Georges-Louis Le Rouge |
Le Globe Celeste en deux plans hemispheres in Atlas nouveau portatif à l'usage des militaires, collèges et du voyageur, Paris 1756
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Georges-Louis Le Rouge
Le Globe Celeste en deux plans hemispheres in Atlas nouveau portatif à l'usage des militaires, collèges et du voyageur, Paris 1756
La
tavola di La Rouge,
la numero 3 delle 91 tavole componenti il suo atlante geografico, è praticamente identica, anche nella interpretazione
stilistica delle costellazione, a quella proposta da de La Hyre a partire
dall’edizione del 1719 e poi più volte ristampata:
Le Globe Celeste representé en deux Plans Hemispheres par Mons De La Hire Professeur Royal et de l'Academie des Sciences,
A Paris chez Chiquet 1719
http://www.atlascoelestis.com/lahire.htm
Le Rouge aggiunge però ai piedi della tavola una serie di cinque grafici
esplicativi del globo terrestre e a lato dei planisferi altri quattro grafici
relativi alle fasi lunari e alle diverse sfere armillari, schemi che sono
assenti in de La Hyre. Varia inoltre il passo della scala delle longitudini
celesti posti sulla circonferenza dei due planisferi che non è espresso grado
per grado ma in
unità di
6 tacche ogni 10° pari a
Cinque grafici esplicativi del globo terrestre
Schemi delle fasi lunari e delle diverse sfere armillari
I
due emisferi
celesti riportano le stelle visibili ad occhio nudo.
Le
costellazioni sono quelle tolemaiche con nomi francesi alle quali sono state
aggiunte Ganimede (Antinous), la Fleur
de Lys, la Chevelure de Berenice, la
Teste de Meduse, la
Colombe e, tra le zampe del Centauro, la
Croix. Inoltre troviamo le dodici costellazioni meridionali inserite da
Bayer nella sua Uranometria del 1603
ed osservate e catalogate per la prima volta, nei loro viaggi nei mari del sud
alla fine del secolo sedicesimo, dai commercianti Keyser e Houtman.
Ganimede (Antinous) e la Fleur de Lys
la Colombe e la Croix
le dodici costellazioni meridionali di Keyser e Houtman
I
due emisferi sono tangenti sul punto vernale essendo collegati dalla linea del
coluro equinoziale.
la tangenza sul punto vernale
Il
reticolo di riferimento principale è quello eclittico che comprende la
proiezione dei poli eclittici, l’eclittica, che fa da circonferenza dei
planisferi, e da raggi di longitudine ogni 30°.
Il
reticolo equatoriale comprende i poli, i circoli dei tropici, i coluri e la
porzione di arco di pertinenza della proiezione dell’equatore celeste. La
proiezione è
in visione concava.
Fanno da cornice alla carta stellare i nove schemi di cui abbiamo già parlato e le immagini del Sole, della Luna e dei Pianeti tratti dalle osservazioni e dalle teorie di Cassini, Galilei e Kircher. Curiosa la rappresentazione del Sole che è visto come un pianeta all'interno del quale Kircher immagina continenti circondati da oceani sui quali galleggiano le macchie scoperte da Galileo.
La tavola è proposta per cortesia della
Bibliothèque
Nationale de France, département Réserve des livres rares, G-3221
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k10544962/f10.planchecontact
Titolo dell'atlante
Indice del primo tomo
Tav. 3
Le Globe Celeste en deux plans hemisphere
Altre tavole dell'atlante
Tav. 1, Le Nom de Systeme
Tav. 2, Gobe Terrestre, Globe Celeste
Tav. 71, L'Italie
Tav. 72, La Lombardie...
Tav. 74, Republique de Genes
di FELICE STOPPA
LUGLIO 2017