Charles Messier |
La Comète de 1780, Histoire de l'Académie (Royale) des sciences, Paris 1784 |
Memoria del 1780, Pubblicata nel 1784, Cometa del 1780
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Messier è alla ricerca della cometa che aveva osservato nel 1770. L'astronomo russo Lexell in base ai parametri orbitali in suo possesso ne aveva calcolato il periodo e predetto il ritorno. Dopo giorni di ricerche, alle quattro del mattino del 27 ottobre, l'astronomo francese si imbatte invece in una nuova cometa che scorge presso Beta Leonis.
La seguirà fino al 3 dicembre calcolandone ripetute posizioni, anche rispetto a stelle di nona magnitudine.
Nella costellazione del Leone con la definizione Nebul 1780 sono indicati M65 e M66.
La prima parte della Mémoire è però dedicata ad un'altra cometa, quella cioè che Montaigne aveva scoperto il 18 ottobre nella costellazione di Ofiuco e per la quale aveva determinato solo tre distinte posizioni. Montaigne chiede aiuto a Messier per ottenere altre osservazioni dalle quali ricavare con più sicurezza gli elementi orbitali. Le ricerche di Messier saranno vane, anche per la nebbia e la luce lunare presenti nei momenti di osservazione. Saranno inutili anche i tentativi di ritrovarla nel mese di gennaio utilizzando le previsioni che lo studio dei parametri orbitali della cometa, ad opera dell'astronomo di Milano Boscovich, avevano prodotto. Messier aggiunge alla sua Mémoire le note informative intercorse con i due astronomi.
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La Mémoire è pubblicata nel 1784 in
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Mémoires de Mathématique et de Physique
di
FELICE STOPPA