William Croswell |
A Mercator Map of the Starry Heavens, Boston 1810 |
William Croswell
A
Mercator Map of the Starry Heavens, comprehending the whole Equinoctial, and
terminated by the Polar Circles.
continua dalla pagina principale
William
Croswell (1760-1834) disegnò la tavola che presento in questa pagina a Boston
nel 1810. Può essere considerata, anticipando di oltre due decenni l’atlante
di Burrit, la prima importante carta celeste divulgativa prodotta negli Stati
Uniti d’America. Di dimensioni notevoli, 41,5 per
Croswell
pone particolare attenzione all’osservatore posto a Boston e traccia sulla
carta tre linee parallele di declinazione che rappresentano rispettivamente: il Parallel
of Perpetual Apparition at Boston a 47°
La
tavola è in proiezione convessa ed il punto di incrocio tra l’equatore e
l’eclittica indica che è stata calcolata per il 1810, data di produzione. Le
stelle vi sono posizionate distinte in cinque classi di magnitudini la cui scala
è riportata nell’angolo in alto a destra. I nomi delle costellazioni sono in
latino con a fianco la traduzione americana. E’ riportato anche il nome
proprio di 18 stelle elencate anche nel manuale a stampa che accompagna la carta
oltre al gruppo delle Hyades e delle Pleiades
o The Seven Stars. Le altre stelle
sono identificate secondo il metodo di Bayer utilizzando l’alfabeto greco. Le
costellazioni sono interpretate dal personaggio mitologico classico, nell’Orsa
Maggiore le sette stelle del Carro sono unite da segmenti e la stella delta è
chiamata Septentrio Charles’s Wain,
mentre all’interno del Cigno è evidenziato il disegno della Croce
del Nord.
Nella
tavola trovano posto 68 costellazioni, 47
sono di origine tolemaica
(manca l'Orsa Minore), altre otto sono tratte dal gruppo introdotto
nell’emisfero sud da Keyser e Houtman, vi sono inoltre le nuove costellazioni
di Canes Venatici, Coma
Berenices, Crux, Columba Noachi e Lynx
ancora attualmente utilizzate ed infine altre costellazioni che ora non
appartengono più al gruppo delle 88 costellazioni ufficialmente riconosciute: Cor
Caroli, Caput Medusae, Musca (quella a fianco dell’Ariete),
Sceptrum Brandenburgium, Antinous, Robur
Carolinum e le due ideate dallo stesso Croswell per celebrare l’America,
lo Sciurus Volans o The
Flying Squirral posto nella zona ora occupata dalla Giraffa
nell’emisfero boreale e il Marmor
Sculptile o The Bust ( America e
Cristoforo Colombo) posto nell’emisfero australe dove ora appare il Reticulum.
Il
reticolo di riferimento , complesso e completo, ha lo scopo di risolvere molti
problemi di astronomia sferica proposti e
risolti nel manuale
che accompagna la tavola: Description
and Explanation of the Mercator Map of the Starry Heavens; with its application
in the solution of problems, Boston
Sempre
all’esterno della mappa, sul bordo sinistro in alto, sono elencati, con anche
i loro simboli, i sei pianeti allora conosciuti (Urano è nominato ancora con il
nome del suo scopritore, Herschel).
All’interno della mappa, lungo l’eclittica, sono invece indicati con un
piccolo cerchietto accompagnato dal relativo simbolo, le posizioni dei sei
pianeti per gli anni 1812, 1813, e 1814.
Inoltre
una linea continua che parte dal piede sinistro della Vergine
ed arriva alla mano destra di Andromeda,
intercalato da cerchietti datati, indica il percorso e le posizioni di una
cometa apparsa nel 1807 dal 25 settembre al 30 gennaio.
La
tavola è firmata con i nomi dell’autore e dell’incisore: Croswell
fecit 1810 e T. Wightman Sc.
Il manuale che accompagna la carta è suddiviso in sei sezioni preceduti da una prefazione e da una introduzione dello stesso Croswell:
TAVOLA
di FELICE STOPPA