Gerhard Emmoser

 

 Gerhard Emmoser - Sac. Caes. -  Meis Horologiarius - F - Viennae. A. 1579

 

 

 

 

Gerhard Emmoser

 Gerhard Emmoser - Sac. Caes. -  Meis Horologiarius - F - Viennae. A. 1579

 

 

 

 

La sfera celeste è  inclusa in un meccanismo che misura le ore e i giorni dell'anno, entrambi  sostenuti da un cavallo alato.

Dimensioni 27,3 x 20, 3 x 19,1 cm, diametro del globo 14 cm.

Materiali: Argento dorato, ottone dorato , ottone e acciaio.

 

Creata per Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, la sfera include un meccanismo fabbricato dall’orologiaio imperiale Gerhard Emmoser, che appose data e firma sull’anello del meridiano. Il movimento, che è stato in gran parte ricostruito, in origine faceva ruotare la sfera celeste spostando un’immagine del sole lungo la traiettoria dell’eclittica.

Sole nella Vergine presso il punto dell'equinozio autunnale

 

Una lancetta sulla sommità della sfera indicava le ore ed un’altra il giorno dell’anno. La sfera, con le costellazioni magnificamente incise e la figura di Pegaso a mo’ di sostegno, fu fabbricata da un orefice di cui non si conosce il nome e forse da un incisore che lavoravano nelle Officine imperiali di Vienna.

 

Il prezioso oggetto è presentato per cortesia del  The Metropolitan Museum of Art:

https://www.metmuseum.org/it/art/collection/search/193606

https://www.artsy.net/artwork/gerhard-emmoser-celestial-globe-with-clockwork

https://smarthistory.org/emmoser-celestial-globe/

 

Sulla storia dei globi terrestri e celesti nel rinascimento europeo leggi l’articolo di

 

Elly Dekker, Globes in Renaissance Europe

 in

 The History of Cartography

The University of Chicago Press, 2007

 http://www.atlascoelestis.com/Zagrebelsky/HOC_VOLUME3_Part1_chapter6.pdf

 

Il globo celeste è imperniato sul meccanismo ad orologeria tramite i poli dell’asse dell’equatore celeste ma è costruito assemblando insieme le dodici gore ampie ognuna 30° costruite in proiezione polare eclittica: La longitudine è misurata al passo di un grado sulla proiezione dell’eclittica e numerata ogni 5° in cicli da 0 a 30 che ricominciano per ogni gora.

 

Polo eclittico nord in Draco

 

 

Eclittica in Leo

 

Eclittica in Gemini

 

 

 

 

Il reticolo equatoriale è rappresentato dai due poli, dai coluri, dai circoli polari, da quelli dei tropici e dal circolo dell’equatore sul quale insiste una scala graduata che misura l’ascensione retta al passo di un grado, numerati ogni 5 da 0 a 360.

Equatore celeste in Antinous

 

 

 

 

Le stelle sono posizionate con buona precisione e distinguibili in sei magnitudini secondo una scala posta tra le costellazioni dei Gemini e dell’Ursa Major, soltanto alcune tra le più luminose riportano il nome proprio.

Circulus Arcticus, Colurus Solstitiorum, Magnitudines Stellarum

 

Le costellazioni, in proiezione convessa, disegnate in modo classico sono nominate in lingua latina con qualche libertà, vedi ad esempio il nome di Cincinnus utilizzato per la Chioma di Berenice, Corona Gnosia per la Corona Boreale, Hircus per la Capra, Arsinoe per Fetonte nell’Eridano.

Cincinnus

 

Corona Gnosia

 

 

Hircus

 

Arsinoe

 

 

 

 

Il globo

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altre costellazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I meccanismi che regolano i tempi

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

MARZO 2022