Karl Ludwig Harding |
Atlas novus coelestis XXVII tabulis continens stellas inter polum borealem et trigesimum gradum declinationis australis ad huc observatas, Göttingen 1822, nuova edizione Halle 1856
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Karl Ludwig Harding
Atlas novus coelestis XXVII tabulis continens stellas inter polum borealem et trigesimum gradum declinationis australis ad huc observatas, Göttingen 1822, nuova edizione Halle 1856
Nelle 27 tavole dell’ atlante, pubblicato in prima edizione nel 1822 a Göttingen e aggiornato da Gustav Adolph Jahn a Halle nel 1856, sono contenute oltre 60.000 stelle suddivise in dieci magnitudini che coprono tutto il cielo boreale e quello australe fino a -30° di declinazione sud. Le tavole hanno una dimensione di 54 cm per 38.
Durante la realizzazione di questo atlante e del relativo catalogo effettuato all’ Osservatorio privato Sterwarte Lilienthal-Brema di proprietà di Johann Hieronymus Schröter, presso il quale il nostro lavorava dal 1796 anche come precettore, Harding scoperse l’asteroide Giunone, tre nuove comete e classificò tra gli altri anche otto oggetti nebulari che pensava di aver egli stesso osservato per la prima volta:
https://www.messier.seds.org/xtra/Bios/harding.html
http://www.klima-luft.de/steinicke/ngcic/persons/harding.htm
Sempre in questo osservatorio veniva fondata la Vereinigte Astronomische Gesellschaft che aveva lo scopo di realizzare carte celesti con criteri altamente scientifici e con la quale Harding collaborò realizzando i cataloghi e le tavole StundeXV e Stunde XXIII della loro opera “Akademische Sternkarten für den Gürtel des Himmels von 15° südlicher bis 15° nördlicher Abweichung ... / herausgegeben von der Kőniglichen Akademie der Wissenschaften zu Berlin”, Berlino 1859:
https://www.e-rara.ch/zut/content/titleinfo/11442482
http://www.atlascoelestis.com/Akademie%201859.htm
A sessant’anni dalla pubblicazione dell’importante atlante di Harding, e del successivo contributo che diede alla Vereinigte Astronomische Gesellschaft, troviamo ancora una recensione positiva dedicatagli da Elia Millosevich in Riflessioni Sulle Carte Celesti Particolareggiate e Sulle Zone Speciali di Cielo, Roma 1883 pubblicato nelle Memorie della Societa Degli Spettroscopisti Italiani, vol. 12, pp.251-256, Palermo 1884:
http://www.atlascoelestis.com/Millosevich%201884.htm
Nell’introduzione all’edizione dell'atlante del 1856 Gustav Adolph Jahn avverte il lettore che le stelle sono posizionate nelle tavole per l’anno 1800 pertanto conclude il suo contributo dando le necessarie formule per aggiornare la loro posizione.
Il PDF dell’atlante viene di seguito proposto per cortesia di
che lo presenta alla seguente pagina:
https://www.e-rara.ch/zut/content/titleinfo/18448475
Introduzione di Gustav Adolph Jahn
Elenco delle costellazioni rappresentate nell'atlante
Indice
Tutte le tavole
di FELICE STOPPA
MAGGIO 2022