Charles Messier

La grande Comète de 1769, Histoire de l'Académie (Royale) des sciences,  Paris 1778

 

Memoria del 1775, Pubblicata nel 1778, Cometa del 1769

 

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Messier scopre la cometa la sera dell'otto agosto intorno alle 22. E' situata dans le ventre du Bélier tra le tre stelline di nona magnitudine che nel catalogo di Flamsteed sono catalogate con il numero 24, 29 e 31.

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L'astronomo francese ne determina invece la posizione rispetto alle due stelle che nella sua prima mappa denomina con A e S.

 

 La cometa si rende visibile senza strumenti, con il sistema della coda dell'occhio, il giorno successivo, ma, già il giorno 14, presenterà una coda di ben 6 gradi che via via aumenterà fino a coprire un arco di 60 gradi il 9 di settembre. Anche il nucleo, ben evidente, è di dimensione notevoli, 4' la notte tra il 5 e il 6 settembre. La dimensione del nucleo viene calcolata con un ingegnoso sistema di confronto con il diametro del filo del micrometro del telescopio.

Messier segue la cometa nella sua prima fase di rincorsa del Sole fin quando non sarà più visibile immersa nella luce dell'alba del giorno 15 nella costellazione dell'Hydra.

 

 

La mappa della prima fase, di ragguardevoli dimensioni, è in proiezione di Sanson-Flamsteed concava, riporta le stelle sino alla nona magnitudine, 32 delle quali hanno la posizione calcolata per la prima volta da Messier. Riporta due oggetti non stellari,

 

 la Neb intorno a Teta Orionis, M42

 

 

 e l'Amas d'étoiles in Monoceros, M50.  

 

 

La seconda mappa, in proiezione cilindrica concava, sintetizza il resoconto delle osservazioni della seconda parte della traiettoria della cometa,

 

 

 

 dalla sua nuova apparizione nel Serpente il 24 di ottobre,

 

 

 fino alla definitiva scomparsa del primo di dicembre tra le stelle della coda del Serpente.

 

 Anche in questa tavola sono indicati tre oggetti del profondo cielo: M10, M12 e M14, tutti in Ofiuco, che Messier denomina con la frase Néb. découvertes en 1764.

 

 

Nella terza tavola è disegnata la cometa con  le ragguardevoli dimensioni raggiunte dalla sua coda.

 

 

 

Utile nella memoria la descrizione del telescopio e dell'orologio a pendolo utilizzati da Messier per le sue osservazioni.

 

 

 

 Così come è curioso il resoconto di una spettacolare aurora boreale del giorno 24 ottobre.

 

La Mémoire è pubblicata  nel 1778 in

 

 

 

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Sulla stessa cometa puoi consultare anche:

 

Christian Gottlieb Semlers astronomische Beschreibung und Ausrechnung des Cometen anno 1769 : sammt einer mathematischen und philosophischen Schöpfungshistorie der ganzen Welt. Zum Beweis dass unsere Erde nicht aus einem Cometen geschaffen sey. Auch beygefügter Zeichnung der Cometenbahn, Halle 1770

 

http://www.e-rara.ch/zut/content/titleinfo/11230315

http://www.atlascoelestis.com/Semlers%201769.htm

 

e

 

Johann Christoph Heppe

Astronomische Abbildung des dermals bei uns sichtbaren Cometen den 30ten August um 1. U.  20 m  . Vormittag zu Nurnberg. AA 1769. entworfen von J. C. H. Phil. Astron, Nürnberg 1769

 

http://www.atlascoelestis.com/Heppe%201769%20base.htm

 

 

 

 

 

 

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www.atlascoelestis.com

di

FELICE STOPPA