Johannes Hevelius |
Johannis Hevelii Cometographia..., Gedani Anno MDCLXVIII |
Johannes Hevelius
Johannis Hevelii Cometographia : totem naturam cometarum utpote sedum, parallaxes, distantias, ortum & interitum, capitum, caudarum[que] diversas facies, affectiones[que], nec non motum eorum summè admirandum, beneficio unius, eius[que] fixæ, & convenientis hypotheseos exhibens : in qua, universa insuper phænomena, quæstionsque de cometis ommnes, rationibus evidentibus deducuntur, demonstrantur, ac iconibus æri incisis plurimis illustrantur : comprimis verò, cometæ anno 1652, 1661, 1664 & 1665 ab ipso auctore, summo studio observati, aliquantò prolixiùs, pensiculatius[que] exponuntur, expenduntur, at[que] rigidissimo calculo nnbjiciuntur : accesit, omnium cometarum, a ̀mundo condito hucusquè ab historicis, philosophis, & astronomis annotatorum, historia, notis & animadversionibus auctoris locupletata, cum peculiari tabula ̂cometarum universali.
ANTIPORTA E TITOLO
INDEX LIBRORUM
Index & Series Figurarum
In
quest’opera, dedicata alla descrizione dei fenomeni correlati alle comete
osservate da Hevelius nel 1652, 1661 e tra il 1664 e i 1665, e dove si sostiene
e si cerca di dimostrare che questi corpi si muovano su delle orbite
paraboliche, abbiamo tre carte celesti concernenti zone di cielo che fanno da
sfondo al movimento degli oggetti osservati.
Sono
le carte denominate con le lettere A, M ed LL
e distribuite nel testo tra le 38 tavole, quasi tutte incise da Hevelius, che
illustrano le stesse comete, il loro movimento e le teorie geometriche che le
riguardano.
Fig.
A
Cursus Cometae 1652 à Die 20 Decemb. Ad 8 Januar observatus Gedani à J. Hevelio. Auctor Sculpsit
La tavola di dimensioni 26,5 x18 cm, in proiezione concava colloca la cometa in oggetto nel suo percorso tra le costellazioni a partire dal Lepus per arrivare a quella del Perseus dal 20 dicembre 1652 all’ 8 gennaio 1653. Le stelle rappresentate sono identificate da simboli corrispondenti a sei classi di magnitudini. Non vi è rappresentato un vero e proprio reticolo di riferimento essendo soltanto disegnate una porzione della proiezione dell’equatore e di quella dell’eclittica che riportano rispettivamente delle scale graduate con tacche di un grado di ascensione retta e un grado di longitudine.
la tavola venne replicata nel 1679 nell'opera Machina Coelestis...
Fig.
M
Cometa Anno 1647, Die 29 Septembris, Marienburgi in Borussia observatus
Anche
questa tavola fu scolpita da Hevelius ed è quasi una fotografia
della cometa osservata la notte del 29 settembre 1647 tra le costellazioni di
Bootes e Coma Berenices. Non ci sono reticoli di riferimento, le stelle sono
graduate per magnitudine. La proiezione è concava. La stella Arcturus, di prima
magnitudine, è riportata con il suo nome.
Coma Berenices è l’unica costellazione non tolemaica nominata.
Fig.
LL
Cursus Cometae 1661, à Die 3 Februarii, ad 28 Martij observatus, GEDANI, a Johannes Hevelio. Auctor Sculpsit
La
tavola di dimensioni 20 x
Antinous è l’unica costellazione non tolemaica disegnata
la tavola venne replicata nel 1679 nell'opera Machina Coelestis...
Altre Tavole per cortesia di
Consulta l'intera opera
per cortesia di
Silesian Digital Library
Slaska Biblioteka Cyfrova
Sulla vita e le opere di Hevelius leggi l'articolo di
Rodolfo Calanca
http://www.eanweb.com/2011/nel-quarto-centenario-della-nascita-di-johannes-hevelius/
e guarda il suo video di presentazione della Cometographia
http://www.youtube.com/watch?v=IhFPDZEC_Cs
Sulla storia dell’astronomia in Polonia leggi il seguente articolo
http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1959C%26T....75..108W/0000108.000.html
di FELICE STOPPA
OTTOBRE 2013