Christian Gottlieb Semlers |
M. Christian Gottlieb Semlers astronomische Beschreibung und Ausrechnung des Cometen anno 1769 : sammt einer mathematischen und philosophischen Schöpfungshistorie der ganzen Welt. Zum Beweis dass unsere Erde nicht aus einem Cometen geschaffen sey. Auch beygefügter Zeichnung der Cometenbahn, Halle im Magdeburgischen, 1770
|
Christian Gottlieb Semlers
M.
Christian Gottlieb Semlers
astronomische Beschreibung und Ausrechnung des Cometen anno 1769 : sammt
einer mathematischen und philosophischen Schöpfungshistorie der ganzen Welt.
Zum Beweis dass unsere Erde nicht aus einem Cometen geschaffen sey. Auch beygefügter
Zeichnung der Cometenbahn,
Halle im Magdeburgischen, 1770
La
cometa oggetto dell’ampio studio di C. G. Semlers è oggi classificata con il
codice C/1769 P1,
https://en.wikipedia.org/wiki/C/1769_P1, e venne scoperta da Charles Messier la sera dell’otto agosto 1769.
La cometa nel cielo di Amsterdam
L’astronomo francese ne fece una approfondita relazione, letta nel 1775 e poi pubblicata nel 1778 nelle Mémoires de l’Académie Royale de Paris, utile da leggere non solo per i contenuti tecnico-scientifici che propone ma perché evidenzia il metodo operativo utilizzato a fine settecento dal più produttivo osservatore del cielo del periodo: tempi, strumenti, calcoli e tecniche di osservazione per poi arrivare a formulare ipotesi, modelli e teorie. Le relazioni di Messier sono quasi tutte consultabili in www.atlascoelestis.com alla seguente pagina dedicata alle Mémoires de Mathématique et de Physique in Histoire de l'Académie Royale des Sciences:
http://www.atlascoelestis.com/Memoires%20indici%20Pagina%20base.htm
Quella di Messier sulla cometa del 1769 alla seguente:
La tavola di Christian Gottlieb Semlers,
Weg
des Cometen Anno 1769 ,
viene
pubblicata per cortesia di e-rara
che
la pubblica insieme a tutto il suo libro al seguente indirizzo:
http://www.e-rara.ch/zut/content/titleinfo/11230315
Sulla
stessa cometa leggi anche:
Johann Christoph Heppe, Astronomische Abbildung des dermals bei uns sichtbaren Cometen den 30ten August um 1. U. 20 m . Vormittag zu Nurnberg. AA 1769. entworfen von J. C. H. Phil. Astron, Nürnberg 1769
http://www.atlascoelestis.com/Heppe%201769%20base.htm
Sulle altre opere ed osservazioni di Christian Gottlieb Semlers leggi la seguente pagina:
http://www.atlascoelestis.com/Semlers%201743.htm
Bibliografia: Ronald Stoyan, Atlas of Great Comets, pag. 105-109, Cambridge University Press, Cambridge UK 2015
Il testo di Semlers è distintamente diviso in due parti: Nella seconda troviamo un trattato matematico-filosofico-storico sul fenomeno delle comete. Nella prima parte troviamo invece l’analisi particolareggiata dell’astro scoperto da Messier al quale viene dedicata la tavola in doppia pagina annessa alla fine del volume.
Un prezioso e ampio indice analitico, utile alla storia della scienza, che ci permette di capire l’approccio tecnico scientifico utilizzato nella seconda metà del settecento, conclude l’opera.
Anche
la tavola è distinta in due parti, longitudinalmente.
In quella inferiore troviamo i grafici che attingendo ai parametri cometari osservativi proposti nel testo ci propongono dei modelli interpretativi del moto dell’ astro chiomato.
Nella
parte superiore troviamo invece la mappa celeste scenario del passaggio della
cometa.
Quest’ultima è molto sintetica, priva del disegno mitologico delle costellazioni, con le stelle posizionate con poca precisione e non distinte per magnitudine. Lo scopo della tavola è pertanto diretto alla sola cometa la quale, giorno per giorno e per i due periodi in cui fu vista prima dell’immersione e dopo l’emersione dai raggi solari, viene disegnata con la coda orientata e dimensionata.
La cometa prima dell’immersione nei raggi solari
E’
costruita in proiezione cilindrica tangenzialmente al circolo dell’equatore
celeste ed è in visione convessa. Lo sviluppo in A. R. è di 270° con linee di
A.R. disposte in progressione ogni 30° partendo dal punto vernale gamma
dell’equinozio primaverile.
Sulla
proiezione dell’ Aequator si
apprezza una scala graduata al passo di un grado di A.R..
Il reticolo delle declinazioni mette in evidenza le sole proiezioni del Tropicus Cancri e del Tropicus Capricorni, paralleli all’Aequator.
Tropicus Cancri e Tropicus Capricorni, paralleli all’Aequator.
Il
reticolo eclittico ci propone la sola Ecliptica,
provvista di scala graduata al passo di un grado di longitudine numerati di
dieci in dieci ciclicamente per moduli di 30°.
Molto evidenti i due punti relativi ai due equinozi, dove si intersecano l’equatore e l’eclittica, ed i due punti solstiziali, luogo di massima distanza tra i due cerchi.
Punti equinoziali e solstiziali
Una linea continua unisce i punti relativi alle osservazioni della cometa: Mentre si avvicinava al sole dal’ 8 agosto all’undici settembre e, dopo l’intervallo di non visibilità che l’autore definisce con la frase Comet unter den Sonnen Strahlen, quello di allontanamento dalla nostra stella dal 22 ottobre al 5 novembre.
Comet unter den Sonnen Strahlen
La cometa dopo l'emersione dai raggi solari
Tra le costellazioni riportate è da citare quella non tolemaica di Jordanus, situata sotto l’Orsa Maggiore, che con la riforma di Delporte (Délimitation scientifique des constellations, tables et cartes, Cambridge University Press, London 1930) non venne inserita tra le 88 che oggi utilizziamo :
http://www.atlascoelestis.com/Bartsch.htm
http://www.atlascoelestis.com/21.htm
TAVOLA
Weg des Cometen Anno 1769
di FELICE STOPPA
NOVEMBRE 2017