Giovanni Battista Lacchini |
Atlante Celeste, Contenente tutte le stelle visibili ad occhio nudo. – Le doppie Le variabili Le nuove. – Gli ammassi e le nebulose principali. – Gli spettri delle stelle fino alla quinta grandezza - 43 Carte - Tip. Compositori, Bologna 1948
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Giovanni Battista Lacchini
Atlante Celeste, Contenente tutte le stelle visibili ad occhio nudo. – Le doppie Le variabili Le nuove. – Gli ammassi e le nebulose principali. – Gli spettri delle stelle fino alla quinta grandezza - 43 Carte - Tip. Compositori, Bologna 1948
“ Una parte delle presenti Carte celesti fu già pubblicata nella rivista Coelum negli anni 1939-1943.
Abbiamo anzitutto tre carte di dimensioni maggiori, in scala metà delle altre, distinte con le denominazioni:
Zona boreale: comprende il cielo settentrionale dalla declinazione +30° al Polo Nord.
Zona equatoriale: comprende la fascia fra le declinazioni +35° e -35°.
Zona australe: da -35° al Polo Sud.”
Con queste indicazioni inizia l’introduzione di G. B. Lacchini al suo primo Atlante Celeste pubblicato a Bologna nel 1948.
Le 43 carte sciolte erano contenute in una tasca ripiegata che in copertina riportava il titolo e nelle tre pieghe interne due pagine di elenchi con le Ascensioni rette delle stelle che passano al meridiano ad ogni ora della notte e una pagina occupata dalla Introduzione.
L’opera vide altre tre edizioni pubblicate sotto forma di libro a Faenza nel 1954, 1960 e 1969, quest’ultima ripetutamente ristampata negli anni successivi.
Di seguito riporto tutte le tavole della prima edizione del 1948 e le immagini della busta che le conteneva .
Seguono inoltre alcune tavole dell’edizione del 1960 con la relativa copertina, la Prefazione, l’Introduzione e Alcune note storiche intorno alle rappresentazioni del cielo stellato.
Nota biografica relativa a Giovanni Battista Lacchini
Edizione di Bologna del 1948
sullo sfondo anche l'edizione del 1960
da Edizione di Faenza del 1960
di FELICE STOPPA
FEBBRAIO 2021