Melchior Tavernier

 

Planisferi celesti boreale ed australe: A Paris Chez Melchior Tavernier Graveur & Imprimeur du Roy... Paris 1628 o 1650

 

 

 

 

Melchior Tavernier

 

Planisferi celesti boreale ed australe: A Paris Chez Melchior Tavernier Graveur & Imprimeur du Roy... Paris 1628 o 1650

 

 

 

 

I due planisferi celesti di Tavernier vengono proposti per cortesia di

 

che li propone alla seguente pagina dove vengono datati per il 1628:

 

https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40673709q

 

Le due tavole sono  descritte anche a pag 248-249 da Deborah J. Warner nel suo The Sky Explored  del 1979 che le data invece per il 1650, intendendo probabilmente con tale data indicare il periodo per il quale sono posizionate le stelle piuttosto che l'anno di produzione delle tavole, infatti l'A. R. di η Virginis è di circa 180,1° e tale posizione la stella, per la precessione degli equinozi, l'aveva intorno al 1650.

η Virginis, A. R. 180,1° circa

 

 

Tavernier ispirò nei decenni del seicento molti altri autori di mappe celesti, nella seguente pagina possono esserne esaminati alcuni esempi:

http://www.atlascoelestis.com/Tavernier%201646%20base.htm

 

Le due tavole di circa 30 cm di lato riproducono in proiezione polare eclittica stereografica ed in visione convessa i due emisferi celesti con un diametro di 26,5 cm.

Il polo eclittico, denominato Polus Antarct- Polus Ecliptic Austr nel planisfero meridionale, occupa il centro degli emisferi che si estendono fino all’eclittica che fa loro da circonferenza perimetrale. Su questa insiste una scala graduata che misura la longitudine al passo di un grado. Raggi di longitudine ogni 30° completano il reticolo eclittico. Quello equatoriale comprende i poli, l’equatore (Circulus Equinoct nel boreale ed Equator in quello australe) il Circulus Arcticus e quello  Antarcticus, il Tropicus Cancri ed il Tropic Capricorni, le linee dei coluri sul solstiziale dei quali una scala graduata al passo di 1° e numerati ogni cinque misura la latitudine degli astri.

 

Circulus Arcticus

 

 

Circulus Antarcticus

 

 

Eclittica graduata

 

Le stelle sono graduate secondo sei magnitudini, quelle di prima, seconda e terza sono evidenziate secondo tre simboli disegnati in una scala posta ai margini del planisfero boreale. In Cassiopea, pur non essendo nominata, è evidenziata la Nova del 1572

Scala delle grandezze stellari

 

Nova del 1572 in Cassiopea

 

 

 

Le costellazioni, nominate in lingua latina, sono quelle tolemaiche con l’aggiunta nell’emisfero boreale di  Antinous, Caput Medusae  e Coma Berenices ed in quello australe di undici delle dodici costellazioni, manca Apis (l’attuale Musca), identificate dai navigatori P. D. Keyser e F. de Houtman durante un loro viaggio nell'Oceano Indiano e ratificate da Bayer nella sua Uranometria del 1603: http://www.atlascoelestis.com/4.htm, http://www.atlascoelestis.com/88%20costellaz%20Bayer.htm.

 

 

Antinous

 

Caput Medusae

 

Coma Berenices

 

 

La zona delle costellazioni di P. D. Keyser e F. de Houtman

 

 

Nell’emisfero australe, nella zona che verrà occupata dalla Columba di Bayer del 1603 e di Plancius del 1592, Tavernier disegna una curiosa figura contornando due stelle con un triangolo, simbolo che le identifica di seconda grandezza.

La zona celeste che verrà occupata dalla Columba

 

Il percorso della Via lactea è punteggiato con buona approssimazione.

Due cartigli dedicatori firmano i planisferi, in quello boreale con la frase: A PARIS Chez Melchior Tavernier Graveur & imprimeur du Roy pour les Tailles doulces Demeurant en l’Isle du Palais sur le Quay a la Sphere Royalle e in quello australe con la seguente: A PARIS Chez Melchior Tavernier Graveur & imprimeur du Roy pour les Tailles doulces.

 

A PARIS Chez Melchior Tavernier Graveur & imprimeur du Roy pour

les Tailles doulces Demeurant en l’Isle du Palais sur le Quay a la Sphere Royalle

 

 

 

A PARIS Chez Melchior Tavernier Graveur & imprimeur du Roy pour les Tailles doulces

 

I planisferi celesti

 

Planisfero boreale

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490787w/f1.item.zoom

 

 

 

 

Planisfero australe

 

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490787w/f2.item.zoom

 

 

 

Le tavole non riportano indicazioni relative all’astronomo che le ha ideate e furono utilizzate praticamente identiche, con l'aggiunta di note redazionali, anche da altre officine grafiche:

 

 Nel 1650 da Anthoine de Fer:

http://www.atlascoelestis.com/De%20Fer%201650.htm

 

 

nel 1697 da Grègoire Mariette

http://www.atlascoelestis.com/Marietteg%201697.htm

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84440131.r=ciel%20carte?rk=2274689;2

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

OTTOBRE 2019