Delamarche |
(Globe celeste), Paris 1842 |
Delamarche
(Globe celeste), Paris 1842
La
tavola proposta in questa pagina (formato 44 cm x 23) è di proprietà della Bibliothèque
Nationale de France, dèpartement Cartes et Plans, GE D-12638
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490332j
Le
due calotte polari ed i dodici fusi che vi sono riportati riproducono complessivamente
tutta la volta celeste; i fusi, suddivisi in due gruppi, sono tangenti tra loro
lungo il cerchio dell’ equatore, sono ampi ognuno 30 ° in Ascensione retta e
sviluppano una circonferenza di 46 centimetri , pertanto potrebbero
essere utilizzati, insieme alle due calotte polari, per creare un globo celeste
di circa 15 centimetri di diametro.
Appena
sotto la rappresentazione della costellazione de Le
Sagittaire troviamo il riferimento al marchio di fabbrica che attesta la
paternità dell’opera: si tratta del laboratorio parigino Delamarche fondato nella seconda metà del settecento dal cartografo
Charles-Francois Delamarche (1740-1817) e condotto,
nell’ottocento, dai suoi eredi Felix e poi Alexandre (1815-1884); in questa
seconda fase la direzione scientifica del laboratorio fu curata dal cartografo
Charles Dien (1809-1870), autore tra l’altro di un fortunato atlante celeste
che possiamo consultare, nella sua seconda edizione ampliata da Flammarion,
nella seguente pagina: http://www.atlascoelestis.com/20.htm
L’autore
produce il globo celeste utilizzando una proiezione polare equatoriale in
visione convessa.
Sul cerchio dell’equatore è riportata una scala graduata al passo di
un grado di ascensione retta, i
gradi sono numerati di
Equinozio primaverile, punto di incontro tra l’equatore e l’eclittica
Il
reticolo equatoriale comprende inoltre la proiezione dei due poli, dei circoli
polari, dei due tropici, dei due coluri e dei dodici circoli di A. R. che
delimitano i singoli fusi.
Inoltre, definito con la frase Cercle que le Pole du Monde dècrit en 25.870 ans, è disegnato, in entrambi gli emisferi, l’intero percorso della proiezione dell’asse terrestre, i due poli, causato dal fenomeno della precessione degli equinozi.
Cercle que le Pole du Monde dècrit en 25.870 ans e Pole de l'Ecliptique
Le
stelle sono disegnate e distinte in cinque ordini di grandezze come ci
informa la scala delle Grandeurs des
Etoiles posta sotto il marchio di fabbrica DELAMARCHE Paris 1842.
La zona celeste occupata da ogni singola costellazione è confinata entro delle linee tratteggiate.
Persée, Tete de Méduse e zona celeste occupata entro linee tratteggiate
TAVOLA e PARTICOLARI
ALCUNI
GLOBI CELESTI E TERRESTRI
firmati
DELAMARCHE
La
Bibliothèque National de France possiede una
seconda tavola celeste del laboratorio Delamarche prodotta da Alexandre nel
1875: http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093734q
http://www.atlascoelestis.com/delamarche%201875.htm
di FELICE STOPPA
SETTEMBRE 2016