John Senex e altri |
1)Thomas Bowles, John Bowles and Son, Robert Sayer ,The Southern Hemisphere Projected on the Plane of the Ecliptic. London 1746
2)John Bowles, Carington Bowles, Robert Sayer, The Planisphere on which the Stars visable in the latitude of 51° 30'N. are laid down . ... for the year 1740 ... by the late John Senex. London 1746
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John Senex
Atlas Coelestis, or charts of the Heavens. Nonce collection of 10 celestial charts by Thomas Wright, John Senex, and Joseph Harris, London 1700-1768
http://www.atlascoelestis.com/Senex%20atlas%20coelestis.htm
John Senex e altri
1)Thomas Bowles, John Bowles and Son, Robert Sayer ,The Southern Hemisphere Projected on the Plane of the Ecliptic. London 1746
2)John Bowles, Carington Bowles, Robert Sayer ,The Planisphere on which the Stars visable in the latitude of 51° 30'N. are laid down . ... for the year 1740 ... by the late John Senex. London 1746
“The Southern Hemisphere Projected on the Plane of the Ecliptic” è il titolo che appare erroneamente nella tavola che presentiamo. In realtà la tavola ci presenta il quadro celeste dell’emisfero nord descritto in “The Planisphere on which the Stars visable in the latitude of 51° 30'N. are laid down . ... for the year 1740 ... by the late John Senex” titolo che accompagnava anche l’incisione della maschera a rete venduta insieme al planisfero celeste.
Il titolo errato
Il planisfero, 60 cm di diametro, che ci presenta il cielo stellato boreale esteso fino ai 38° di declinazione sud, è costruito in proiezione polare equatoriale equidistante, è in visione concava.
Le stelle sono riconoscibili in sette magnitudini, classificate secondo il metodo alfabetico del Bayer e collocate nella mappa aggiornando il reticolo di riferimento per l’anno 1740. Vengono indicate anche alcune Nove e Nebule.
Magnitudines Stellarum
Serpentarius al cui piede la Nova osservata da Keplero nel 1604
http://www.atlascoelestis.com/Keplero%201606%20Pagina%20base.htm
Cygnus e le Nove del 1686, 1670 e 1600
Andromeda con M31 e Cassiopeia con la Nova del 1572
Ursa Major
Il Grande Carro
Virgo
Oltre alle costellazioni tolemaiche appaiono Coma Berenices, Camelopardalus, Monoceros, e quelle nuove inserite da Hevelius: Canes Venatici, Lacerta, Leo Minor, Lynx, Scutum, Vulpecula, Sextance Uraniae.
Vi sono però anche Antinous, Ramus, Musca, Cerberus, Triang Minor, Anser, Asterion e Chara, Caput Medusae, Mons Maenalus e Cor Caroli, costellazioni attualmente non più utilizzate.
Antinous, Ramus e Cerberus
Aries, Caput Medusae, Musca, Triang. minor e la Nova 1596
Bootes con Coma Berenices e Mons Maenalus, Chara e Asterion, Cor Caroli
Monoceros e Canicula
La Nebula in Orione
Il Praesepe in Cancer
Il reticolo di riferimento principale è quello polare equatoriale comprendente la proiezione del Polo, dell’equatore, del circolo polare artico, dei due tropici, dei coluri graduati al passo di un grado di declinazione, di raggi di A. R. disegnati ogni 15° e cerchi di declinazione ogni 10°.
Il reticolo eclittico comprende invece l’Eclittica, il polo, raggi di longitudine ogni 10° e circoli di latitudine ogni 10°.
I due poli nord, eclittico ed equatoriale
Sulla circonferenza esterna della mappa, in corrispondenza del circolo di declinazione negativa di 38°, sono poste tre scale graduate: la più interna misura l’Ascensione retta al passo di 20’ di arco, quella centrale sempre l’A. R. al passo di 5 minuti primi e quella esterna i giorni dell’anno mese per mese.
Tre scale graduate
Per la sua produzione cartografica Senex utilizzò sempre come fonte il catalogo stellare pubblicato da Halley nel 1712, l’ Historia Coelestis, che proponeva in anticipo e prima della loro diffusione a stampa i dati ottenuti dalle osservazioni telescopiche operate da Flamsteed all’Osservatorio di Londra nell’ultima parte del diciassettesimo secolo. Nel catalogo di Flamsteed, e quindi anche in quello di Halley, viene riportata una stellina di settima magnitudine nella costellazione del Toro: 34 Tauri. In realtà 34 Tauri non è una stella ma Urano che Flamsteed aveva osservato nel 1690 senza riconoscerne le caratteristiche di pianeta:
Urano in Flamsteed:
http://www.atlascoelestis.com/FOR%2014.htm .
Anche nella presente tavola di Senex, nella costellazione del Toro e nella stessa posizione, possiamo riscontrare la presenza del pianeta Urano, ancora segnalato come stella di settima grandezza poiché la sua scoperta ufficiale come pianeta avvenne soltanto nel 1781 ad opera di Herschel.
Taurus, Pleiades, Hyades
Taurus e 34 Tauri (Urano) in Senex ed in Flamsteed
Urano nella tavola del Toro dell'Atlas céleste di Fortin, edizione del 1795, quando ancora portava il nome di Herschel, suo scopritore
LA RETE
LA TAVOLA
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b530529483/f1.item.r=ciel%20carte.zoom
di FELICE STOPPA
APRILE 2018