Thomas Heath

 

 

 

Alexander Keith Johnston

 

The twentieth century atlas of popular astronomy comprising in twenty-two plates a complete series of illustrations of the heavenly bodies, Hedinburgh 1922

 

Atlas of AstronomyComprising, in eighteen plates. A complete series of illustrations of the heavenly bodies, drawn with the greatest care , from original  and authentic documents , Edinburgh and London, 1855

 

 

 

Thomas Heath

 

The twentieth century atlas of popular astronomy comprising in twenty-two plates a complete series of illustrations of the heavenly bodies, Hedinburgh 1922

 

 

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Alexander Keith Johnston

Atlas of  Astronomy. Comprising, in eighteen plates. A complete series of  illustrations of the heavenly bodies, drawn with the greatest care , from original  and authentic documents , Edinburgh and London, 1855

 

 

segue dalla pagina principale

 

 

Il libro di Thomas Heath che presento in questa pagina è la terza edizione del 1922 del suo fortunato saggio divulgativo dedicato al Sistema Solare.

L’intero volume può essere consultato al seguente indirizzo per cortesia di

Internet Archive:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

https://archive.org/details/twentiethcentury00heat

 

I quattordici capitoli che lo compongono, dei quali l’ultimo è dedicato alle stelle, sono seguiti da 16 grandi tavole a doppia pagina (33 cm per 26,2) che illustrano i contenuti del libro.

Queste tavole riportano la dicitura Engraved, Printed and Published by W & A. K. Johnston, Limited Edimburgh (l’editore del libro) e non a caso ma perché ripropongono con pochissime variazioni le 18 tavole contenute nell’Atlas of Astronomy pubblicato nel 1855 a firma di Alexander Keith Johnston.

 

 

Quest’ultimo atlante può essere consultato alla pagina seguente per cortesia di

 

LINDA HALL LIBRARY:

http://lhldigital.lindahall.org/cdm/ref/collection/astro_atlas/id/1333

 

Il volume del 1855 è un vero e proprio atlante dove la parte testuale consiste esclusivamente nella dettagliata spiegazione e uso delle singole tavole.

 

Le sei tavole che rappresentano le carte del cielo stellato sono identiche in entrambi i volumi e possono pertanto essere datate ad un anno non successivo al 1855 e riportano costellazioni e relative stelle posizionate per il 1850.

Di queste sei le prime quattro sono costruite in proiezione cilindrica, in visione concava, al centro  sono attraversate orizzontalmente dalla sezione del circolo equatoriale e verticalmente dalla sezione del coluro equatoriale o solstiziale. Nel loro insieme rappresentano tutta la fascia celeste intorno all’equatore per una escursione positiva e negativa di 45° di declinazione.

La quinta e la sesta tavola sono dedicate alle calotte polari: costruite in proiezione polare equatoriale stereografica hanno al centro i rispettivi poli dove si incrociano ortogonalmente i due coluri e per circonferenza esterna i cerchi di declinazione relativi alla declinazione +45° per la calotta boreale e -45° per quella australe.

 

Polo Nord equatoriale e Ursa Minor

 

Il reticolo di riferimento per tutte le tavole è quello equatoriale rappresentato, con relativa scala numerata, da raggi di ascensione retta tracciati ogni 5° e circoli di declinazione tracciati ogni 5°.

La linea dell’Eclittica è la sola che rappresenta il reticolo eclittico, priva di scala graduata è taggata dai soli simboli delle costellazioni zodiacali.

Le costellazioni sono nominate in lingua latina, sono impersonate dal disegno dei relativi personaggi mitologici racchiuse entro linee puntinate che ne determinano i confini.

 

Orion

 

 

Le stelle riportate sono distinte in cinque magnitudini, denominate secondo il metodo Bayer-Flamsteed e accompagnate, solo le più luminose, dal nome proprio.

Ricca è la segnalazione di variabili, nebulose, ammassi e oggetti storici tipo la Supernova del 1752 in Cassiopea. Ben dettagliata la presenza della Via Lattea.

 

  

La Supernova del 1752 in Cassiopea

 

 

 

 

 

 

Descrizione delle sei carte

del cielo stellato

in

 

Alexander Keith Johnston

Atlas of  Astronomy. Comprising, in eighteen plates. A complete series of  illustrations of the heavenly bodies, drawn with the greatest care , from original  and authentic documents , Edinburgh and London, 1855 

 

 

 

 

 

Atlante

 

Le sei carte del cielo stellato

comuni ai due libri

 

 

Maps of the Stars N° 1

 

 

 

 

 

 

 

Maps of the Stars N° 2

 

 

 

 

 

 

 

Maps of the Stars N° 3

 

 

 

 

 

Maps of the Stars N° 4

 

 

 

 

 

 

 

Maps of the Stars N° 5

 

 

 

 

 

 

 

Maps of the Stars N° 6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

SETTEMBRE 2018