Matthaeus Greuter |
1626 Avenioni per Matheum Greuterii sculpt. excudebat Gulielmus Nicolai, Globo celeste del 1626 |
Matthaeus Greuter Strasburgo 1564 - Roma 1638
1626, Avenioni per Matheum Greuterii sculpt. excudebat Gulielmus Nicolai...
Il globo celeste che analizzo in questa pagina e del quale riproduco gli ingrandimenti di tutte le costellazioni è un rarissimo esemplare costruito dal cartografo ed incisore Matthaeus Greuter. In Terrestrial e Celestial Globes, New Haven 1921, di Hedward Luther Stevenson viene dato ampio spazio alla vita di questo autore, alla sua opera e alle relazioni con gli altri cartografi del diciassettesimo secolo, riproduco pertanto nella pagina allegata l'intero capitolo di Stevenson.
Terrestrial e Celestial Globes di Hedward Luther Stevenson
Sempre in questa opera vengono inventariati numerosi esemplari di globi prodotti dal nostro autore: 39 terrestri del 1632 e 33 celesti del 1636, inoltre ne vengono indicati altri 21, tra terrestri e celesti, delle ristampe del 1695. La cosa curiosa è che il diametro di tutti questi globi è di circa 50 cm e che, come si può leggere nel saggio di Stevenson, questi riportano, oltre alle costellazioni tolemaiche, buona parte di quelle create successivamente e non solo, vi troviamo percorsi di comete, nebulose e, in Cassiopea, anche la supernova osservata da Tycho Brahe nel 1572.
Il nostro globo è pertanto veramente eccezionale e raro perchè misura soltanto diciassette centimetri di diametro, perchè, con l'eccezione di Antinous e Fetonte, riproduce soltanto le costellazioni tolemaiche e perchè non viene segnalato nell'opera di Stevenson.
Il globo consiste in una sfera di legno di diciassette centimetri di diametro alla quale sono stati incollati 12 fusi di carta di 30 gradi di ampiezza che riportano la stampa delle costellazioni e delle stelle. Il legno è visibile in corrispondenza della carena della Nave Argo, dove manca una frazione del foglio di carta sovrastante. Dopo l'operazione di incollaggio l'autore ha completato il globo colorandolo a mano. Le costellazioni sono collocate sul globo tramite una proiezione convessa che ha per centro il polo eclittico. Oltre al cartiglio che attesta la paternità del Greuter vi troviamo disegnata la scala delle grandezze stellari, sei magnitudini più un simbolo a parte per le nebulose. Con delle linee rosse sono indicati il Circulus Arcticus, il Circulus Antarcticus e i due circoli dei tropici. Le linee dell'Equatore e dell'Eclittica sono costituite da fasce che evidenziano con tratti alternati di colore rosso e bianco il singolo grado. La posizione delle stelle può essere letta sulla fascia dell'equatore i cui gradi sono numerati di dieci in dieci. L' autore disegna soltanto le quarantotto costellazioni tolemaiche con l' unica eccezione di Antinous che oltre ad essere disegnata sotto l'Aquila è anche nominata. Altra rarità è la rappresentazione della figura di Fetonte, seduto a fianco della parte più meridionale del fiume Eridanus. Soltanto due stelle vengono identificate tramite il nome proprio: Acarnar nell'Eridanus e Arcturus nel Bootes. Greuter ha posto la stella Spica, Alfa Virginis, disegnata con un simbolo di prima magnitudine, a circa 198,5 gradi di longitudine, posizione che, per il fenomeno della precessione degli equinozi, corrisponde a quella che la stella aveva in cielo per il 1620 circa. Questo dato conferma con buona approssimazione la data di produzione del globo del 1626 posta sul cartiglio.
Il globo celeste era stato commissionato a Greuter per poter formare la coppia con quello terrestre di Guglielmo Nicola che viene nominato nel cartiglio.
I due globi sono in vendita a Milano presso
ANTIK Arte & Scienza di Daniela Giorgi
che ringrazio per avermi concesso di fotografare e pubblicare i due rarissimi strumenti geografici.
La Bibliothèque Nationale de France possiede due rarissime tavole stampate da incisione che riproducono i dodici fusi che danno origine al globo di Greuter del 1626
http://www.atlascoelestis.com/Greu%20tav%201626.htm
APPROFONDIMENTO
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Il globo terrestre di Guglielmo Nicola
Le costellazioni boreali
Le costellazioni zodiacali
Le costellazioni australi
Eclittica ed Equatore, Circulus Arcticus e Circulus Antarcticus Scala delle grandezze stellari Globo celeste del 1636 e la costellazione del Gallus
Leggi anche Domenico De Rossi (Matteo Greuter) In hoc coelesti globo notantur omnes stellae fixae ad annum 1636 accomodatus…., Roma 1695
http://www.atlascoelestis.com/De%20Rossi%20Greuter%201695.htm
di FELICE STOPPA
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