Charles Messier

La seconde Comète observée en 1771, Histoire de l'Académie (Royale) des sciences,  Paris 1780

 

 

Memoria del 1777, Pubblicata nel 1780, Cometa del 1771 seconda

 

Messier è a caccia di comete e la seconda  del 1771 è subito trovata la sera del primo giorno in cui le condizioni di osservabilità lo permettono.

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E' bassissima sull'orizzonte, altezza di appena 12 gradi, nella parte più densa dell'atmosfera e  tra le luci del crepuscolo.

 

 Soltanto la sera prima, alla stessa ora, la luce della Luna, ancora sopra l'orizzonte, avrebbe impedito di osservarla. Sono le 20 di sera del 1 aprile e la cometa si trova vicino alla stella Epsilon del Belier, appena sopra e a destra delle Pleiadi, verso le quali dirige una coda di due gradi e mezzo.

L'astronomo fissa la posizione del nucleo rapportandolo a stelle catalogate da Flamsteed e da Lacaille, in questo lavoro correggerà la posizione di alcune stelle calcolate dal suo collega francese e determinerà per la prima volta quella  di altre 18.

La cometa viene seguita fino al 7 maggio nel piede del Cocher

 

 

 e la sua traiettoria è descritta in una prima tavola di 13,6x33 cm,

 

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che riporta, tra l'altro la posizione di tre oggetti del profondo cielo: Amas d'Et. in Gemini, M35, Neb découverte en 1758, M1

 

 e Amas d'étoiles in Auriga, M37.

 

L'altra carta, 13,5x38 cm,

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 descrive la seconda parte della traiettoria della cometa, dal momento della sua riapparizione del 10 maggio

 

 fino alla sua definitiva scomparsa  a nord di Regolo il 19 giugno. 

 

A pagina 167 della sua memoria Messier si lamenta delle condizioni del cielo di Parigi la sera del 3 giugno, inquinato dai fumi prodotti dalla eccessiva illuminazione programmata per i festeggiamenti in onore del Comte de Provence che si è appena sposato. E' un primo caso di inquinamento del cielo cittadino che non gli preclude però la possibilità di calcolare la posizione della cometa rispetto a quella di una stella di sesta magnitudine. 

 

La stessa sera sarà testimone di un curioso fenomeno, simile ad una aurora boreale, che produce un lungo cono, disposto tra Capella e l'Alfa e la Beta dei Gemelli, entro il quale gli sembra di cogliere fasci di raggi  di luce in movimento. Il fenomeno si prolunga per una mezzora e verrà riprodotto in disegno nella parte superiore della carta.

 

Nella stessa tavola trova posto un grafico, realizzato da Pingré, con gli elementi orbitali della cometa. 

 

Nelle ultime tre pagine della Mémoire  vengono descritte le tavole delle stelle di riferimento e le carte che accompagnano la memoria.

 

La Mémoire viene pubblicata nel 1780 in

 

 

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di

FELICE STOPPA