Eustachio Zanotti, Petronio Matteucci |
Osservazioni sopra la Cometa dell'anno 1744 fatte nella specula dell'Istituto delle Scienze di Bologna ne' mesi di Gennaio, Febbrajo, e Marzo da Eustachio Zanotti Professore d'astronomia e da Petronio Mateucci Sostituto nella professione astronomica. - In Bologna : nella stamperia di Lelio dalla Volpe, Bologna 1744-45 |
Eustachio Zanotti, Petronio Matteucci
Osservazioni
sopra la Cometa dell'anno 1744 fatte nella specula dell'Istituto delle Scienze
di Bologna ne' mesi di Gennaio, Febbrajo, e Marzo da Eustachio Zanotti
Professore d'astronomia e da Petronio Mateucci Sostituto nella professione
astronomica. - In Bologna : nella stamperia di Lelio dalla Volpe,
Bologna 1744-45
La
tavola calcografica dell’itinerario della cometa, disegnata da Giovanni Fabbri
e allegata al testo di Zanotti e Matteucci, viene pubblicata per cortesia di Linda
Hall Library che mette a disposizione l’intero saggio degli astronomi
bolognesi al seguente indirizzo:
“Molte
Comete si sono fatto vedere in questi ultimi anni, imperocchè incominciando da
quella che fu osservata l'anno 1737 dal Signor Eustachio Manfredi, altre sono
comparse dopo negli anni 1739, 1742, 1743, e finalmente una ne abbiamo veduto in
quest'anno 1744, la quale ha di molto superato le altre in grandezza e
splendore. In fatti se si considera
la estensione del Fenomeno noi l'abbiamo talvolta giudicato occupare uno spazio
di 23 gradi, e per quello che riguarda lo splendore del nucleo, esso è arrivato
a tal chiarezza, che per niente essendo inferiore al pianeta Venere, abbiamo
potuto più volte osservare di giorno il suo passaggio per lo meridiano, ed in
particolare l'abbiamo veduto quello stesso giorno, che era congiunto al Sole.
Noi ci accorgemmo per la prima volta della comparsa di questa Cometa la notte
dei 6 Gennajo, allorchè trovandosi
tra la costellazione di Pegaso, e quella di Andromeda era così risplendente
come una stella di seconda grandezza. La lunghezza della coda eguagliava un
grado e mezzo incirca essendo diretta alla stella ζ
di Andromeda, onde per quella sua posizione, avutosi riguardo al luogo della
Cometa di quella notte, si rende manifesto, che la direzione della coda, siccome
suole osservarsi in questi Fenomeni, riguardava la parte opposta al Sole.”
L’enfasi
retorica utilizzata dai due astronomi bolognesi
nell’incipit della relazione che raccoglie le loro osservazioni sulla
grande cometa del 1743-44 (C/1743X1) avvisa il lettore della maestosità del
fenomeno del quale furono testimoni: La lunghezza della coda della cometa si
mantenne sui 23° per diversi giorni. Il nucleo, luminosissimo e visibile anche
in pieno Sole a mezzogiorno, poteva superare la magnitudine del pianeta Venere.
La particolarità della sua orbita permise inoltre di essere testimoni dello
spettacolare dispiegamento a ventaglio di una parte della coda visibile anche
quando ormai il nucleo era già sotto l’orizzonte.
Tale maestosità è forse ancora più testimoniata, per l’ampio apparato iconografico presente, nel seguente lavoro realizzato a Losanna da Jean Philippe Loys de Chéseaux: Traité de la comète : qui a paru en décembre 1743 & en janvier, février & mars 1744 / contenant outre les observations de l'auteur, celles qui ont été faites à Paris par Mr. Cassini, & à Genève par Mr. Calandrini; on y a joint diverses observations & dissertations astronomiques; le tout accompagné de figures en taille douce; par J. P. Loÿs de Cheseaux, Lausanne 1744. http://www.atlascoelestis.com/Chéseaux%201744%base.htm
Il testo della relazione, corredata
dalla calcografia che presentiamo, segue l’impostazione già utilizzata da
Zanotti in occasione delle due altre comete da lui osservate: quella del 1739,
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201739%20base.htm
e quella del 1742,
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201742%20base.htm.
