Georg Philipp Harsdörfer |
Das astronomische Kartenspiel : Das ist: Kunstrichtige Abbildung aller Gestirne am Himmel ober und unter der Erden/zu Behuf der lehrgierigen Jugend /gleich dem Geographischen und Historischen Spielkarten verfasset, Nürnberg 1656 |
Georg Philipp Harsdörfer
Das astronomische Kartenspiel : Das ist: Kunstrichtige Abbildung aller Gestirne am Himmel ober und unter der Erden /zu Behuf der lehrgierigen Jugend /gleich dem Geographischen und Historischen Spielkarten verfasset, Nürnberg 1656
Das
Astronomische Kartenspiel è
un breve saggio dedicato ad un mazzo di carte da gioco interpretate in
chiave astronomica. L’autore precede la sezione relativa alle carte con
una introduzione di sessanta pagine che ripercorre le conoscenze
elementari di geografia astronomica necessarie ad inquadrare le singole
costellazioni i cui nomi ci vengono presentati con riferimenti a racconti
e personaggi biblici. Le carte di cm
10,4 x 5,4 sono 52, suddivise nei quattro
classici semi tradizionali delle carte da gioco tedesche: Foglia, ghianda,
cuore e sonaglio. Nei semi della foglia e del cuore sono raccolte le
costellazioni a nord della proiezione dell'equatore, negli altri due semi
quelle a sud. Le immagini delle 52 costellazioni sono identiche a
quelle contenute nell’Uranometria del
Bayer del 1603, mentre le interpretazioni dei nomi delle costellazioni in
chiave biblica accoglie l’innovazione presentata da Schiller nel suo Coelum
Stellatum Christianum del
1627. Il
saggio termina con una mappa, Die
Astronomische Spielkarten, che in due emisferi in
proiezione polare equatoriale riassume tutte le costellazioni elencate
nelle successive carte da gioco. In questa tavola con i segmenti K-K,
G-G, C-D, I-I e H-H si
identificano rispettivamente il circolo polare artico, il circolo del
tropico del Cancro, l’equatore, il circolo del tropico del Capricorno e
quello polare antartico. Il circolo A-R è
il coluro passante per i punti solstiziali E ed F.
L’eclittica è evidenziata da una fascia ampia circa 16 gradi di
latitudine che attraversa i due emisferi collegandoli tangenzialmente nel
punto dell’equinozio autunnale. Questa mappa è priva di stelle, colloca
in modo preciso i personaggi delle singole costellazioni e curiosamente
riporta una scala graduate delle magnitudini stellari divise in sei
classi; una fascia puntinata evidenzia con una certa precisione il
percorso della Via Lattea. L’opera di Harsdörfer ebbe una tale fortuna da dover essere ristampata nel 1674 e non è l’unico lavoro apparso in Germania sulle carte da gioco in chiave astronomica. Abbiamo infatti una equivalente interpretazione delle costellazioni ad opera di Andreae, Astronomisches Karten Spiel, pubblicata sempre a Norimberga ma nel 1719 e, ancora a Norimberga ma nel 1663, di Johannes Praetorius, l’ Eine Astronomische Karte che, sempre suddivise nei quattro semi già visti, ci presenta non le costellazioni ma 36 schemi teorici di contenuto astronomico-astrologico, http://www.slub-dresden.de/index.php?id=5363&tx_dlf%5Bid%5D=1414
Per cortesia di
ripropongo una ricca scheda biografica di Harsdörfer
http://naa.net/ain/personen/show.asp?ID=132
Georg Philip Harsdörfer,
* 1.11.1607
in Fischbach bei Nürnberg ; † 17.9.1658 in Nürnberg.
Kinder: 5
Söhne, 3 Töchter. Lebenslauf: Georg
Philipp Harsdörfer entstammte einer alteingesessenen Nürnberger
Patrizierfamilie. Ab 1623 studierte er in Altdorf Philosophie, Philologie,
Poesie und Geschichte, aber auch unter
Daniel
Schwenter (1585-1636)
Mathematik. 1626 wechselte er nach Straßburg, wo er sich der Juristerei
zuwandte. Nach einer langen Studienreise durch die Schweiz, Frankreich,
England, die Niederlande und Italien kehrte er 1631 nach Nürnberg zurück.
Hier trat er in den Verwaltungsdienst ein, war ab 1634 Assessor am
Untergericht, ab 1637 am Stadtgericht. 1655 wurde er in den Inneren Rat
gewählt. Daneben wurde er aber bald als Schriftsteller sehr bekannt, der
sich mit einem breiten Spektrum an Themen beschäftigte und sich sehr um
die deutsche Sprache bemühte. 1644 war er einer der Gründer des
Pegnesischen Blumenordens, dessen Vorsitzender er wurde. Hochgeehrt starb
er im November Wirken: Sein
Leben lang beschäftigte sich Harsdörfer auch mit Mathematik. 1646 soll
er eine lateinische Schrift über die Quadratur des Kreises herausgebracht
haben. 1651 bzw. 1653 brachte er den zweiten und dritten Teil der
Mathematischen Erquickstunden heraus. Deren erster Band war 1636 von Daniel
Schwenter herausgebracht
worden. Die Erquickstunden erlebten mehrere Neuauflagen. 1607 bzw. 1611
waren die beiden ersten Teil des Speculum Solis erschienen, einem von Franz
Ritter (1579-1641)
verfassten Buch zur Sonnenuhrkunde. 1653 brachte Harsdörfer dieses Werk
um einen dritten Band vermehrt neu heraus. 1656 brachte Harsdörfer
erstmalig ein astronomisches Kartenspiel heraus. U.a. darin schlug er auch
vor, die Sternbilder nach biblischem Geschehen umzuinterpretieren. Mitgliedschaften
und Ehrungen: Im
Irrhain des Pegnesichen Blumenordens erinnert ein Gedenkstein an ihn. Im
Ortsteil St. Peter wurden 1876 eine Straße und 1906 ein Platz nach ihm
benannt. In Ausgewählte
Werke:
Literatur:
Links:
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Die astronomische Spielkarten
Le Carte suddivise per semi
Foglia
Ghianda
Cuore
Sonaglio
di FELICE STOPPA NOVEMBRE 2014
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