Petrus Plancius |
Globus Coelestis in quo stellae fixae omnes quae a N viro Tychone Brahae sum a industria accura observatae sunt. 1649 |
Segue dalla pagina dedicata alla produzione cartografica celeste 1589-1649 di Petrus Plancius
http://www.atlascoelestis.com/plan%201589-1649.htm
Petrus Plancius
Globus Coelestis in quo stellae fixae omnes quae a N viro Tychone Brahae sum a industria accura observatae sunt. 1649
La presente incisione, di proprietà della Bibliothèque
Nationale de France. Département
Carte set plans, GE D-12623, http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490923n,attribuita a Petrus Plancius, riproduce il cielo stellato in proiezione
convessa distribuito in 12 fusi. Il formato dell’incisione,
Il
reticolo di riferimento è quello polare eclittico e sulla linea
dell’eclittica sono tangenti tra loro i dodici fusi celesti, ognuno ampio 30°
di longitudine. Sia il cerchio dell’eclittica che quello della proiezione
dell’equatore sono provvisti di una scala graduata al passo di un grado
rispettivamente di longitudine e ascensione retta. Il reticolo equatoriale è
completato dalle linee dei circoli polari, da quelli dei due tropici
e dal coluro equinoziale.
Al
di sopra del cartiglio riportante il titolo della carta è posta la scala delle
magnitudini stellari che dichiara queste suddivise in sei magnitudo e la
presenza nella tavola delle Nebulosae con un loro proprio simbolo.
Un altro cartiglio posto alla base della tavola dichiara che le stelle sono state posizionate secondo i principi dei calcoli delle latitudini e longitudini effettuate dall’astronomo danese Tycho Brahe, aggiornate e aumentate in numero da Petrus Plancius. Non è conosciuto il luogo di produzione della mappa che riporta la data del 1649, ben 27 anni dopo la morte dell’incisore olandese.
Tra le numerose costellazioni non tolemaiche che corredano la stampa appaiono anche le rarissime rappresentazione della Sagitta Austr., posta tra le costellazioni zodiacali del Sagittarius e dello Scorpio e quella del Gallus, posto subito sopra l’Argo Navis (denominata Arca Noachi da Plancius). Queste due costellazioni, ora cadute in disuso, insieme a quella del Cancer Minor, che appare nella tavola tra Cancer e Gemini, furono ideate intorno al 1613 dallo stesso Plancius.
Ref: Deborah J. Warner, The Sky explored 1500-1800, 1979 by Theatrum Orbis Terrarum B. V., pag. 201- 206. in particolare pag. 206 per la presente tavola.
Sagitta Austr
Gallus
Cancer Minor
Da apprezzare l'attenzione filologica utilizzata da Plancius per denotare le due fonti poste sui monti del Libano, Dan e Ior, che originano il Fiume Giordano
Dan e Ior
Sulle altre costellazioni ideate da Plancius, quasi tutte rappresentate nella nostra tavola, consulta la seguente pagina:
http://www.atlascoelestis.com/desu%20Plancius.htm.
TAVOLA
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Nocturnal Celestial Globe di
Petrus Plancius
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Giuseppe (Pino) Civitarese
Esamina anche
Petrus
Plancius
Orbis
Terrarum Typus De Integro Multis in Locis Emendatus,
http://www.atlascoelestis.com/Plancius%201594%20Pagina%20base.htm
di FELICE STOPPA
AGOSTO 2016