Nella prima parte vengono svolte
considerazioni particolari sulla natura dell’astro, segue poi la parte
centrale con la descrizione giorno per giorno delle singole osservazioni, dei
dati di posizione raccolti e degli strumenti utilizzati, per arrivare infine
alle considerazioni generali sull’orbita della cometa e sulla sua posizione
nel sistema solare, in particolare sulla sua distanza dal Sole che viene
determinata secondo le indicazioni di Newton utilizzando i suoi due metodi:
quello dinamico che viene accennato, ma in particolare quello di tipo geometrico
che permette di definire l’orbita della cometa partendo da quattro posizioni
osservate e ben determinate. In una delle tabelle che corredano il testo, oltre
alla posizione in latitudine e longitudine della cometa, viene anche proposta la
stima della sua distanza dal Sole utilizzando come unità di misura il
semidiametro terrestre.
La
tavola calcografica di Fabbri,
scenario del viaggio della cometa dalla
costellazione di Andromeda a quella dell’Acquario, è costruita in proiezione
polare eclittica, la visione è concava. Si presenta come un rettangolo di cielo
la cui escursione in longitudine è di 42°, segnalati da tacche di un grado
poste sul segmento di Eclittica presente nel disegno, e la cui escursione in
latitudine è di circa 22°, computati sopra ad una linea di longitudine uscente
dall’Eclittica nel punto equinoziale di primavera
gamma ( punto di incontro tra l’Eclittica e la proiezione
dell’equatore celeste, proiezione quest’ultima che non appare però nella
mappa).
Le
stelle, prive di nomi o di lettere di riferimento, sono riportate con simboli
diversificati che ne identificano la magnitudine, probabilmente fino alla
quinta, e sono posizionate sul reticolo celeste secondo le indicazione del
catalogo del Flamsteed, opportunamente corretto per la precessione degli
equinozi, e già utilizzato da Zanotti per determinare il percorso della cometa
da lui scoperta nel 1739 e per quella osservata del 1742. Il disegno dei
personaggi mitologici delle costellazioni è invece fortemente ispirato a quello
utilizzato dal Bayer nella sua Uranometria del
1603.
Rispettando
le osservazioni raccolte nel testo Fabbri riporta nella tavola la posizione
della cometa ( priva però di coda) per 25 giorni distinti, dal 7 gennaio al 4
di marzo. Tali posizioni vengono interpolate da una curva che rappresenta il
viaggio apparente della cometa per quell’intervallo di tempo.
Al piede della tavola viene disegnata l’intera cometa distinta in nucleo, chioma e coda. Il disegno è esattamente lo stesso di quello realizzato da Zanotti a mano e presente in un foglio autografo in deposito attualmente presso l’Archivio Storico Astronomico “Guido Horn d’Arturo dell’Università di Bologna.
https://www.pinterest.com/cenacchied/archivio-storico-astronomico/
TAVOLA
VIAGGIO APPARENTE DELLA COMETA
osservata in Bologna l'anno 1744
Programma Perseus: La zona di cielo, teatro della cometa, poco dopo il tramonto del Sole il 24 Gennaio 1744
TITOLO E TESTI
C/1743X1
Nel seguente indirizzo è possibile esaminare le osservazioni effettuate da altri astronomi dello stesso periodo e consultare le belle pagine ad essa dedicate da Ronald Stoyan nel suo magistrale volume Atlas of Great Comets, Cambridge University Press 2015, Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013:
http://www.atlascoelestis.com/Cometa%20del%201744%20base.htm
La
cometa è oggi classificata con il codice C/1743 X1:
http://de.wikipedia.org/wiki/C/1743_X1
http://fr.wikipedia.org/wiki/C/1743_X1
da
Atlas of Great Comets di Ronald Stoya, Cambridge University Press 2015, Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013
e raffigurata in altre stampe dell'epoca
La cometa in
Jean Philippe Loys de Chéseaux
Traité de la comète : qui a paru en décembre 1743 & en janvier, février & mars 1744 / contenant outre les observations
de l'auteur, celles qui ont été faites à Paris par Mr. Cassini, & à Genève par Mr. Calandrini; on y a joint diverses
observations & dissertations astronomiques; le tout accompagné de figures en taille douce; par J. P. Loÿs de
Cheseaux, Lausanne 1744.
