Petrus Plancius |
Orbis
Terrarum Typus De Integro Multis in Locis Emendatus, |
Segue dalla pagina dedicata alla produzione cartografica celeste 1589-1649 di Petrus Plancius
http://www.atlascoelestis.com/plan%201589-1649.htm
Petrus
Plancius Orbis
Terrarum Typus De Integro Multis in Locis Emendatus, "This
new world map by Petrus Plancius was first issued separately in 1595 or
shortly thereafter and then later incorporated into editions of
Linschoten's Itinerarium from 1599 onwards. It has been angraved by
Jan van Doetecum, a craftsman of great skill whose signature appears in
the lower left-hand corner and who was associated with a number of
Plancius' maps. "The first World Map with
elaborate, pictorial borders. "Similar
maps of this two-hemisphere type, with elaborate pictorial borders
inspired by Théodore de Bry's collection of travelers' tales, were
popular for a century or more after Plancius introduced his 1594 map. It
in turn was based on Mercator's two-hemisphere world map of 1587. The
northern and southern celestial hemispheres came from Plancius's owm large
world map of 1592. The changes Plancius made both to Mercator's map and to
his own precursors of the 1594 map seen to have been introduced partly to
make the idea of a sea route to Asia through the arctic appear more
attractive, for Plancius was waging a personal campaign to promote Dutch
penetration into Far Eastern markets.
Ho
presentato nelle righe precedenti la carta di Plancius del 1594 con tre
riferimenti bibliografici presenti sul sito di Leen
Elmink, Antique Maps, antiquario che ha avuto la fortuna di possedere
e mettere in vendita una delle rare copie originali dell’opera. La
tavola dei due emisferi terrestri (cm 40,5 per 57,5) nell’edizione che
presento riporta nella sua parte centrale, in alto e in basso, anche la
rappresentazione dei due emisferi celesti (8,5cm di diametro) calcolati
per il 1594. La tavola prodotta e messa in vendita separatamente nel 1594
fu poi inserita nell’Itinerario
di J. H. Linschoten del 1596. Nell’angolo in basso a sinistra troviamo
il riferimento all’incisore: Ioannes
à Deutecum iunior fecit. I due emisferi celesti sono stati prodotti in proiezione stereografica convessa e hanno come riferimento i due poli eclittici, la circonferenza esterna è rappresentata dall’Eclittica, graduata con tacche di un grado di longitudine e suddivisa in 12 spicchi di 30°, il reticolo eclittico è completato da altrettante 12 linee di longitudine, quelle dei solstizi sono graduate con tacche di un grado di latitudine. Il reticolo polare equatoriale comprende i due poli, i circoli polari, i circoli dei tropici, i coluri e l’equatore. Nell’emisfero sud è ben demarcato il tracciato della Via Lattea. Le costellazioni zodiacali sono riportate soltanto nell’emisfero boreale, sul bordo dell’eclittica. Avendo uno scopo didascalico i due emisferi presentano poche stelle, non distinte in classi di grandezze, e soltanto una parte delle costellazioni tolemaiche. Oltre a queste, denominate in latino, risaltano le seguenti costellazioni non tolemaiche: Emisfero boreale - Cesaries. Emisfero australe - Columba, la costellazione di fantasia denominata Polophilax, quindi Crux, Triangulum Australe e le due Nubi di Magellano in posizione di fantasia ad occupare la zona di cielo invisibile dalle latitudini europee.
Costruisci il Nocturnal Celestial Globe di Petrus Plancius
per cortesia di Giuseppe (Pino) Civitarese
Esamina anche Petrus Plancius Globus Coelestis in quo stellae fixae omnes quae a N viro Tychone Brahae sum a industria accura observatae sunt. 1649
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TAVOLA
BIOGRAFIA DI PETRUS PLANCIUS PER CORTESIA DI WIKIPEDIA
di FELICE STOPPA
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