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Michael Maestlin

Consideratio & Observatio Cometae Aetherei Astronomica, Qui Anno MDLXXX, Mensibus Octobri, Novembri et Decembri, in Alto Aethere Apparvit.., Heidelberg 1581

Consideratio & Observatio Cometae Aetherei Astronomica, Qui Anno MDLXXX, Mensibus Octobri, Novembri et Decembri, in Alto Aethere Apparvit.., Heidelberg 1581

Matematico e astronomo, Maestlin insegna astronomia a Heidelberg e a Tübingen utilizzando come manuale di riferimento il suo testo Epitome Astronomiae del 1582. Sebbene questa opera fosse di impostazione geocentrica e destinata alle lezioni ufficiali, Maestlin avviò molti dei suoi studenti, tra i quali Keplero, allo studio del modello copernicano. Le osservazioni di Maestlin sulla Nova del 1572, per la quale determina la distanza di tipo stellare, e sulle comete apparse nei cieli europei nella seconda metà del cinquecento, per le quali dimostra che la distanza è superiore a quella della Luna e in particolare su quella del 1577-1578, per la quale calcola una orbita eliocentrica, sono contributi determinanti per l’affermazione della teoria di Copernico.

L’ attenzione ai due fenomeni è confermata anche nella mappa inserita ai piedi del titolo della Consideratio.., l’opera di Maestlin che descrive l’apparizione e il moto della cometa apparsa negli ultimi tre mesi del 1580: Oltre al percorso della cometa vi troviamo, a destra del circolo polare artico, nella costellazione di Cassiopea, ben evidenziata, la Stella Nova del 1572.

La tavola, in proiezione polare eclittica, riporta il percorso della cometa ottenuto interpolando sei delle posizioni osservate dall’astronomo. Nella stessa mappa viene anche riportato il percorso e le posizioni della grande cometa del 1577-78, anche questa osservata da Maestlin. Nel disegno è possibile confrontare la lunghezza delle code delle due comete realizzando subito il perché quella del 1577 fu definita la grande cometa.

Il reticolo della tavola è imperniato sul polo eclittico, riporta linee di longitudine ogni 30 gradi, oltre all’eclittica, che è graduata ogni 10 gradi di longitudine, e all’equatore vi troviamo il tropico del Cancro, quello del Capricorno e il coluro equinoziale. Nella mappa sono posizionate soltanto le stelle più luminose, apparentemente senza distinzioni in magnitudine. Sono disegnati i confini della Via Lattea. Mancano i disegni dei personaggi mitologici. La tavola è firmata dall’autore nell’angolo destro in basso.

Great Comet of 1577