Johann Jacob Zimmermann |
Cometo-Scopia oder Himmel-gemäser Bericht, mit müglichstem Fleiß darstellende, beedes die nach der Trigonometria Sphaerica, astronomische Calculation, als auch Astro-Theologische Außdeutung deß mittem im Novembri 1680.sten Jahrs entstandenen, und biß in den Anfang Februarij 1681. Erschienenen großen Wunder-Sterns und Cometens. Nächst einem außführlichen Catalogo aller Cometen, so innerhalb 2160. Jahren gesehen worden und allhier nach müglichst erkundigten Umbständen und erfolgten Effectis und Würckungen eingezeichnet seynd. Auff gnädigstes Anbefehlen, unterthänigst entworffen von M. Johann Jacob Zimmermann, Diacono zu Bietigheim. Stuttgart 1681
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Johann Jacob Zimmermann
Cometo-Scopia oder Himmel-gemäser Bericht, mit müglichstem Fleiß darstellende, beedes die nach der Trigonometria Sphaerica, astronomische Calculation, als auch Astro-Theologische Außdeutung deß mittem im Novembri 1680.sten Jahrs entstandenen, und biß in den Anfang Februarij 1681. Erschienenen großen Wunder-Sterns und Cometens. Nächst einem außführlichen Catalogo aller Cometen, so innerhalb 2160. Jahren gesehen worden und allhier nach müglichst erkundigten Umbständen und erfolgten Effectis und Würckungen eingezeichnet seynd. Auff gnädigstes Anbefehlen, unterthänigst entworffen von M. Johann Jacob Zimmermann, Diacono zu Bietigheim. Stuttgart 1681
La grande cometa studiata da Zimmermann nel saggio che presento in questa pagina venne scoperta da Kirch al telescopio il 14 novembre 1680 (giorno 4 in quelle tavole che anticipano le date di 10 giorni conformandosi ancora al calendario giuliano). Rimase visibile fino alla notte del 19 marzo 1681. Per la sua luminosità e l’estensione della coda viene ricordata come la Grande Cometa del 1680 o cometa di Kirch. E’ classificata con il codice C/1680 V1 e riporta inoltre il primato di essere il primo astro chiomato scoperto con l’ausilio di un telescopio.
C/1680 V1 è uno degli astri chiomati più appariscenti che siano mai stati visti, al massimo della estensione la sua coda si estendeva per oltre 90°, venne riprodotta da diversi artisti, apparve su moltissimi fogli di informazione volante e venne studiata in tutta Europa da diversi astronomi: Friedrich Büttner da Danzica, Jean de Fontaney da Parigi, Johann Heinrich Voigt da Amburgo, Jakob Honold da Ulm… Venne studiata indipendentemente dal Padre Gesuita Eusebio Francesco Chini (Eusebius Franz Kühn) di Segno in Val di Non, che la osservò da Cadice durante il suo viaggio che lo avrebbe portato in missione nel nuovo mondo in California dove pubblicò il suo saggio scientifico firmandolo con il nome di Eusebio Francisco Kino.
Nella pagina che indico di seguito presento una antologia delle sue osservazioni:
Antologia delle osservazioni di C/1680 V1, la grande cometa del 1680-1681, la cometa di Kirch e del Padre Gesuita Eusebio Francesco Chini.
http://www.atlascoelestis.com/Cometa%201680%20base.htm
Il saggio che Johann Jacob Zimmermann, scrittore, astronomo e teologo tedesco controcorrente della seconda metà del seicento, dedica alla cometa è illustrato da due incisioni:
- Un grafico composto da quattro figure che determinano trigonometricamente la posizione dell’astro sulla sfera celeste in quattro distinti momenti.
- Una tavola a doppia pagina che indica la posizione della cometa nel cielo mattutino per il periodo che va dal 14 al 24 novembre: la cometa, presentata con l’intera estensione della sua coda, è mostrata nel suo tragitto sul tratto dell’ eclittica che va dal Leone alla Bilancia attraversando l’intera costellazione della Vergine.
La tavola è costruita in proiezione ortogonale tangente all’eclittica ed è in visione concava. Ha un’ampiezza in latitudine di 44° (da +18 Latitudo Borea a -26 Latitudo Austrina), misurata da una scala al passo di un grado. In longitudine ha un’ampiezza di 98° scanditi da una scala al passo di un grado dai 19° nel segno zodiacale del Leo fino ai 27° in quello dello Scorpius passando per i 30° di Virgo ed i 30° di Libra. Da tenere presente che la posizione dei segni zodiacali indicati sulla scala, a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, non coincide con quella delle rispettive costellazioni nella volta stellata.
Le stelle vi sono posizionate con precisione e ben distinte in magnitudine, non riportano nessun nome. Oltre alle costellazioni di Leo, Virgo, Libra, troviamo disegnate una delle chele di Scorpio, parte dell’Hydra e per intero le costellazioni di Corvus e Crater.
J. J. Zimmermann è anche l’autore di:
PortenDens graVIa eX aqUILone fUtUra CoMetes. Das ist: Neuer Comet-Stern, Welcher In diesem 1682. Jahr/ im Monat Augusto sich anfänglich von Mitternacht her sehen lassen, Stuttgart 1682
http://www.atlascoelestis.com/Zimmermann%201682.htm
e
Conum hunk Astroscopium geminum ad Catalogum Fixarum Hevelianum, accurate delineavit, concinavit et inutum Astrophilorum luci publicae geossit M. Joh. Jacobus Zimermann, Vayhing a Würtenbergicus sub sculptura Heinrici Irnsingeri Norici, p.t. Hamburgi Anno Christ. 1692
in
Coniglobium nocturnale stelligerum seu conus astroscopicus geminus, das ist, eine vortheilhaftige, und nach den Himmel-Gemässen Hevelianischen Gestirn-Register, eingerichtete und auff eine neue und bequeme Manier in einen zweifachen so mitternächtigen als mittägigen Stern-Kegel übertragene Himmels-Kugel, Altona 1692
http://www.atlascoelestis.com/Zimmermann%201692.htm
Le tavole
Chela di Scorpio e Libra
Virgo
Leo
Parte dell’Hydra e per intero le costellazioni di Corvus e Crater.
Il libro
https://searchworks.stanford.edu/view/11920024
di FELICE STOPPA
MARZO 2020