Jean-Pierre Luminet |
La parrucca di Newton, La Lepre Edizioni, Roma 2012 |
14
marzo
2012 ore 18.00
Libreria
Hoepli, Via Ulrico Hoepli, 5 Milano
Incontro
con
Jean-Pierre
Luminet
in
occasione dell'uscita del suo ultimo libro
La parrucca di Newton
La
Lepre Edizioni
Presentazione di Felice Stoppa
http://www.lalepreedizioni.com/catalogo_visualizza.php?Id=61
Cosa
si nasconde sotto l’alta e pesante parrucca di Isaac Newton? Senza dubbio una
mente d’eccezione, che ha scoperto le leggi della gravitazione universale e
concepito il più importante libro scientifico della storia. Ma anche una testa
calva, sia per effetto dei vapori di zolfo e di mercurio generati dalle sue
esperienze alchemiche, sia a causa delle lunghe notti insonni, passate a
rileggere le Scritture per calcolare la data dell’Apocalisse. Il fondatore
della scienza moderna ha, in effetti, consacrato più tempo a condurre
esperienze alchemiche e a studiare teologia che a praticare le scienze naturali.
La
parrucca di Newton
traccia il ritratto di un uomo straordinariamente complesso che, dopo
un’infanzia solitaria, è divenuto ombroso, collerico, vendicativo e
profondamente ossessionato da Dio. Questo personaggio, acclamato dal secolo dei
Lumi e tuttavia dedito a ricerche esoteriche, verrà sepolto con gli onori
tributati a un re dopo una vita lunga 85 anni, durante i quali non si accostò
mai a una donna. Un romanzo storico che svela il volto nascosto di un genio.
RECENSIONI
E ARTICOLI
Newton
malato di alchimia, di Gilberto Corbellini
» Il sole 24 ore domenica: 22 gennaio 2012
Il
mio viaggio dove comincia il tempo, di Maria Tiziana Lemme
» Il Mattino: 20 gennaio 2012
Luminet
ospite a Radio3 Scienza, di Rossella Panarese
» Radio3 Scienza: 19 gennaio 2012
Le
vie molto pericolose dei rivoluzionari dei cieli
» Tutto scienze de La Stampa: 04 gennaio 2012
Genio
della scienza e sognatore della magia del mondo, di Francesco Mannoni
» Giornale di Brescia: 04 gennaio 2012
La
parrucca di Newton, di Sandro Bondi
» Panorama: 15 dicembre 2011
Sotto
la parrucca di Newton il segreto che fa girare il mondo, di Mario
Bernardi Guardi
» Il Tempo: 13 dicembre 2011
La
badante di Newton, di Piero Bianucci
» La Stampa.it: 21 novembre 2011
La
parrucca dello stregone scienziato
» L'osservatore romano: 06 novembre 2011
Il
libro di Luminet è il frutto di un serio lavoro di ricerca tradotto in una
storia romanzata, avvincente e dai ritmi serrati. , di Vittorio
Pellegrini
» Il fatto quotidiano: 05 novembre 2011
Lo
stregone scientifico, di Giorgio Israel
» Il Foglio: 05 novembre 2011
una
lettura piacevolissima ed istruttiva, di Rodolfo Calanca
» Astronomia nova: 01 novembre 2011
Una
discreta, sublime fusione tra poesia, filosofia e fisica meccanica,
di Umberto Cavallaro
» Coelum: 30 ottobre 2011
Sotto
la parrucca il mago Newton Invidioso, collerico, vendicativo, misogino: il volto
segreto del grande scienziato in un romanzo del cosmologo Luminet, di
Piero Bianucci
» LA STAMPA: 02 marzo 2010
Visita
il sito di
Jean-Pierre
Luminet
http://luth2.obspm.fr/~luminet/eluminet.html
e
Le blog Luminesciences
http://blogs.futura-sciences.com/luminet/
Lo scorso 14 marzo, alla Libreria Hoepli di
Milano, l'astrofisico Jean-Pierre Luminet ha presentato il suo libro La
parrucca di Newton, edito da La Lepre. A introdurlo Felice Stoppa che ha
velocemente ricordato i libri più importanti dello scienziato, di cui ha
sottolineato la poliedricità. Prima di parlare del romanzo ha ricordato che
Luminet è un cosmologo (lavora all'Osservatorio di Parigi-Meudon) e uno dei
teorici più importanti al mondo per la cosmologia, la teoria sull'universo e i
modelli che ha presentato sui pulsar e sui buchi neri. Ma è anche uno storico
dell'astronomia e un esperto di cartografia. In una parola si può dire che
Luminet è un umanista, capace di uscire dal linguaggio settorializzato della
scienza per dare qualcosa di più, un lottatore contro la dittatura
dell'ignoranza, spesso sostenuta proprio dai micro-linguaggi specialistici degli
"addetti ai lavori" che parlano soltanto tra di loro.
