Gianfrancesco Castagnola

Observationes In Meridiano Genuae E' Coelo Inter Fixas Motus Cometae Noctibus Subsequentibus Signatis Diebus, Deductae a Io: Francisco Castagnola Q. Pauli Aemilii Q. Hieronymi Ligure, Genova 1665

 

 

Gianfrancesco Castagnola

 

Observationes In Meridiano Genuae E' Coelo Inter Fixas Motus Cometae Noctibus Subsequentibus Signatis Diebus, Deductae a Io: Francisco Castagnola Q. Pauli Aemilii Q. Hieronymi Ligure, Genova 1665

 

 

 

Questa pagina è dedicata all'unico esemplare conosciuto della tavola del Castagnola e viene pubblicata per cortesia di

 

Barry Lawrence Ruderman

 

che attualmente la propone in vendita tra le opere rare della sua galleria in California.

 

 

BLR

Antique Maps Inc.

 

 

 

 

 

 

 

segue dalla pagina principale

 

 

Previously unknown separately issued map, printed on vellum, showing the transit of a bright comet through the sky in December 1664 and January 1665.

The appearance of a bright comet in the skies over Europe in December 1664 was one of the most studied astronomical events of the period.  Coming at a time when a number of the earliest modern works on Astronomy and observations on the heavens were being printed, the appearance of the comet brought great interest among the elite astronomical observers in Italy and elsewhere.  In England , Christoher Wren and John Wallis observed the comet and recorded their observations, as did Dr. Robert Hooke.  Several commentators blamed England 's Great Plague of the Winter of 1664 on the comment.  It was the observation of this comet which inspired a young Isaac Newton, who recorded his first entry regarding the comet in his notebook on December 23, 1664.

Author Nick Kanas (Star Maps: History, Artistry and Cartography), reports:

This bright comet was very famous and was also observed by Hevelius and recorded in his "Machinae Coelestis". It also appeared in Lubieniecki's "Theatrum Cometicum..." In fact, I have two images of this comet in my book (see pp. 264-266--especially Figure 8.25), which is a very similar map to the one you have.

The maker, Gianfrancesco Castagnola, was a notary, poet and historian from Lavagna, son of Paolo Emilio (named in the title of the map), and author  of  "Discorso sopra la cometa comparsa nel decembre del 1664" (published in Genova, Marino 1665).   The illustration suggests that the maker was familiar with the debate among Europe 's astronomers regarding the observations of the parallax of the comet.  Others involved in this discourse included Johannes Hevelius, Giovanni Borelli, Christian Huygens, Ismail Boulliau, Adrien Auzout, Giovanni Domenico Cassini, Henry Oldenburg, Athanasius Kircher, Kaspar Schott, Otto von Guericke and Giovanni Riccioli.

This chart of the comet's path was likely intended as a special presentation companion to Castagnola's Discorso, a work of extreme rarity.  The cataloguing entry for the book in Biblioteca Storica Italiana, Volume 6 does not mention a map in the collation of the book: 29028. — Castagnola (Gio. Fraucesco) Discorso sopra la Cometa comparsa nel Decembre del 1664 = In Genova, per Gerolamo Marino e Benedetto Celle, 1665, 4° (2 csn. - 50 pp. - 4 tav).  The book is also mentioned in Biblioteca Matematica Italiana dalla origene della stampa al Primin Anni Del Secolo XIX (Riccardi 1880) and in Bibliografia di Genova By Antonio Manno (1898, item 29028, same collation.

The map is similar in constructon to the map which accompanied Geminiano Montanari's Cometes Bononiae observatus Anno 1664 & 1665, ( Bologna , 1665).  In Stanislaus Lubienietzki's survey of the reports from various astronomers regarding the transit of the bright comet of 1664- 1665 in his Theatrum cometicum, duabus partibus constans, quarum altera frequenti secatu philosophicis conspicua, cometa anni 1664 et 1665 (Amsterdam, 1666-68),  Lubienietzki also included a number of illustrationsAs noted by Warner (The Sky Explored, p. 164:

This encyclopedic work on comets, composed of numerous reports of observations of the bright comet of 1664- 65, a history of all known comets, and a treatise on their correspondence with terrestrial events, is liberally illustrated with celestial maps of comet paths. Since each map represents the observations of a different astronomer, taken together they illustrate the variety of cartographic traditions popular during the seventeenth century.

