Gian Domenico Cassini |
Observations d'une nouvelle comète, 1672, Paris 1730 |
Observations d'une nouvelle comète, faites à l'observatoire, 1672
La cometa di cui ci parla Cassini era stata scoperta dai Mathématiciens del collegio dei gesuiti di La Flèche il giorno 16 di marzo e seguita anche da quelli del College de Clermont , in particolare da Pardies, a partire dal giorno 25.
Cassini la può osservare dalla sera del 26 marzo fino al 7 aprile. La cometa è visibile ad occhio nudo come una stella di terza grandezza, ma osservata al telescopio mostra una non discontinuità tra chioma, nucleo e coda, complessivamente di due o tre minuti d'arco, tale da non permettere di utilizzare i fili del micrometro per determinarne direttamente la posizione. Cassini pertanto si limita a calcolarne la distanza rispetto alle stelle di fondo e ad evidenziare particolari triangolazioni che possano, una volta confrontate con osservazioni simultanee di altri astronomi, determinarne la parallasse.
La Via Cometae risultante da queste particolari osservazioni viene tracciata su una carta di 15,5x15,5 cm che riporta stelle dalla prima alla sesta grandezza. La proiezione è concava, la latitudine e la longitudine vengono misurate su un reticolo che usa come unità di misura il grado.
Nella carta sono segnalate la Nova in Eridanus e la Nova in Cetus.
La Mémoire di Cassini viene pubblicata nel 1730 in
Su Cassini esamina
L'astronome du roi et le satellite
http://expositions.obspm.fr/cassini/index.php
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