Paulus Seel |
SYSTEMA ASTRONOMICUM COMETAE Mensibus Decemb. Anno 1664. & Ianuar. Februar. ac April. Anno 1665. Salisburgi observati, Salisburgo 1665 |
Paulus Seel
SYSTEMA ASTRONOMICUM COMETAE Mensibus Decemb. Anno 1664. & Ianuar. Februar. ac April. Anno 1665. Salisburgi observati, Salisburgo 1665
La rara immagine che presento in questa pagina descrive in un unico scenario celeste due comete apparse nei cieli europei tra il 1664 ed il 1665. La prima è la cometa C/ 1664 W1, la grande cometa del 1664-1665 di Hevelius e Lubienietzki, che venne scoperta in Spagna il 17 novembre 1664 e rimase visibile fino all’ultima decade del marzo 1665.
C/ 1664 W1, le due fasi
La seconda è la C/ 1665 F1, apparsa successivamente e visibile, dal momento della sua scoperte il 27 marzo e fino agli ultimi giorni di aprile, nella seconda parte della notte e fino alle primi luci dell’alba.
Si
tratta di due fenomeni ben distinti anche se alcuni osservatori dell’epoca
cercarono di interpretarli come uno unico.
Così
probabilmente anche il nostro autore che
nella tavola le unisce con un unico doppio tratto punteggiato identificante il
tragitto.
Anche
nella didascalia in latino, che descrive prima i luoghi della cometa riferendoli
alla posizione delle stelle e delle costellazioni attraversate dall’astro
chiomato e poi descrivendone la coda assimilando la sua luce a quella dei colori
dei pianeti, non appare soluzione di continuità tra i dati di novembre-marzo
(la prima cometa) e quelli di fine marzo- fine aprile ( la seconda).
Della tavola non conosciamo l’autore ma soltanto l’incisore il cui nome appare nella firma attributiva posta parallelamente alla circonferenza della mappa appena sotto la costellazione dell’Idra: Paulus Seel Sculp. Salisb.
Troviamo
eco di questa tavola nel Theatrum
Cometicum di Stanislaus Lubienietzki, nella tavola N° 54, che fa parte
delle illustrazioni relative alle comunicazioni raggruppate dall’autore sotto
il titolo Communicatio
Herbipoli-Schottiana, nel capitolo XXVI del primo libro.
In
questo caso la tavola è depurata però dei riferimenti alla seconda cometa, sia
nella mappa celeste che nella didascalia descrittiva sottostante.
Per il resto la tavola è quasi identica alla nostra: per stile, per i reticoli di riferimento, per quantità, luminosità e disposizione delle stelle e delle costellazioni, per la scelta di disegnare il personaggio mitologico relativo alle costellazioni soltanto nella zona interessata al passaggio dell’astro chiomato. Lubienietzki rifece però incidere la mappa da un altro incisore, G. Gerritsz, omettendo qualsiasi riferimento a Paulus Seel.
Entrambe
le tavole sono costruite in proiezione polare equatoriale stereografica, in
visione convessa. Il reticolo polare equatoriale è ampiamente preponderante e
completo di tutti i suoi elementi principali, completato da due scale graduate
poste una sul Circ. Aequinoctialis, la
proiezione dell’equatore, e l’altra sul circolo di declinazione che fa da
perimetro alla tavola.
Il
reticolo polare eclittico è rappresentato dal suo polo nella costellazione del
Drago, dall’eclittica e da raggi di longitudine ogni sessanta gradi.
Al centro delle tavole, ad occupare parte della volta celeste fino a quasi al cerchio del Circolo Artico, è rappresentata la Terra in uno schema che ne riporta i poli, l’equatore, i circoli tropicali e i punti cardinali. Quasi a voler ricordare in modo simbolico che secondo molti osservatori della metà del seicento il fenomeno cometario, infausto per noi terrestri, non era ancora ritenuto del tutto dissociato e indipendente dal nostro pianeta.
LINKS:
https://de.wikipedia.org/wiki/C/1665_F1
LA COMETA C/ 1665 F1 IN UN FOGLIO DI COMUNICAZIONE VOLANTE DI SIGISMUND TREW
e IN
Johannes Hevelius che la descrive anche tramite le tavole D ed E nella prima parte della sua opera:
Johannis Hevelii descriptio cometae anno aerae Christ. M.DC.LXV. exorti, cum genuinis observationibus, tam nudis, quàm enodatis, Mense Aprili habitis Gedani. Cui addita est Mantissa prodromi Cometici, observationes omnes prioris cometae MDCLXIV, ex ... genuinum notum accuratè deductum, cum notis, & animadversionibus exhibens. Gedani 1666
http://www.atlascoelestis.com/Hev%20aprile%20Pagina.htm
La cometa C/ 1665 F1 venne descritta anche in un foglio di comunicazione volante di Sigismund Trew
Nella quarta tavola firmata da Georg Andreas Wolfgang
http://www.atlascoelestis.com/Collection%201664.htm
La possiamo inoltre ammirare nel cielo sopra la città di Trento nella tavola numero 47 del Theatrum Cometicum, Lugduni Batavorum 1681 di Stanislaus Lubienietski:
http://www.atlascoelestis.com/lu%20036%2047.htm
Antologia di
C/ 1665 F1
La Grande Cometa dell’aprile 1665
http://www.atlascoelestis.com/cometa%20aprile%201165.htm
LA TAVOLA DI SEEL
LA TAVOLA DI GERRITSZ
CONFRONTI TRA LE DUE TAVOLE
SEEL GERRITS
Antologia delle osservazioni di C/1664 W1, la grande cometa del 1664-1665 di Hevelius e Lubienietzki
http://www.atlascoelestis.com/Cometa%201664%20antologia%20base.htm
di FELICE STOPPA
FEBBRAIO 2016