However, it appears that Castagnola's map was unknown to Lubienietzki, further attesting to its rarity.  The following passage from Castagnola's work describes the transit, magnitude and direction of the bright comet:

In quanto alla grandezza, ho osservato essere stata dalli 21 per tutto il restante del Decembre, all'occhio come tre Stelle fisse unite di prima grandezza, e che haveva la coda (quando la luce maggiore della Luna non ha tolto, come suole a gl'occhi nostri il scorgere la luce piu' tenue della medesima coda) in longhezza di circa gradi ventidue, che tanto e' a dire, quanto la decimasesta parte, e qualche poco piu' della circonferenza del maggior cerchio del cielo, e non come mostra una Figura in rame dell'Alibani, per colpa facilmente dell'intagliatore, il quale dall'immagine del Corvo trappassando di gran longa il cuor dell'Hidra, la trasporta fino ad Orione, e conseguentemente in longhezza presso della quarta parte di tutta la circonferenza del detto maggior cerchio, che si puo' dire intorno ad 80 gradi [...] Il corpo del Cometa (secondo che ho potuto comprendere) e' andato continuando con la medesima grandezza dalli 21 fino a 31 Decembre, e dalli 4 di Genaro in appresso e' andato, come pure la di lui coda, di mano in mano scemando, sin che ridottosi ad essere quasi immobile presso il capo dell'Ariete, circa li gradi 26 di questo segno appena si e' potuto vedere, la notte delli 24 di detto mese dell'apparenza di Stella della quinta grandezza & ultimamente nelle seguenti notti de 9 e 10 febraro difficilmente si e' potuta discernere onde stimo sicuro, che in questo luogo totalmente habbi a sparire esso Cometa.

Castagnola was a member of a noble family which apparently thrived in the area of Spezia in the 17th Century.  The only reference which we could locate on Gianfrancesco Castagnola was Memorie Storiche D'Illustri Scrittori e di Uomini Insigni dell' Antica e Moderna Lunigiana pp 288-289 (Emanuel Gerini 1879), under the heading Di Giuliano e Gianfrancesco Castagnola scrittori:

Il nobile nascimento che dà la patria alle persone, quando è congiunto a graudezza d'ingegno, a gentilesche maniere e a molta virtù insieme, allora porta quel vanto che più di ogni altra cosa distingue i gentili cavalieri, sendo che le ricchezze e la nobilezza delle schiatte senza fregio di virtù, di grand animo e di dottrina pochissimo va gliono in la memoria degli uomini, e molto meno ancora quando buon uso non se ne faccia.  Perocche devesi più alla Imona fama delle persone riguardare, che alla distinta condizion dei natali, come sembra che a ciò intendessero Giuliano e Gianfrancesco dei nobili Castagnola della Spezia, l'uno de quali fu prelato assai dotto e l altro di non vulgar merito in savere ed in lettere. E veramente Giuliano, che verso il principio del secolo XVII. esercitossi moltissimo negli studj delle materie civili, canoniche e teologali, riuscì ditale nominanza e sì meritevole, che fu a vescovo eletto di Nehhio in Corsica l'anno 1611, nella cui dignità, sempre intento al bene della sua chiesa, non istette di operar con la penna a pubblico vantaggio, che scrisse intorno al modo di cristianamente istruire i popoli.  Ma l'eccellente libro che leggesi di lui alle stampe, e che di più si conosce, è quel che s'intitola " De Contractihus ".  Questo lavoro, riputato utilissimo, è testimonio ancora delle lodi ben giuste di tale vescovo che morì tra le lagrime di tutti i suoi nel 1620; nè mancarono poi di ricordarcelo per causa d'onore l'Ughelli in sua Italia sacra, il Lamorati e il Soprani negli uomini distinti di Liguria siccome parimente discorre di Gianfrancesco figliuolo di Paolo Emilio Castagnola.  Questo Gianfrancesco degno uomo di speciale memoria più oltre viven do in quel secolo, ebbe moltissimo credito di personaggio intero e sapiente e con vigore operò per iscrittura in difesa di Lavagna contro le pretensioni del Comune di Chiavari.  Ottenne quindi mol to plauso e per le sue studiose cure e per quello che stampò con buon intendimento cioè " Scritture pubbliche concernenti la communità e chiesa di Lavagna Genova pel Calenzani 1661 in 4o ".  "Discorso sopra la cometa comparsa nel clecembre del 1664 Genova per il Marino e Benedetto Celle 1664: in 4o ". Sicché ambeduni si meritarono quella ricor dazione che tra1nandaronci gli scrittori accennati.

The Bollettino della Società geografica italiana, p 119 (1887) includes a note which indicates that Castagnola notarized a document in 1665 as "Io. Francisco Castagnola," so it may fairly be assumed that the chart is the work of Castagnola, rather than a later copy.

Maps printed on vellum are extremely rare. The map was likely printed as a special presentation copy for a King, Duke or high ranking church official.  Normally, editions of maps printed on vellum were limited to only a few copies.  What makes this map even more extraordinary is the fact that it may be the only known surviving copy.

