Filmato

http://youtu.be/OAJxipYQ5LI?list=UU7cErQEe5E7eWdL9rHu3OZA

Haci Ahmed_0002.wmv

 

La xilografia che presento in questa pagina è uno dei 24 esemplari stampati a Venezia nel 1795 dal tipografo Pinelli che utilizzò sei stampi di legno incisi sempre a Venezia ma nel 1559, anno al quale risale anche la composizione del testo in lingua turca-ottomana. La produzione dei legni e la traduzione del testo in lingua turca sono comunemente attribuiti ad un gruppo di cartografi veneziani che utilizzarono per scopi commerciali lo pseudonimo tunisino di Hâcı Ahmed, tra questi in particolare Nicolò Cambi e   Michele Membré , il traduttore ufficiale per la lingua turca della repubblica di Venezia.

La stampa è di proprietà di The Library of Congress- Washington che ringrazio per la cortesia.

Un'altra delle 24 copie è depositata presso la Biblioteca Marciana di Venezia.

La xilografia misura cm 92 X 91 ed è stata ottenuta incollando tra loro dieci distinti fogli. La rappresentazione cordiforme del globo si ispira alle tavole prodotte soltanto qualche decennio prima, tra il 1511 ed il 1566, ma in particolare a quella del 1534, da Oronce Finé.

 

  

    Hâcı Ahmed                                              Oronce Finé 1534

 

 

Alla base della tavola sono riprodotti anche una sfera armillare, al centro, e, di lato, due curiosissime rappresentazioni di un globo celeste.

I due emisferi del globo celeste sono centrati il primo sul nodo ascendente tra l’eclittica e l’equatore o punto vernale  ed il secondo sul nodo discendente o punto equinoziale di settembre. Sono disegnati sia il reticolo eclittico che quello equatoriale, il primo rappresentato dall’eclittica stessa portante una scala graduata, da due linee di latitudine posizionate a circa 8 gradi a sud e a nord dell’eclittica, e da una serie di cerchi di longitudine ogni 30°. Il reticolo equatoriale è composto dall’equatore, anche questo graduato, dai circoli polari e da quelli dei due tropici, collega i due poli il coluro equinoziale. Le stelle sono confusamente distinte per grandezza e sono poste in posizioni che definirei di fantasia. Il vero interesse delle mappe è rappresentato dal modo in cui sono interpretati i personaggi mitologici delle costellazioni che, comunque, sono poste in posizione corretta.

 

 

    

 

 

I planisferi sono in visione convessa e sono disegnati in proiezione su di un piano tangente ai nodi tra l'eclittica e l'equatore celeste per cui le costellazioni perdono le relative proporzioni ed appaiono più grandi quelle poste verso il centro della mappa.

L’autore evita di disegnare personaggi umani, in particolari quelli femminili, quindi la Vergine, posta proprio al centro della mappa di destra, diventa un enorme mazzo di spighe di grano, Andromeda è un mostro marino con la testa di foca, l’Acquario è un asino che trasporta un barile e seduto sul trono di Cassiopea vi è un animale felino sinuoso dalle sembianze umane.

 

 

      

         Vergine                                  Andromeda

 

 

       

           Acquario                             Cefeo e Cassiopea

 

 

Il planisfero di sinistra presenta le costellazioni zodiacali dal Sagittario al Toro, la zona del circolo polare boreale è occupata dalla Cassiopea felina e da un Cefeo sotto forma di  cane aggressivo, quella australe è ancora priva di costellazioni. Vi è inoltre un Perseo equino che porta uncinata una testa di Lupo chiomato da serpenti e Orione è un canide in corsa. Nell'altro planisfero le costellazioni partono a sinistra con i Gemelli, una coppia di fenicotteri, per arrivare alla Bilancia e allo Scorpione, il centro dell’eclittica è occupato dall’enorme mazzo di spighe di grano che sostituisce la Vergine. La zona tropicale presenta un Centauro con la testa di Orso. Nella zona boreale appaiono le Orse e, subito dopo la Lira e la Corona Settentrionale,  si presenta un cammello che sostituisce Perseo. A sud  di questo, proprio sull’equatore, un Serpentario sotto forma di uccello dal lungo becco è avvinghiato dal Serpente.

 

Il planisfero di sinistra presenta le costellazioni zodiacali dal Sagittario al Toro

 

 

 

Perseo

 

 

Il planisfero di destra presenta le costellazioni zodiacali dai Gemelli allo Scorpione

 

 

                

              Gemelli                               Centauro e Lupo                            

 

            

            Perseo              Serpentario e Serpente

 

 

 

Le tavole

 

 

Hâcı Ahmed

 

 

 

Oronce Finé 1534

 

 

 

 

Emisferi celesti

 

 

 

 

 

 

Hâcı Ahmed

in Wikipedia

http://en.wikipedia.org/wiki/Hac%C4%B1_Ahmet

 

 

 

Le rappresentazioni celesti contenute nella tavola di Hâcı Ahmed hanno diversi elementi che le possono collegare alla scuola iniziata da Dürer con la sue celeberrime xilografie del 1515, pertanto, come di consueto in questi casi, riproduco la scheda realizzata dal Dr. Hans Gaab in Astronomie in Nürnberg con il quale è iniziato da tempo un proficuo rapporto di collaborazione.

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=ahmed-1559

 

 

Die Weltkarte von Hâci Ahmed von 1559

1559 erschien in Venedig eine herzförmige Weltkarte, die der Weltkarte von Oronce Finé von 1534 nachempfunden war. In den beiden unteren Ecken finden sich - wie auf der Weltkarte von Vopelius -Sternkarten. Die Karte richtet sich in Schrift und Worten an die Türken. Im Text stellt sich als Autor ein Hâci Ahmed vor, wobei nicht klar ist, ob dies eine reelle Person war, oder der Text nur erfunden wurde, um den Absatz auf dem türkischen Markt zu gewährleisten [Felice Stoppa: www.atlascoelestis.com].



Zusätzliche Informationen:

Die Karten sind nicht um die Ekliptik zentriert, vielmehr werden zwei Blicke auf einen Himmelsglobus geboten, wobei die Mittellinie der Äquator ist.

Großes und Kleines Pferd, Stier und Schiff werden durch ein Wolkenband abgeschlossen, was den Einfluss der Dürerkarten zeigt.

Es finden sich zahlreiche, für uns skurril wirkende Sternbilder, so wurde beispielsweise der Wassermann durch einen Esel ersetzt, in dessen Bauch sich ein Fass befindet.



Literatur:

Arbel, B.: Maps of the world for ottoman princes? Further evidence and questions concerning the mappamondo of Hajji Ahmed'. Imago Mundi 54 (2002), S. 19–99

Ménage, V. L.: 'The Map of Hajji Ahmed' and its Makers. Bulletin of the School of Oriental and African Studies 21/2 (1958): 291–314

 

 

 

L’eredità di  Dürer

Per cortesia di 

 

 

esamina nella seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste

 

 

Von Dürer beeinflusste Himmelskarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=1515

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger

 


 

 

 



 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

APRILE 2014

Aggiornamento SETTEMBRE 2014