Joseph Henry, Julius Bien |
Smithsonian Institution: Map of the stars near the North Pole, for observations on the Aurora, New York 1850 e Instructions for observations of the Aurora, Washington 1849
|
Joseph Henry, Julius Bien
Smithsonian Institution: Map of the stars near the North Pole, for observations on the Aurora, New York 1850
e
Instructions for observations of the Aurora, Washington 1849
Per cortesia di
https://curiosity.lib.harvard.edu/expeditions-and-discoveries/catalog/38-990115250590203941
presento la rara litografia, 42 per 33 cm, realizzata nel 1850 a New York da Julius Bien che ricopiava quella realizzata precedentemente per conto dello Smithsonian Institution in occasione delle osservazioni realizzate all’Osservatorio di Toronto.
La carta del cielo boreale accompagnava una comunicazione redatta da Joseph Henry, segretario dello Smithsonian Institution, ed inviata alla rete di osservatori meteorologici dello Smithsonian con la quale impartiva istruzioni per l’osservazione delle aurore boreali anche attraverso l’uso della tavola celeste. Le istruzioni erano le stesse utilizzate dall’Osservatorio di Toronto:
https://siarchives.si.edu/collections/siris_sic_352
Riferimento alla mappa:
https://archives.libraries.rutgers.edu/repositories/11/archival_objects/41996
Riferimento alla comunicazione:
https://archives.libraries.rutgers.edu/repositories/11/archival_objects/41995
Per cortesia di
Leggi la comunicazione da pag. 247 a pag 250 ristampata nel rapporto annuale dell’Istituzione nel 1856:
https://www.biodiversitylibrary.org/page/8906651#page/255/mode/1up
La carta celeste
https://curiosity.lib.harvard.edu/expeditions-and-discoveries/catalog/38-990115250590203941
Rappresenta il cielo boreale in proiezione polare equatoriale concava e si estende dal centro del polo fino al perimetro rappresentato dal cerchio di declinazione +40° sul quale sono riportate le 24 ore di A. R. al passo di un’ora.
La scala della declinazione al passo di 5° può essere letta sul raggio di A.R. corrispondente alla XXI ora. Soltanto altri tre raggi di A. R. sono disegnati nella tavola, distanziati ogni 90° : III ore, IX ore, XV ore.
Vi sono riportate le stelle visibili ad occhio nudo suddivise in cinque magnitudini corrispondenti ai relativi simboli riportati nella scala annessa. Soltanto le più luminose riportano il nome storico o lettere e numeri secondo il metodo di Bayer.
Le costellazioni riportano il relativo nome in latino e sono delimitate da linee curve chiuse.
Ai fini utili per l’uso per il quale la tavola è stata costruita, cioè rilevare le intensità delle aurore boreali, alcune stelle sono tra loro unite da segmenti, alcuni dei quali proseguono oltre il perimetro in direzione di stelle molto luminose ma che avendo una declinazione inferiore a 40° nord non possono apparire nella tavola: Vega, Arcturus.
di FELICE STOPPA
25 APRILE 2024