David Herlitz

 

Von dem Cometen oder geschwentzten newen Stern, welcher sich im September dieses 1607. Jahrs hat sehen lassen, Lübeck 1607

Prodromus vnd Erster Vortrab/Oder Kurtze vnd Einfeltige Erklerung, Deß Cometen/ oder Geschwäntzten Sterns/ so sich im November deß MDCXVIII. Jahres hat sehen lassen, Nürmberg 1618

 

 

 

 

David Herlitz

 

Von dem Cometen oder geschwentzten newen Stern, welcher sich im September dieses 1607. Jahrs hat sehen lassen, Lübeck 1607

 

 

In questa rarissima  xilografia, cm 29,5 per 36, incisa da Johann Witten, l’autore David Herlitz ci presenta e descrive la cometa apparsa nei cieli europei nel settembre del 1607.

Si tratta della cometa di Halley durante uno dei  suoi ritorni periodici. Galileo utilizzerà il telescopio per osservare il cielo la prima volta soltanto tre anni dopo pertanto i dati ricavati da Herlitz, ma anche da  Keplero e da Thomas Harriot, che si occuparono dello stesso fenomeno, sono gli ultimi relativi all’osservazione di una cometa ottenuti senza l’ausilio del telescopio.

 

La xilografia è distinta nettamente in due parti: in quella inferiore Herlitz commenta le sue osservazioni, in quella superiore viene tracciato il percorso della cometa unendo le posizioni da questa occupate per i giorni 16, 17, 20, 26 settembre e 2, 4 ottobre durante il suo spostamento da Ursa Major a Serpentarius.

 

Il percorso della cometa

 

La carta è in visione convessa ed è costruita con una quasi proiezione cilindrica avente come asse di tangenza l’eclittica.

Essendo un foglio di comunicazione volante che si rivolge ad un ampio pubblico ha lo scopo di informare soltanto presso quale costellazione si è potuto vedere l’astro chiomato, non servono pertanto riferimenti quantitativi alle posizioni delle stelle e infatti l’unico astro fisso che viene riportato è Arcturus in Bootes

 

 Arcturus in Bootes

 

Per il resto l’autore si limita a far disegnare il personaggio mitologico delle costellazioni che si ripartiscono la zona di cielo osservata: quelle eclittiche sono affiancate dal loro simbolo zodiacale, per le altre abbiamo il nome in lingua latina. 

 

Leo e Virgo

        

Possiamo confrontare la qualità di informazione di questa tavola di Herlitz con quella, riferentesi allo stesso fenomeno, che S. Lubinietzkj fece incidere quasi sessant’anni dopo per il suo Theatrum Cometicum, http://www.atlascoelestis.com/lu%20pagina%20base.htm:

 

Cometae CCCCVII A. C. 1607

http://www.atlascoelestis.com/lu%20068%2088.htm

 

 

 

La xilografia

 

 

 

 

 

Qualche anno dopo Herlitz si occupò ancora di un astro chiomato producendo il volumetto, che di seguito propongo, dedicato alla grande cometa del 1618

 

 

 

David Herlitz

Prodromus vnd Erster Vortrab/Oder Kurtze vnd Einfeltige Erklerung/ Deß Cometen/ oder Geschwäntzten Sterns/ so sich im November deß MDCXVIII. Jahres hat sehen lassen, Nürmberg 1618

 

 

 

 

  

 

  

 

  

 

 

 

 

Bibliografia:

- Ronald Stoyan, Atlas of Great Comets, Cambridge University Press 2015: pag 63-65

- Sulla produzione eclettica di Herlitz consulta le seguenti pagine di

  DEUTSCHE DIGITALE BIBLIOTHEK

  https://www.deutsche-digitale-bibliothek.de/entity/121877817

  https://www.deutsche-digitale-bibliothek.de/searchresults?query=David+Herlitz&isThumbnailFiltered=false

 

 

 

Sulla terza grande  cometa del 1618, C/1618 W1, consulta la seguente pagina:

Antologia delle osservazioni di C/1618 W1, la terza e Grande Cometa del 1618

http://www.atlascoelestis.com/antologia%20com%201618%20base.htm

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

LUGLIO 2017