Nuova pagina 1

Claude-Joseph Drioux, Charles Leroy

Planisphère céleste par M.Mrs. Drioux et Ch. Leroy

Atlas Universel Et Classique De Geographie Ancienne, Romaine Du Moyen Age, Moderne Et Contemporaine A L'Usage Des Etablissements D'Instruction Publique Par Mm. Drioux Et Ch. Leroy. Nouvelle Edition. Contenant Quatre-Vingt-Quatorze Cartes Et Cartons. Approuve par le Conseil superieur de perfectionnement de l'enseignement secondaire special. E.B. Paris, Librairie Classique Eugene Belin, Vve Eugene Belin & Fils, Parigi 1886

Claude-Joseph Drioux, Charles Leroy

Planisphère céleste par M.Mrs. Drioux et Ch. Leroy

La tavola con i due emisferi celesti che presentiamo, 23 cm per 31, accompagna il pluriedito atlante geografico e storico di Claude-Joseph Drioux e Charles Leroy nella nuova edizione del 1886. L’ opera è destinata ad uso scolastico pertanto anche la tavola astronomica, pur essendo precisa e riportando le stelle riconoscibili in cinque magnitudini, svolge una funzione didattica e non professionale.

I due emisferi celesti, tangenti sul coluro equinoziale nel punto Ω dell'equinozio d'autunno, sono costruiti in proiezione polare equatoriale ed in visione concava ( Aspect concave).

Completo di tutti i suoi elementi è il reticolo equatoriale che comprende anche una scala graduata che indica le ore di A. R. posta sul cerchio periferico dell’equatore celeste in corrispondenza con l’intersezione dei relativi raggi di A. R..

Due ulteriori cerchi punteggiati di declinazione posti rispettivamente nell’emisfero meridionale ed in quello boreale indicano per il primo l’orizzonte dove gli Astres ne paraissent jamais à l’ horizon de Paris e per il secondo il Cercle de perpetuelle apparition sur l’horizon de Paris.

Astres ne paraissent jamais à l’ horizon de Paris

Cercle de perpetuelle apparition sur l’horizon de Paris

L’eclittica, priva di scala graduata, è l’unico elemento del reticolo eclittico.

Le costellazioni illustrate nei due emisferi, prive del disegno del relativo personaggio mitologico, sono identificate dal nome in francese, dall’insieme dei segmenti che uniscono le loro stelle principali riconoscibili in cinque diverse grandezze e da una curva punteggiata che delimita l’area di appartenenza.

Le costellazioni sono all’incirca quelle che verranno ratificate da Delporte oltre a molte altre ora cadute in disuso come le Chat, Antinous, la Harpe de George, le Sceptre de Brandebourg, le Toureau de Poniatowski, Cerbere ou le Rameau, la Gloire de Frèdèric, la Renne, le Messier, la Mouche (boreale)… (http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm) e ( http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm).