Grègoire Mariette

 

Hémisphère Septentrional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe concave du Firmament représenté en deux planhémisphères. Hémisphère Meridional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe convexe du Firmament représenté en deux planhémisphères. Nouvelle edition…, Parigi 1697

 

 

 

 

 

Grègoire Mariette

 

 

Hémisphère Septentrional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe concave du Firmament représenté en deux planhémisphères. Hémisphère Meridional du Globe du Firmament Coupé par l’Ecliptique. Le globe convexe du Firmament représenté en deux planhémisphères. Nouvelle edition…, Parigi 1697

 

 

 

Le due tavole di Grègoire Mariette sono presentate per cortesia di BnF Gallica che le presenta alle seguenti pagine:

 

Hémisphère Septentrional, cm 35 per 34:

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84440131/f1.item.zoom

 

Hémisphère Meridional, cm 35 per 34:

 

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84440131/f2.item.zoom

 

Hémisphère Septentrional e Hémisphère Meridional:  I due emisferi insieme in una rarissima tavola (una prova di stampa utile per costruire un globo?), cm 68 per 33, dove l’emisfero boreale è stampato ribaltato rispetto all’originale di 180° sull’asse verticale presentandosi pertanto in visione convessa e diventando in tale modo omogeneo alla visione utilizzata per quello australe:

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093783b

 

Hémisphère Septentrional:

E’ costruito in proiezione polare eclittica ed in visione concava con il polo nord eclittico posto al centro ed il cerchio dell’eclittica che coincide con il  perimetro esterno sul quale insiste una scala graduata al passo di un grado di longitudine, numerati ogni 10. Ogni 30° di longitudine è tracciato un raggio di longitudine. Cerchi di latitudine ogni 10°ed in particolare uno a circa 25° di latitudine del polo che definisce il circolo polare eclittico. Per poter evidenziare l’area percorsa dai pianeti a partire dall’eclittica e verso il centro sono disegnati, distanziati tra loro di un grado, otto cerchi di latitudine, l’area così delimitata viene definita Zodiaque.

Il reticolo equatoriale comprende il polo, il cerchio artico, quello del Tropico del Cancro e quello dell’equatore, l’arco di competenza del coluro equinoziale ed il coluro solstiziale sul quale a partire dal polo eclittico e verso la costellazione del Sagittario è presente una scala graduata al passo di un grado di latitudine numerata ogni 5.

 

 

I due poli boreali

 

La fascia dello Zodiaque

 

Le stelle sono distinte e graduate in sette magnitudini, le più luminose sono accompagnate dal nome proprio. Oltre alle costellazioni tolemaiche troviamo Ganimede, Chevelure de Berenice, Chef de Meduse, Lien Aust.

 

 

Ganimede

 

Chef de Meduse

 

La Chevelure de Berenice e Le Lion

 

 Pegase

 

 

La tavola riporta nei quattro angoli i grafici del sistema cosmogonico secondo la visione di Tolomeo, Copernico, Marziano Capella e Tycho Brahe e, in sezioni poste all’esterno dell’eclittica, alcuni commenti a carattere astrologico sui pianeti (Compresi Luna e Sole).

 

Sistema cosmogonico secondo la visione di Tolomeo

 

 

Sistema cosmogonico secondo la visione di Copernico

 

 

Sistema cosmogonico secondo la visione di Marziano Capella

 

 

Sistema cosmogonico secondo la visione di Tycho Brahe

 

 

Hémisphère Septentrional

 

 

 

 

 

Hémisphère Meridional:

 I reticoli presentano le stesse particolarità di quelli visti nell’emisfero boreale ovviamente traslate per quello meridionale. Uguale considerazione per quanto riguarda le stelle. La visione è però curiosamente ribaltata rispetto all’altro emisfero ed è in proiezione convessa e la mappa è presentata girata in senso orario di 90° di modo che l’asse verticale coincide con il coluro solstiziale.

Le costellazioni non tolemaiche sono  Columba, Crux e le dodici segnalate dai viaggiatori oceanici dell’ultima parte del cinquecento Keyser e Houtman, costellazioni ratificate da Bayer nel 1603 nella sua Uranometria.

I grafici posti nei quattro angoli e i commenti scritti all’esterno della fascia dell’eclittica sono di contenuto astrologico.

 

 

 

 

 

I due poli antartici

 

Orion

 

 

 

 

Hémisphère Septentrional e Hémisphère Meridional

I due emisferi insieme in una rarissima tavola (una prova di stampa utile per costruire un globo?), cm 68 per 33, dove l’emisfero boreale è stampato ribaltato rispetto all’originale di 180° sull’asse verticale presentandosi pertanto in visione convessa e diventando in tale modo omogeneo alla visione utilizzata per quello australe:

 

 

 

 

 

Le tavole non riportano indicazioni relative all’astronomo che le ha ideate e furono utilizzate praticamente identiche anche da altre officine grafiche. Vedi ad esempio le due di Melchior Tavernier, sempre del 1650 e prodotte anch’esse a Parigi, che differiscono dalle nostre soltanto per la mancanza dei testi scritti a corredo e per il fatto che il planisfero boreale, pur essendo identico, è stato stampato in visione convessa:   

 

http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201628.htm

http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201646%20base.htm

 

Ed i  due emisferi presentati, praticamente identici, nel 1650 da Anthoine de Fer:

http://www.atlascoelestis.com/De%20Fer%201650.htm

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

MARZO 2019