Allain Manesson Mallet |
Description de l' Univers, Paris 1683, De la Sphere, Paris 1685 |
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Allain Manesson Mallet
Description de l'Univers, Paris 1683
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Ingegnere militare e insegnante di matematica alla corte di Luigi XIV, nella sua opera illustrata in cinque tomi, Mallet descrive il globo e l'universo con l'intento enciclopedico di conglobare in una unica visione la geografia, la storia, la scienza, i fenomeni, i costumi e la vita operosa dell'uomo.
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Ripetutamente ristampate, le due tavole che presentiamo, La Voye Laictee Pole Arctique e La Voye Laictee Pole Antarctique, fanno parte dell' opera De la Sphere, pubblicata a Parigi nel 1685, interamente tratta da Description de l'Univers.
La proiezione delle carte è polare e sono messi in evidenza ,sotto un reticolo scandito all'equatore da tacche di due gradi, una linea radiale di longitudine ogni trenta gradi, i coluri equinoziali, i cerchi dei tropici, quelli polari , quelli dell'equatore e dell'eclittica.
Pole Arctique e retro
Sono presenti le costellazioni non tolemaiche di Ganimede (Antinous) e Chevelure de Berenice
Particolari
Pole Antarctique e retro
Sono presenti le costellazioni non tolemaiche de La Croix e de La Colombe, oltre alle dodici osservate dai viaggiatori Keiser e Houtman ed inserite da Bayer nell'Uranometria
" Il termine greco di Pianeta significa Errante".
E, in visione aristotelica, Le Soleil è considerato un pianeta ed "è il solo tra questi che brilla come le Stelle".
Particolari
Nell'opera sono presenti molte altre tavole a carattere astronomico tra le quali quella che riproduce le cinque novità celesti: La nova in Cassiopea del 1572, quelle nel Cigno del 1600 e 1670-71, M31 in Andromeda, Mira nella Balena e le Nove osservate da Cassini in Eridano e nella Lepre.
di Felice Stoppa