Constantin Gabriel Hecker, Uranophilo

 

Beschreibung und Nachricht Von dem Neuen Cometen dieses jetztlaufenden Jahres 1744 . Mit verschiedenen zu der Cometen Betrachtung dienenden Anmerckungen heraus gegeben von Uranophilo, einem Würtemberger, Stuttgardt 1744

 

 

 

 

 

Constantin Gabriel Hecker , Uranophilo

 

 

Beschreibung und Nachricht Von dem Neuen Cometen dieses jetztlaufenden Jahres 1744 . Mit verschiedenen zu der Cometen Betrachtung dienenden Anmerckungen heraus gegeben von Uranophilo, einem Würtemberger, Stuttgardt 1744 

 

 

 

 

L’astro chiomato oggetto di studio del saggio di C. G. Hecker, che si presenta nella copertina del libro con lo pseudonimo di Uranophilo, è passato alla storia come la Grande cometa del 1744. 

 

 

 

 

Nel seguente indirizzo è possibile esaminare le osservazioni effettuate da altri astronomi dello stesso periodo e consultare le belle pagine ad essa dedicate da Ronald Stoyan nel suo magistrale volume Atlas of Great Comets, Cambridge University Press 2015, Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013

http://www.atlascoelestis.com/Cometa%20del%201744%20base.htm

 

Il testo di C. G. Hecker può essere letto nella sua completezza nella seguente pagina

http://www.e-rara.ch/zuz/nagezh/content/titleinfo/13894032 di e-rara.

 

La cometa è oggi classificata con il codice C/1743 X1:

http://de.wikipedia.org/wiki/C/1743_X1

http://fr.wikipedia.org/wiki/C/1743_X1

 

 

 

L’antiporta del volume ci propone una incisione che rappresenta il soggetto di studio del saggio.

E’ suddivisa in tre parti ben distinte:

Nella fascia superiore ci viene presentata la cometa con la coda nella sua ampia estensione per i giorni 7 e 9 del mese di febbraio.

 

 

 

La fascia inferiore consiste in un grafico che rapporta la posizione della cometa rispetto al Sole ed al pianeta Venere per il giorno 23 febbraio 1744.

 

 

 

La fascia intermedia presenta infine il tracciato del percorso dell’astro chiomato, Via Come-, tra il  gennaio e la fine di febbraio:  la linea parte dal confine tra Andromeda e Pegaso, attraversa tutta questa costellazione per terminare presso il Caput Aquarii.

 

 

 

Vi viene disegnato soltanto il personaggio mitologico del cavallo alato sul quale sono poste alcune delle stelle più luminose distinte in simboli che interpretano la loro luminosità. Il reticolo di riferimento, privo di scale, è composto soltanto dagli archi della proiezione celeste dell’equatore e da quello del tropico del Cancro. La visione è concava.

 

  

 

 

 

 

 La sequenza dei capitoli

 

 

 

 

 

 

 

La tavola dell'antiporta

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

FEBBRAIO 2017