Jean-Charles Houzeau |
Atlas de toutes les étoiles visibles à l'oeil nu, formé d'après l'observation directe dans les deux hémisphères, Mons 1878
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Jean-Charles Houzeau
Atlas de toutes les étoiles visibles à l'oeil nu, formé d'après l'observation directe dans les deux hémisphères, Mons 1878
Jean-Charles Houzeau de Lehaie (1820-1888) è stato un astronomo belga che si occupò di astronomia, geografia, cartografia, geodesia e scienze naturali.
È ricordato per aver progettato l’ eliometro con lunghezze focali disuguali per osservare il transito di Venere del 1882, per il quale organizzò due spedizioni: una a San Antonio (Texas) e una a Santiago (Cile).
Realizzò l’ Uranométrie générale, pubblicata in Annales de l'Observatoire royal de Belgique Nouvelle serie
http://adsabs.harvard.edu/full/1878AnOBN...1....5H
opera nella quale vennero registrate e cartografate le magnitudini calcolate visivamente di 5719 stelle dell’intera volta celeste fino alla mag 6,4, stimate dalla Giamaica in meno di 400 notti di osservazioni nel 1875-76. Opera che venne poi utilizzata nella costruzione delle carte nautiche della prima edizione del Norton's Star Atlas.
Insieme ad A. Lancaster pubblicò tra il 1880 ed il 1889 la prestigiosa Bibliographie Générale de l’Astronomie jusqu’en 1880 che descrive e cita oltre 42.500 opere e manoscritti di contenuto astronomico.
https://www.e-rara.ch/zut/content/zoom/21670550
Un'altra opera divulgativa del nostro autore, contenente quattro carte riassuntive del cielo stellato, è Le Ciel mis a la portèe de tout le monde, Paris e Bruxelles 1873:
https://iris.univ-lille.fr/pdfpreview/bitstream/handle/1908/2728/SL663.pdf?sequence=4
https://biblio.umons.ac.be/public/bv/IMP140001-PDF/
L’ Atlas de toutes les étoiles visibles à l'oeil nu, formé d'après l'observation directe dans les deux hémisphères , che presentiamo in questa pagina per cortesia di BnF, è un atlante che riassume più sinteticamente i dati contenuti nell’ Uranométrie générale proponendo in cinque tavole tutte le stelle visibili ad occhio nudo.
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f1.item.r=ciel%20carte.zoom
Due carte sono dedicate alle calotte polari, le altre tre, una volta unite, rappresentano la fascia equatoriale con una escursione compresa tra +50° nord e -50° sud di declinazione.
Il reticolo utilizzato è quello equatoriale e presenta scale graduate per la declinazione al passo di 5° con i relativi circoli paralleli e l’ascensione retta suddivisa in ore con i relativi circoli e al passo di 10’.
Le stelle, suddivise in sei e mezzo classi di grandezza, sono identificate da dodici diversi simboli che rappresentano anche la mezza grandezza.
Le costellazioni, indicate in latino al genitivo, sono prive del disegno del personaggio mitologico ma riconoscibili attraverso l’insieme delle linee segmentate che uniscono a due a due le stelle più luminose e dal confine punteggiato.
La Via Lattea e le nebulose visibili ad occhio nudo sono disegnate in blu e con cinque diverse gradazioni che simulano le relative intensità luminose percepite.
La Via Lattea nel cielo boreale
Le Nubi di Magellano nel cielo australe
42 tra le costellazioni disegnate vengono descritte nell’ introduzione, carta per carta, dove l’autore si sofferma anche sul relativo modo di usarle.
L' ATLANTE
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f10.item.r=ciel%20carte.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f13.item.r=ciel%20carte.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f16.item.r=ciel%20carte.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f19.item.r=ciel%20carte.zoom
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97492003/f22.item.r=ciel%20carte.zoom
di FELICE STOPPA
OTTOBRE 2020