Eustachio Zanotti |
La Cometa dell'anno 1739, osservata nella specula dell'Istituto delle scienze di Bologna, ne' mesi di maggio, giugno, luglio, e agosto da Eustachio Zanotti e compagni. - (In Bologna : nella stamperia di Lelio dalla Volpe). Bologna 1739 |
Eustachio Zanotti
La
Cometa dell'anno 1739, osservata nella specula dell'Istituto delle scienze di
Bologna, ne' mesi di maggio, giugno, luglio, e agosto da Eustachio Zanotti e
compagni. - (In Bologna : nella stamperia di Lelio dalla Volpe).
Bologna 1739.
La
tavola calcografica dell’itinerario della cometa, cm 56,5 per 40, disegnata da Ignazio
Bergonzoni, allegata al testo di Zanotti, viene pubblicata per cortesia di Gallica Bibliothèque Numerique che alla seguente pagina propone
l’intero volume delle osservazioni dell’astronomo di Bologna:
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k379568d/f29.image
L’astro chiomato
osservato la prima volta da Zanotti il
27 maggio 1739, ora denominato C/1739 K1, è una cometa non periodica che
l’astronomo bolognese seguì sino al 17 agosto dello stesso anno.
Il volumetto di 28 pagine
al quale la tavola fa da corredo iconografico descrive tutte le fasi delle
osservazioni e comprende le interpretazioni quantitative dell’autore che per
il 28 maggio determina la distanza della cometa sia dalla Terra che dal Sole.
Zanotti congettura inoltre che nel tempo in cui l’astro rimase visibile abbia
percorso un tratto di orbita ad una distanza dal Sole compresa tra le orbite di
Giove e Saturno ( pag. 27).
Le posizioni della cometa, osservata al telescopio, vennero ridotte da
quelle delle stelle visibili nello stesso campo o ad esso prossime tramite un
micrometro. Per la posizione di quest’ultime l’autore dichiara a pag. 9 di
aver utilizzato i dati contenuti nel catalogo Britannico del Flamstedio, dando loro quella correzione,
che conviene per la precessione degli equinozj,
catalogo pubblicato a Londra nella sua forma definitiva soltanto dieci
anni prima.
Nella stessa pagina 9,
l’astronomo riconosce come primi scopritori della cometa i giovani osservatori
Petronio Matteucci e Gioseffo Roversci che, indipendentemente da lui, seguirono
e osservarono l’astro chiomato per tutto il periodo in cui rimase visibile.
Zanotti indica il 2 di agosto come il giorno in cui la cometa ebbe la
minima distanza da Giove. Il pianeta non è disegnato nella tavola di Bergonzoni
perché posto proprio al di là del suo limite, appena oltre Aldebaran nel Toro,
come si può verificare esaminando la zona di cielo ricostruita con il Programma
Perseus (il reticolo tracciato è quello eclittico) per le ore appena precedenti
l’alba di quel giorno, carta che di seguito riproduco.
Seguendo il percorso
della cometa l’autore fu testimone ed osservatore di una aurora boreale il
giorno 2 giugno e di una eclisse parziale di Sole il giorno 4 agosto. Fenomeni
che trovano ampio spazio descrittivo
nella relazione a stampa di Zanotti.
La tavola, scenario del viaggio della cometa tra le costellazioni
dell’Auriga, del Toro e di Orione, è costruita in proiezione polare
eclittica, la visione è concava. Il reticolo di riferimento comprende il solo
arco di eclittica di pertinenza della zona di cielo considerata, disegnato con
tacche al passo di un grado di longitudine, ed una sola linea di longitudine
suddivisa in segmenti di un grado di ampiezza in latitudine.
Le stelle, prive di nomi
o di lettere di riferimento, sono riportate con simboli diversificati che ne
identificano la magnitudine, probabilmente fino alla quinta, e sono posizionate
sul reticolo celeste secondo le indicazione del catalogo del Flamsteed. Il
disegno dei personaggi mitologici delle costellazioni è invece fortemente
ispirato a quello utilizzato dal Bayer nella sua Uranometria
del 1603.
Il percorso della cometa, la lunghezza e la direzione della sua coda, le date delle varie posizioni corrispondono in modo preciso e dettagliato alle osservazioni descritte dall’astronomo nella sua relazione.
TITOLO
TAVOLA
VIAGGIO APPARENTE DELLA COMETA
osservata in Bologna l'anno 1739
La tavola per cortesia di The Warburg Institute
https://iconographic.warburg.sas.ac.uk/vpc/VPC_search/record.php?record=51052
Programma Perseus, il cielo nelle ore prima dell'alba del 2 agosto 1739
http://www.atlascoelestis.com/4.htm
http://www.atlascoelestis.com/10.htm
Eustachio
Zanotti (1709-1782)
Ingegnere e astronomo
bolognese, fu allievo di Eustachio Manfredi (1674-1739). Già assistente presso
l'Osservatorio di Bologna all'età di vent'anni, ne assunse la direzione alla
morte del maestro, avvenuta nel 1739. Tra i più noti astronomi dell'epoca,
Zanotti fu membro di numerose accademie italiane ed estere tra cui la Royal
Society di Londra e l'Accademia delle Scienze di Berlino. Autore prolifico,
effettuò numerose osservazioni sul Sole, la Luna, i pianeti e le comete. Tra le
sue opere si ricordano uno tra i primi cataloghi stellari improntati a criteri
moderni, del 1750, e i tre volumi di Effemeridi bolognesi redatte a partire dal
(http://brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/biografia/EustachioZanotti.html).
Sulla vita e la produzione
scientifica di Zanotti leggi la seguente relazione prodotta da Fabrizio Bonoli e
Daniela Piliarvu in I lettori di
astronomia presso lo studio di Bologna dal XII al XX secolo, Bologna: CLUEB,
2001:
http://www.archiviostorico.unibo.it/System/95/295/zanotti_eustachio.pdf
Dello stesso astronomo esamina
Eustachio Zanotti, Petronio Matteucci
Osservazioni sopra la cometa dell'anno MDCCXXXXII fatte nella specula dell'Istituto delle Scienze di Bologna Ne'
mesi di Marzo, e Aprile da Eustachio Zanotti Professore d'Astronomia e da Petronio Mateucci Sostituto nella
professione astronomica, Bologna 1742 o 1743
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201742%20base.htm
Eustachio Zanotti, Petronio Matteucci
Osservazioni sopra la Cometa dell'anno 1744 fatte nella specula dell'Istituto delle Scienze di Bologna ne' mesi di
Gennaio, Febbrajo, e Marzo da Eustachio Zanotti Professore d'astronomia e da Petronio Mateucci Sostituto nella
professione
astronomica. - In Bologna : nella stamperia di Lelio dalla Volpe,
Bologna 1744-45
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201744%20base.htm
Eustachio Zanotti (Attribuito)
Osservazioni d'una Cometa fatte nell'Osservatorio dell’Istituto delle Scienze di Bologna ne' mesi di febbraio, e marzo 1737 Verona 1738
anche in
Il pronostico avverato fatto da Monsignore Antonio Ghislieri, vescovo d’Azoto e posto ora avanti il suo libro intitolato Predizione della Cometa MDCCXXXVI , Bologna 1737
http://www.atlascoelestis.com/Ghislieri%201737.htm
di FELICE STOPPA
GIUGNO 2015