Nuova pagina 1

Christophorus Clavius

Tabulae astronomicae nonnullae ad horologiorum constructionem maxime vtiles. Et Notae in novam horologiorum descriptione quae ad horologia extruenda plurimum etiam conducunt. Auctore Christophoro Clavio Bambergensi societatis Iesu. Roma 1605

Christophorus Clavius

Il testo che Cristoforo Clavio dedica alla presentazione e al commento delle tavole astronomiche utili alla costruzione di un orologio, scritto a Roma nel 1605 ed edito ex Typographia Aloysij Zannetti, é un volume di 151 pagine suddiviso, come suggerisce il titolo, in due sezioni precedute da una breve introduzione di due pagine:

La prima sezione, pag. 4 - 126, presenta le dieci serie di tavole numeriche di dati astronomici.

Incipit Tabula II

La seconda sezione, Notae in novam horologiorum descriptionem perquam utiles, pag. 127 - 150, commenta ed analizza l' utilizzo delle tavole per la costruzione e l’uso di nuovi orologi.

Una copia originale del volume, di proprietà della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, può essere consultata alla seguente pagina:

http://www.opengiuntitvp.it/media/christoph-clavius/tabulae-astronomicae-nonnullae-ad-horologiorum-constructionem-maxime-vtiles-auctore-christophoro-clauio-bambergensi-societatis-iesu/586515

Un’altra copia, rarissima perché unica, facente parte della The Robert Gordon Map Collection della Stanford University, California è accessibile alla seguente pagina:

https://searchworks.stanford.edu/view/11528262

Copia unica perché in un anno ancora da determinare, ma probabilmente appartenente ai primi decenni successivi al 1605-1612, venne rilegata insieme ad una parte di un’altra opera anch’essa edita, sette anni dopo nel 1612, ex Typographia Aloysij Zannetti il cui autore non era però Christophorus Clavius bensì Christoph Grienberger e precisamente

Catalogus veteres affixarum Longitudines, ac Latitudines conferens cum novis. Imaginum Caelestium Prospectiva duplex... Romae, Apud Bartholomaeum Zanettum, MDCXII, Roma 1612

http://www.atlascoelestis.com/Gri%20Pagina%20base.htm

http://www.atlascoelestis.com/gri%20Catalogus%20veteres%20affixarum%20longitudines%20ac%20latitudines%20conferens%20cum%20nouis%20Imag.pdf

Un rilegatore anonimo prelevò dal libro di C. Grienberger del 1612 tutte le pagine delle tabelle astronomiche e quasi tutte le tavole celesti edite per la prima volta (22 su 27, mancano solo tre tavole delle costellazioni e i due planisferi celesti che hanno un formato notevolmente più grande) , escludendo inoltre la pagina del titolo che contiene il nome dell’autore, del colophon e tutta l’introduzione, e quindi le aggiunse all’intero saggio del 1605 di C. Clavius, ottenendo così un nuovo volume di 272 pagine che può indurre il lettore, ma è successo anche ai proprietari attuali dell’opera, a pensare che l’unico autore sia C. Clavius.

L’operazione venne senz’altro facilitata dal fatto che le due opere originali erano state prodotte dallo stesso editore romano a distanza di solo sette anni e che aveva utilizzato per entrambe un uguale formato di 23 cm (4to), la stessa impostazione grafica e tipografica e la stessa carta.

Per quanto riguarda la possibile epoca dell’operazione di rilegatura non possiamo pensare che ad una data antica, non molto successiva al 1612, perché l’usura del tempo ha potuto così manifestarsi ossidando allo stesso modo le due parti del libro e presentando con continuità le stesse macchie di umidità nelle pagine tra loro in contatto che chiudono e aprono le due diverse opere.

L' ultima pagina del trattato di C. Clavius alla quale segue la prima tratta da quello di C. Grienberger : presentano le stesse macchie di umidità

Per coloro che volessero approfondire la genesi di questo saggio in copia unica potrebbe esser loro utile analizzare i tre timbri di appartenenza collocati sulla pagina del titolo e una dedica, scritta in italiano sull'antipagina di apertura, che indica chi ricevette in omaggio il libro. Non è detto però che i due elementi accennati siano contemporanei alla costruzione del manufatto.