Pierre-Jean Mariette, Jodocus Hondius figlio |
Polus Arcticus, Polus Antarcticus in Nova Totius Terrarum Orbis Geographica Ac Hydrographica Tabula, Parigi 1642
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Pierre-Jean Mariette
Jodocus Hondius figlio
Polus Arcticus, Polus Antarcticus
in
Nova Totius Terrarum Orbis Geographica Ac Hydrographica Tabula, Parigi 1642
I due planisferi celesti presentati in questa pagina corredano una carta geografica dei continenti terrestri, cm 38 per 55, prodotta a Parigi intorno al 1642 da Pierre-Jean Mariette che aggiornava una tavola del 1617 di Jodocus Hondius (figlio).
La stessa tavola farà da apertura all’atlante geografico di Pierre Mariette, Theatre Geographique de France, che verrà prodotto a Parigi nel 1653.
L’intero atlante può essere consultato con la nostra tavola alla seguente pagina per cortesia di David Rumsey Map Collection:
La carta di Jodocus Hondius venne utilizzata nel settecento in numerose altre opere sia come parte integrante di un atlante geografico, che come singola mappa, che come foglio volante, integrato da testi, destinato ad essere venduto autonomamente. Di seguito ne riepilogo alcuni esemplari:
- Edita da Jollain a Parigi nel 1636
Per cortesia di BnF Gallica:
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b530933613
Emisfero celeste boreale
Emisfero celeste australe
- Dedicata a Henry Briggs e a Edward Wright nel 1625 (40 per 57 cm)
Per cortesia di BnF Gallica:
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55000226z.r=ciel%20carte?rk=2424904;4
Emisfero celeste boreale
Emisfero celeste australe
- Incisa da Henri Le Roy a Parigi nel 1636 e con il contributo editoriale di Jean le Clerc, Michel van Locholm e Christophe Nicolas Tassin., cm 56 x 90.
Per cortesia di Library of Congress:
https://www.loc.gov/item/2017585785/
Emisferi celesti boreale e australe
- Edita quasi sicuramente ad Amsterdam nel 1655, cm 39 per 57
Per cortesia di Library of Congress:
https://www.loc.gov/item/2002622159/
Emisferi celesti boreale e australe
La tavola
Nova Totius Terrarum Orbis Geographica Ac Hydrographica Tabula, Parigi 1642
Particolari
Polus Arcticus, Polus Antarcticus
Il Polus Arcticus è costruito in proiezione polare eclittica ed in visione convessa, ha per centro il Polo nord eclittico e per circonferenza il cerchio dell’eclittica provvisto di scala graduata al passo di 2°, numerati ogni 30. Raggi di longitudine sono tracciati ogni 30° e suddividono l’eclittica nei dodici archi zodiacali dove ognuno dei segni è richiamato dal proprio simbolo.
Il reticolo equatoriale comprende il polo, il cerchio artico, il cerchio del tropico del Cancro, l’arco di pertinenza del cerchio dell’equatore ed i due coluri.
Manca la costellazione dell’ Orsa Minore mentre delle non tolemaiche sono presenti soltanto il disegno senza nome di Antinous e di Chioma di Berenice. Non tutte le costellazioni disegnate sono accompagnate dal nome proprio.
Polo nord eclittico, Chioma di Berenice, manca Ursa Minor
Antinoo portato dall'Aquila
La tavola ha uno scopo soltanto informativo ed è destinato ad un pubblico di non esperti: le stelle sono posizionate con imprecisione, soltanto alcune sono presenti e senza distinzione di magnitudine.
Il reticolo del Polus Antarcticus ha le stesse caratteristiche e gli stessi elementi del Polus Arcticus, ovviamente declinati per il cielo meridionale. Identiche considerazioni anche per gli altri elementi che lo compongono. Oltre alle costellazioni tolemaiche sono presenti soltanto 5 delle dodici segnalate dai viaggiatori oceanici dell’ultima parte del cinquecento Keyser e Houtman, costellazioni che erano state ratificate da Bayer nel 1603 nella sua Uranometria: Phoenix, Grus, Pavo e, senza nome, Triangulum Australe e Dorado.
Polo sud eclittico, Phoenix, Grus, Pavo e, senza nome, Triangulum Australe e Dorado
Troviamo gli stessi emisferi celesti e quelli terrestri quasi uguali in una tavola composita del 1624, cm 240 per 165, che riporta il titolo Nova universi terrarum orbis mappa ex optimis quibusque geographicis hydrographicisq. tabulis summa industria accuratissime delineata, et duobus planisphaeriis graphicè depicta / auctore Judoco Hondio.
Riferimenti in
https://www.yumpu.com/it/document/read/23758547/mappe-e-carte-antiche
https://edl.beniculturali.it/open/1297004
e in
https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb407516389
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55005078w
dove può essere esaminata, sebbene incompleta, in una rarissima raccolta dei singoli fogli separati che la compongono:
Di J. Hondius Jr. esamina anche:
Globus Coelestris Auctore Iudoco Hondio A° 1616, in Petrus Bertius, Tabularum Geographicarum Contractarum, Amsterdam 1616
http://www.atlascoelestis.com/Hondius%201616.htm
Jodocus Hondius Jr.
Adrian Veen
Globo Celeste e fusi, Illustrissimis, Nobilissimis, Amplissimis, Clarissimisque DD:Dominis Ordinibus Provinciarum Foederis Belgici, Dominis suis clemetissimis, in assiduæ gratitudinis memoriam, dant dedicatque Adrianus Veen. et Iudocus Hondius Iunior. Anno 1613, Amsterdam 1613
http://www.atlascoelestis.com/Hondius%201613.htm
di FELICE STOPPA
MARZO 2019