 

LA TAVOLA

 

 

 

 

La rarissima pergamena del Castagnola riproduce le osservazioni sulla grande cometa osservata nei cieli europei nell’inverno tra gli anni 1664 e 1665 e che l’autore di Lavagna descrisse nel suo saggio Discorso sopra la cometa comparsa nel decembre del 1664 pubblicato a Genova dall’editore Marino nel 1665.

La tavola, che misura 13,5 per 8 pollici circa, riporta il percorso della cometa dal giorno 21 dicembre 1664, quando fu osservata dall’autore nella costellazione dell’Hydra, pochi gradi a sud del Crater, fino  al 9 febbraio 1665 quando Castagnola dichiara di averla vista sparire nella costellazione di Aries.

 

 

  

Le prime e le ultime osservazioni

 

 La cometa viene posizionata nella carta 21 volte, disegnata con precisione sia nella lunghezza che nella direzione della coda; ad ogni posizione corrisponde la data di una osservazione; per i giorni 31 gennaio, 1, 2, 7 e 8 gennaio manca il disegno dell’osservazione ma l’autore indica il punto dove presumibilmente doveva trovarsi la cometa. Una scala graduata di 50 gradi di longitudine permette di determinare la lunghezza della coda.

 

Scala graduata

 

La carta celeste è riprodotta in proiezione polare concava, è incentrata sul polo equatoriale e riporta parzialmente le linee del Tropico del Cancro e del Tropico del Capricorno che ne delimitano i confini  rispettivamente a Nord e Sud. Al centro della tavola è disegnata la linea della proiezione dell’Equatore terrestre per una lunghezza di 180 gradi di longitudine, la linea è suddivisa in tacche ampie 10 gradi numerate da 20° a 200°. Ogni 30 gradi  è disegnata una linea di longitudine che collega i due tropici e identifica i confini delle costellazioni eclittiche nominate anche attraverso il loro simbolo zodiacale.

 

 

Tropici, equatore ed eclittica

 

 L’Eclittica, Zodiacus, è disegnata per una espansione di 180° a partire dalla stella Spica fino al luogo della scomparsa della cometa; è numerata di dieci in dieci gradi. Le costellazioni riportate sono quelle tolemaiche che fanno da sfondo al percorso della cometa: Centaurus, Corvus, Crater, Hydra, Navis, Leo, Cancer, Gemini, Canis Minor, Canis Maior, Lepus, Orion, Eridanus Taurus e Aries.

 

Centaurus, Corvus, Crater, Hydra, Navis, Leo, Cancer

 

Hydra, Cancer, Gemini, Canis Minor, Canis Maior, Navis

 

Lepus, Orion, Eridanus, Taurus e Aries

 

 

 Le stelle sono suddivise in cinque classi di magnitudine riconoscibili con asterischi diversi elencati in una specifica Notae Magnitudinis Stellarum

 

Notae Magnitudinis Stellarum

 

 

Sono identificate dal loro nome soltanto le Pleiades, Spica, Regolo abbreviato in Cor ( Cor Leonis) e Alphard dell’Hydra, anche questa con l’abbreviazione Cor. La Via Lactea è disegnata attraverso i suoi confini dalla Nave Argo fino ai Gemelli.

     

Pleiades                             Spica                     Regolo e Alphard

 

 

 Le direzioni sono indicate da una bussola posta entro un doppio cerchio dove i punti cardinali sono nominati  dalle lettere T, P, M, L che stanno, essendo nato Castagnola in Liguria,  per Triones (Nord), Ponente (Ovest), Meridies (Sud) e Levante (Est).  

 

Punti cardinali

 

TESTI

  

  

  

  

  

 

 

LA COMETA 

OSSERVATA DA  NEWTON

per cortesia di 

Cambridge University Library

 

Confronta con

 

Theatrum Cometicum di Lubienietzki

 

 

e con

 

Johannes Hevelius

Cursus Cometae anno 

1664 et 1665 a die 14 decemb. ad diem 18 febr.

 Gedani 1665

 

 

 

 

 

La cometa osservata in Giappone

Matasaburou and Comet C/1664 W1

By Steve Renshaw and Saori Ihara

 

 

Il percorso della cometa del 1664-1665

per cortesia di

Museo Galileo di Firenze

 

 

 

La cometa il 18 dicembre 1664 nella costellazione del Corvo

 

  Incisione di 

Martin Zimmermann

 

Fonte: Observatoire de Paris

 

 

 

Leggi la voce Comet come appare nel

A New Royal and Universal Dictionary 

of Arts and    Sciences, London 1770-1771

di

M. Hinde, W. Squire, J. Marshall, Thomas Cooke

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di

FELICE STOPPA