Ludovico Vlasblom |
Stellatum Planisphærium Boreale Australe, Autore Ludovico Vlasblom. Med: Doct: ac Mathematico, Ioannees van Keulen, Amsterdam 1675-1680 |
Ludovico Vlasblom
Stellatum Planisphærium Boreale Australe, Autore Ludovico Vlasblom. Med: Doct: ac Mathematico, Ioannees van Keulen Amsterdam 1675-1680
La
grande tavola dei due emisferi,
I
due emisferi celesti, in proiezione polare stereografica eclittica convessa,
misurano
Le stelle sono graduate in sei magnitudini la cui scala,
Quantitates Stellarum, è riportata ai piedi della tavola.
Il
reticolo di riferimento principale è quello eclittico, comprende i due poli e
l’eclittica, che riporta una scala suddivisa in tacche di un grado di
longitudine, suddivisa in spicchi di 30° evidenziati dai relativi raggi di
longitudine.
Il
reticolo equatoriale è rappresentato dai Polus
Arct. e Polus Antarcticus, dai Circulus
Arcticus e Circulus Antarcticus, dal Circulus
Aequinoctialis, dal Tropicus
Cancri, dal Tropicus Capricorni e
dai due Coluri. Sulla linea del coluro del solstizio invernale, che collega le
due tavole, a partire dai due poli eclittici è riportata la scala delle
latitudini con il passo di 1°.
Nella tavola sono presenti le costellazioni non tolemaiche di Antinous, Caput Medusae, Coma Berenices, El Cruzero, Columba Noe e, ad esclusione del Triangulum Australe, quelle inserite da Bayer nella sua Uranometria del 1603 all’interno della zona antartica invisibile dalle latitudini boreali.
Edizione del 1680
di FELICE STOPPA
GIUGNO 2014