http://www.atlascoelestis.com/Chéseaux%201744%base.htm
e in
Leonhard Euler
Beantwortung verschiedener Fragen über die Beschaffenheit, Bewegung und Würckung der Cometen (Part
I), Fortgesetzte Beantwortung der Fragen über die Beschaffenheit, Bewegung und Würkung der Cometen (Part II),
Berlin 1744
http://www.atlascoelestis.com/Euler%201744%20base.htm
http://www.atlascoelestis.com/4.htm
Le costellazioni attraversate dalla Cometa nell'Atlas Coelestis del Flamsteed
http://www.atlascoelestis.com/10.htm
Eustachio
Zanotti (1709-1782)
Ingegnere
e astronomo bolognese, fu allievo di Eustachio Manfredi (1674-1739). Già
assistente presso l'Osservatorio di Bologna all'età di vent'anni, ne assunse la
direzione alla morte del maestro, avvenuta nel 1739. Tra i più noti astronomi
dell'epoca, Zanotti fu membro di numerose accademie italiane ed estere tra cui
la Royal Society di Londra e l'Accademia delle Scienze di Berlino. Autore
prolifico, effettuò numerose osservazioni sul Sole, la Luna, i pianeti e le
comete. Tra le sue opere si ricordano uno tra i primi cataloghi stellari
improntati a criteri moderni, del 1750, e i tre volumi di Effemeridi bolognesi
redatte a partire dal
(http://brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/biografia/EustachioZanotti.html).
Sulla
vita e la produzione scientifica di Zanotti leggi la seguente relazione prodotta
da Fabrizio Bonoli e Daniela Piliarvu in I
lettori di astronomia presso lo studio di Bologna dal XII al XX secolo,
Bologna: CLUEB, 2001:
http://www.archiviostorico.unibo.it/System/95/295/zanotti_eustachio.pdf
Sulla
vita e la produzione scientifica di Matteucci propongo la lettura della relativa
voce compilata nel Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 72, della
Treccani:
http://www.treccani.it/enciclopedia/petronio-matteucci_%28Dizionario-Biografico%29/
Dello stesso astronomo esamina
Eustachio Zanotti
La Cometa dell'anno 1739, osservata nella specula dell'Istituto delle scienze di Bologna, ne' mesi di maggio, giugno,
luglio,
e agosto da Eustachio Zanotti e compagni. - (In Bologna : nella stamperia di
Lelio dalla Volpe).
Bologna 1739.
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201739%20base.htm
Eustachio Zanotti, Petronio Matteucci
Osservazioni sopra la cometa dell'anno MDCCXXXXII fatte nella specula dell'Istituto delle Scienze di Bologna Ne'
mesi di Marzo, e Aprile da Eustachio Zanotti Professore d'Astronomia e da Petronio Mateucci Sostituto nella
professione astronomica, Bologna 1742 o 1743
http://www.atlascoelestis.com/Zanotti%201742%20base.htm
Eustachio Zanotti (Attribuito)
Osservazioni d'una Cometa fatte nell'Osservatorio dell’Istituto delle Scienze di Bologna ne' mesi di febbraio, e marzo 1737 Verona 1738
anche in
Il pronostico avverato fatto da Monsignore Antonio Ghislieri, vescovo d’Azoto e posto ora avanti il suo libro intitolato Predizione della Cometa MDCCXXXVI , Bologna 1737
http://www.atlascoelestis.com/Ghislieri%201737.htm
di FELICE STOPPA
GIUGNO 2015