"Il nucleo del mio lavoro - ha esordito Luminet - è la ricerca
scientifica", ma ha cominciato a interessarsi alla storia della scienza
soltanto una quindicina di anni fa perché all'università questo aspetto non
viene trattato. Eppure aveva ragione il filosofo francese Auguste Comte quando
ha detto che non si può capire la scienza se non si conosce la storia. Si
tratta di un mondo meraviglioso in cui nascono le idee che hanno fatto evolvere
l'umanità. Da questa nuova consapevolezza gli è venuta l'ispirazione per una
serie di romanzi storici ben documentati sui "costruttori del cielo",
ovvero quegli scienziati che hanno dato anima e corpo per rivoluzionare la
visione del mondo.
Che cosa si cela sotto la pesante parrucca di
Newton? Sicuramente il professore di matematica, lo scienziato eccezionale, ma
anche lo sperimentatore avventato (aveva perso i capelli a causa degli
esperimenti con i vapori di mercurio) e l'inesausto lettore delle Sacre
Scrittore, convinto che la religione naturale degli antichi profeti fosse stata
fuorviata dai Padri della Chiesa. Emerge una figura molto complessa, ricca di
luci e ombre. Newton ebbe un'adolescenza quasi da ragazzo autistico che non
andava d'accordo con i coetanei. Da adulto ebbe un temperamento collerico e
vendicativo, tanto da scontrarsi spesso con i colleghi, soprattutto Leibniz per
quanto riguarda l'azione di Dio nella natura.
A
quarantacinque anni Newton ha scritto I principi matematici, uno dei
libri più importanti della storia della scienza, per poi cadere in una profonda
depressione che lo spinse ad abbandonare la ricerca per cambiare vita. Si fece
nominare Guardiano della Moneta (una sorta di Ministro del Bilancio), riuscendo
a salvare la Banca d'Inghilterra. Negli ultimi venticinque anni della sua vita
si trasformò nel "tiranno" della Royal Society che sotto di
lui divenne la più importante società scientifica d'Europa superando
l'Accademia Francese. Morì a 95 anni senza aver mai conosciuto una donna ed
ebbe funerali di stato ("come un re") che meravigliarono il giovane
Voltaire, in quel tempo in esilio a Londra.
Luminet ha ricostruito il contesto storico, sociale e scientifico in cui Newton
e i suoi colleghi si sono sviluppati come scienziati. Isaac nacque il 25
dicembre del 1642, lo stesso anno della morte di Galileo. In alcuni momenti
della sua vita si convinse di essere un vero e proprio profeta, venuto sulla
terra a rivelare agli uomini la religione naturale degli antichi profeti,
dandosi anche all'esoterismo e alla numerologia, attività sorprendenti per uno
scienziato.
Newton riuscì a sviluppare la sua personalità
nonostante fosse nato in un ambiente poco favorevole e sia rimasto orfano del
padre tre mesi prima di nascere. La madre si risposò tre anni dopo con un
pastore molto più anziano di lei che non volle occuparsi dell'educazione di
Isaac, affidato alle cure della nonna. Il rapporto problematico con il patrigno
avrebbe influenzato la sua personalità. A diciotto anni arrivò al Trinity
College di Cambridge, il posto che lui identificava con il paradiso, ma la peste
e una serie di catastrofi si abbatterono sull'Inghilterra causando la chiusura
delle scuole e delle università: Newton allorà tornò in campagna per vivere i
due anni più sereni della sua esistenza. Lesse tutti i libri di scienza a sua
disposizione e fece le scoperte più importanti, come la legge dell'attrazione
universale e quelle dell'ottica. Nel video qui sotto la lettura di alcune pagine
del romanzo relative proprio a questo periodo: gli anni mirabiles.
Per Newton Cartesio era un miscredente perché aveva una visione meccanicistica
dell'universo, in cui c'era una riduzione di tutti gli elementi a una pura
funzione meccanica, con un ruolo marginale di Dio, mentre lui pensava che tutto
l'universo fosse permeato dall'azione divina. Il Newton più sorprendente è
quello che considerava i profeti biblici i giganti sulle cui spalle lui si era
issato per vedere più lontano. Davvero una tempesta di idee sotto quella
parrucca!
Saul
Stucchi
Intervista di Francesco Rea, Media INAF.
Filmato
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=cC7vT0iD_Z4&feature=endscreen
Recensione scritta e filmata
a cura di
Rodolfo Calanca
https://documen.site/download/n7-novembre-2011_pdf
da
Astronomia Nova N° 7, Novembre 2011
di FELICE STOPPA